Lo strip-club di una piccola cittadina americana è, in realtà, il covo di un trio di voluttuose vampire che, nei succinti panni di lap-dancer, pescano fra i loro clienti la continua scorta di sangue fresco che serve per mantenerle in [non]vita.
Anche la sera che fa da incipit al film, una delle due vampire più giovani, rimorchia e porta a casa una coppia di scambisti [lui molto più infoiato della compagna] e, come da rito, dopo averli fatti mettere a proprio agio, accondiscende al volere di Morella, la vampira matrona [e tenutaria del locale] di abbeverarsi per prima dai corpi caldi delle vittime.
Ma nel Decadent Evil [2005], titolo dall’assonanza ai limiti dell’operazione satirica, convivono altri quattro personaggi: quelli che faranno prendere alla storia una piega del tutto differente.
I primi due sono la giovane vampira Candy [Jill Michelle] e il suo innamorato umano [Daniel Lennox]: la loro unione è ovviamente osteggiata dalle altre vampire, ma questo astio spinge Candy a legarsi ancor di più al ragazzo, e a tentare di abbandonare la spettrale magione vampirica per provare ad avere una normale vita di coppia.
Il terzo è Ivan, un nano [Phil Fondacaro, uno degli attori ritornanti all’interno della filmografia di Band], è un cacciatore di vampiri, che tampina le tre succhiasangue da tempo, in quanto a loro lega la scomparsa di suo padre, avvenuta anni prima.
Il destino vuole che Ivan sia un caro amico del giovane infatuato della vampira bionda e che, dopo aver brevettato una croce metallica che, come l’ago di una bussola, riesce a puntare il suo verso in direzione dei non-morti di turno, per svelarne la vera identità, propone al ragazzo di intrufolarsi insieme nella casa.
Oltre a trovarsi nel mezzo di una faida di donne-vampiro, i due scopriranno che il padre scomparso dello studioso d’occulto, era stato trasformato da Morella in un essere di piccola statura [elemento immancabile nelle storie di Band], mezzo ominide e mezzo rettile, dalla pelle rossa e viscida e i capelli unti tirati all’indietro sul cranio deforme. Marvin, questo il suo nome, è da anni relegato in una gabbietta per uccelli, e viene trattato da Morella, che un tempo ne era stata amante, come un animale da compagnia.
La prigionia, però, non aveva acquietato, il focoso temperamento dell’animo di Marvin che, almeno in due momenti, riesce a dare il meglio di sé [e di Charles Band].
Prima, quando dopo essere sgusciato via dalla gabbietta rimasta aperta, approfitta dei prosperosi seni della biondissima vittima di turno delle vampire, in quel momento legata al letto con delle manette, con la sua linguetta lasciva; e poi nel trashissimo finale quando, trasformata con un arcano maleficio Morella in una creaturina rettiloide simile a lui, si lascia andare ad un animalesco amplesso/punizione.
Davvero poco curato a livello estetico [cosa che migliorerà almeno un po’ nel capitolo successivo], tanto da non sembrare affatto un prodotto girato all’inizio degli anni ‘00, Decadent Evil contiene, però, tutti gli elementi trash-sexy-horror che ci fanno amare a scatola chiusa i film della Full Moon.
L’edizione francese della Elephant Film contiene tra gli extra un video di making of [in cui, tra le altre cose Band racconta di come il film gli sia venuto in mente visitando per la prima volta uno strip club], un inserto di errori sul set, e un video-messaggio del regista al suo pubblico.
Decadent Evil 2 [2007] è la diretta prosecuzione del primo capitolo: subito dopo aver punito la vampira cattiva [che in questo secondo capitolo scompare del tutto], Candy e il suo uomo fuggono via, nella piccola cittadina dell’Arkansas chiamata Little Rock.
I loro problemi, però, non sono finiti: Marvin, rimasto un piccolo uomo-rettile rosso che continua ad abitare nella gabbia di uccelli, pur non essendo più realmente un prigioniero, ha convinto i due a portar con loro il cadavere di suo figlio Ivan, deceduto nella puntata precedente, per riportarlo in vita, sottoforma di succhiasangue, grazie all’infusione in vena del sangue di un principe delle tenebre.
Il gioco è lo stesso, ma rivolto al maschile: locale strip in cui i due giovani si insinuano, una come lap dancer, l’altro come garzone, e indagini per scoprire chi, tra i tanti uomini misteriosi che ruotano attorno alle danzatrici [che di tanto in tanto vengono ritrovate morte] sia il sommo vampiro.
La loro missione si rivelerà più difficile del previsto e il loro tempo subirà una brusca accelerata quando i due verranno a sapere che, raggiunta la quota di 10000 vittime, il misterioso vampiro sarebbe divenuto invincibile e immortale.
É da dire, la storia è una minestra riscaldata, e le inquadrature grossolane e impudiche, nel club, rimandano direttamente al primo film, e alla voluttà di Band.
Migliore è la resa estetica totale e, anche in questo caso, il film è una gioia per l’amante dell’horror d’intrattenimento di bocca buona.
Momenti trash di buona portata sono il ritorno in vita di Ivan, Van Helsing in botte piccola, nelle vesti, suo malgrado, di vampiro; l’estetica buffyzzata del vampiro cattivo, con un mascherone davvero esagerato; e il finale, in coito selvaggio, che rimanda diretto a quello del primo film.
Chi l’avrebbe detto, vedendo Marvin!?
Anche in questo caso Elephant farcisce il DVD con tanti extra: interviste e il video del Full Moon Horror Show.
Luca Ruocco
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DECADENT EVIL
Voto film
Voto DVD
Regia: Charles Band
Con: Phil Fondacaro, Debra Mayer, Daniel Lennox, Raelyn Hennessee, Jill Michelle
Formato: 1.77 Format Respecté 16/9
Audio: Francese 5.1, 2.0; Inglese 2.0
Durata: 67’
Distribuzione: Elephant Films [www.elephantfilms.com]
Extra: Making-of Vost; Bétisier Vost; Message de Charles Band; Bandes-Annonces, Liens Internet
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DECADENT EVIL 2
Voto film
Voto DVD
Regia: Charles Band
Con: Phil Fondacaro, Daniel Lennox, Jill Michelle, Ricardo Gil, James C. Burns
Formato: 16:9
Audio: Francese 5.1, 2.0; Inglese 2.0
Durata: 80’
Distribuzione: Elephant Films [www.elephantfilms.com]
Extra: Le Full Moon Horror Show; Les castings; Interviews; Bandes Annonces; Liens Internet