Sotto la guida produttiva di Michael Bay [la serie dei Transformers], esce nelle sale italiane questo La notte del giudizio, curioso prodotto futuristico firmato dal misconosciuto James DeMonaco, personaggio con una carriera da sceneggiatore alle spalle, che va dal poco lodato Jack di Francis Ford Coppola al riuscito Il negoziatore di F. Gary Gray.
Questa sua seconda escursione registica, dopo Staten island, tratta di una società americana dove ormai la criminalità è al minimo storico, debellata e bandita a favore di una vita agiata da parte dei cittadini dell’intero paese.
Ma una legge permette a tutti quanti di poter sfogare i propri istinti criminali in una sola notte, dove ogni tipo di violenza è concessa e le forze dell’ordine si fanno da parte.
Per il padre di famiglia James [Ethan Hawke], nonostante sia blindato in casa sua con i suoi cari, comincia un incubo dove a sopravvivere saranno solo i più fortunati.
A prima vista La notte del giudizio è un prodotto che affascina per la sua idea di fondo, ricco di suggestivi riferimenti al degrado sociale in cui vive la popolazione del futuro, molto debitore ad una corrente di pensiero legata ad un cinema appartenente agli anni ’70; non si può fare a meno di notare la rabbia graffiante dei vari Tobe Hooper, George A. Romero e John Carpenter dell’epoca [non per nulla DeMonaco ha anche scritto il remake di Distretto 13 – Le brigate della morte], ed è proprio all’autore de La notte dei morti viventi che più di una volta questo La notte del giudizio si accosta, senza dimenticare parentesi da horror familiare viste in opere come Funny games [il volto angelico del capo degli assediatori] e The strangers [gli stessi assediatori spaventosamente mascherati ed armati].
Certo, non che l’opera sia un progetto riuscito alla perfezione in quanto a narrazione, tant’è che alcune approssimazioni ci sono, e si notano [il modo in cui il figlio di James permette ai guai di avere inizio, per esempio], ma almeno è un prodotto intelligente che parla di un certo degrado mentale nelle società benpensanti, e lo fa in modo molto più convincente di lungometraggi più radicati nella realtà.
Oltre ad Hawke, c’è un cast di volti televisivi che alla fine rendono La notte del giudizio più veritiero negli intenti.
Sarebbe potuto anche essere un capolavoro, ma ci si può accontentare anche degli esiti sufficienti ottenuti.
Mirko Lomuscio
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LA NOTTE DEL GIUDIZIO
Regia: James DeMonaco
Con: Ethan Hawke, Lena Headey, Max Burkholder, Adelaide Kane, Edwin Hodge, Rhys Wakefield
Uscita in sala in Italia: giovedì 1 agosto 2013
Sceneggiatura: James DeMonaco
Produzione: Platinum Dunes, Blumhouse, Why Not
Distribuzione: Universal Pictures
Anno: 2013
Durata: 85’