A tre anni di distanza ritornano in sala Kick-Ass [Aaron Taylor-Johson]e Hit-Girl [Chloë Grace Moretz], giovanissimi super eroi coi difetti, orfani del terzo e più maturo Big Daddy, padre della ragazzina.
La piccola super eroina, vera protagonista emozionale della nuova vicenda, in quanto sarà lei a compiere il viaggio interiore di mutazione, che la porterà ad allontanarsi inizialmente dal ruolo di tutrice della legge costruitosi all’ombra del padre, per assecondare il volere del suo tutore, il sergente Chestnut [Marcus Williams] che, per istinto di protezione, vuole per lei una vita normale.
Il giovane nerd che si nasconde sotto il costume verde acquistato su e-bay, invece, si troverà a dover vegliare da solo su un’intera città ma, senza neanche avere il tempo di accorgersene, si vedrà circondato dalla Justice Forever, gruppo guidato dal Colonnello Stars and Stripes [Jim Carrey].
Sì, perché da Kick-Ass alla nascita di altri eroi metropolitani e autodidatti, il passo era stato davvero breve: ogni cittadino con un senso civico vigile era ormai pronto a vestire nottetempo i panni di un alter-ego mascherato per lottare per i propri diritti e per la legalità.
Nei locali interrati, messi in piedi a dovere dal colonnello, un ex sicario malavitoso convertito al bene, si muovono attorno a David Lizewski/Kick-Ass, Insect Man [Robert Emms], ragazzo vessato dai suoi coetanei per i suoi gusti sessuali, deciso a combattere a favore delle minoranze, Doctor Gravity [Donald Faison], il suo paffuto compagno di scuola Battle Guy [Clarke Duke], Night Bitch [Lindy Booth], anche lei segnata da un lutto familiare e, in maschera, procace distrazione per il giovane e infoiato Kick-Ass, oltre che combattente, e tanti altri sconclusionati eroi.
Ma dove c’è una squadra di giustizieri ci sarà sempre una banda di super cattivi e, mentre Hit-Girl lotta per ritrovare la sua vera identità, la Justice Forever dovrà vedersela con il gruppo messo in piedi dal nemico di sempre Red Mist [Christopher Mintz-Plass], ora ribattezzatosi The Mother Fucker.
Ci sarà da divertirsi: se avete amato i toni scorrettamente sopra le righe del primo film, non potrete che apprezzare un sequel che ne ricalca a pieno la violenza grafica e ironica [quella stessa violenza che pare abbia spinto Jim Carrey a intentare una sorta di boicottaggio a posteriori del film], toccando punte di demenzialità cattiva [il dispositivo a onde pulsanti capace di stimolare fiotti di vomito e di feci] in stile Troma.
Le redini del film passano a Jeff Wadlow che, facendo leva proprio su un titolo con Kick-Ass 2, si prepara ad una lunga carriera hollywoodiana, e si stringono attorno a Hit-Girl, con un finale aperto che può preludere ad un futuro filmico a lei dedicato.
Riuscita, ancor più che le scene di combattimento, l’aria sardonica che riduce, ad esempio, le riunioni del gruppo di giustizieri ad una sorta di grottesca terapia di gruppo, e l’esistenza stessa di eroi e super-cattivi nell’ossessione di pubblicare le proprie azioni sul web e nei vari social network, mostrando un riflesso in uno specchio neanche troppo deformato del mondo reale.
Luca Ruocco
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KICK-ASS 2
Regia: Jeff Wadlow
Con: Aaron Taylor-Johnson, Chloë Grace Moretz, Christopher Mintz-Plasse, Jim Carrey
Uscita in sala in Italia: giovedì 15 agosto 2013
Sceneggiatura: Jeff Wadlow
Produzione: Marv Films
Distribuzione: Universal Pictures
Anno: 2013
Durata: 120’