“Quando non ci sarà più posto all’inferno i morti cammineranno sulla Terra”, sentenziava George Romero, nel suo Zombi del 1978. “Quando i morti usciranno dalla tomba, i vivi saranno il loro sangue”, rispondeva l’anno successivo Lucio Fulci, nel suo zombie movie dal titolo apocrifo, Zombi 2.
Chissà da che parte si schiererebbe Francesco Lomuscio, zombologo [qui la nostra intervista su temi verminosi e decomposti], che per Univesitalia – Collana Horror Project, ha dato alle stampe proprio in agosto il poderoso volume Zombi – Oltre 900 titoli per non riposare in pace.
“Quando non ci sarà più spazio in videoteca, i morti entreranno in libreria”, suggeriamo noi di InGenere, per sottolineare il valore autoriale, tutt’altro che simbolico, di un volume come quello di Lomuscio, fiore all’occhiello dei dizionari di cinema horror pubblicati negli ultimi anni in Italia, in quanto si specializza [e se non vanta assicurazione di completezza, di certo è il libro che più può avvicinarcisi] in una branca specifica del cinema orrorifico, lo zombie movie, appunto, esplorandolo, dissezionandone titoli conosciuti e riportando alla luce, da tombe troppo ben interrate film introvabili, inediti in Italia, e indipendenti.
Un lavoro che, come lo stesso autore racconta all’interno della breve introduzione iniziale, nasce quasi per gioco nel 1990, per poi svilupparsi nel tempo, inizialmente come passione di un giovanissimo cinefilo, poi come interesse morboso di un professionista della critica cinematografica contemporanea.
Leggere Zombi – Oltre 900 titoli per non riposare in pace significa sondare le opinioni dell’autore circa i titoli più famosi della filmografia zombesca o, ancor più, selezionare tra le quasi cinquecento pagine un film del tutto sconosciuto, che attiri la vostra attenzione per il titolo o per la sinossi e le veloci critiche, ma anche accettare un viaggio all’interno della stessa evoluzione cinematografica dei “living dead”.
Francesco Lomuscio li affronta tutti armato di carta e penna, da quelli goffi e imbranati, a quelli invasati e velocisti; e passando di titolo in titolo, magari all’interno della filmografia dello stesso autore [uno a caso, Romero], si può assistere ad un reale lento cambiamento nella “specie” [aumento del tasso gore, possibilità del recupero della parola, ripresa completa o parziale dell’utilizzo della manualità, ricordi, cambio drastico nella dieta di carne umana!], che possono condizionare titoli di altri registi della stessa annata o di quelle immediatamente successive.
Zombi – Oltre 900 titoli per non riposare in pace è organizzato dal suo autore, proprio per corroborare questa lettura evoluzionistica con una struttura temporale che va avanti di decade in decade [Anni ’30: Ombre che camminano; Anni ’40: Camminando con gli zombi; Anni ’50: Assalti dallo spazio; Anni ’60: Gli ultimi uomini sulla Terra; Anni ’70: Le notti dei morti viventi; Anni ’80: Zombi holocaust!; Anni ’90: Dal tramonto all’alba dei morti viventi; XXI secolo – Anni 0: Il ritorno dei morti viventi; XXI secolo – Anni ’10: Corpi sempre più caldi] e che racchiude, già nel titolo, lo zombie mood tipico del periodo trattato, e il titolo più rappresentativo del decennio.
Ogni decade è rappresentata graficamente da un’elaborazione ad opera di Andrea Falbo, che cura il progetto grafico dell’intero volume, e da una nota introduttiva di Lomuscio.
Le schede dei film racchiudono sempre al loro interno il titolo italiano e quello originale, i vari aka e i credits, oltre ad una sinossi e qualche riga di intervento critico [che si estende ad un intervento più preciso per alcuni titoli cult].
Lomuscio dà un’impronta molto personale alla stessa classificazione di morto vivente, includendo, con motivazioni da prendere sul serio, personaggi come l’Eric Draven de Il Corvo o il Jason Voorhees della saga di Venerdì 13; ed elencando film dove i morti viventi sono i protagonisti, ed altri dove appaiono in maniera meno incisiva.
Zombi – Oltre 900 titoli per non riposare in pace si chiude con una schedatura dei cortometraggi visionati da Lomuscio dedicati ai morti viventi [Corto-Zombi], e con quelle degli Zombie movie schedati e degli Zombie movie citati.
Volume imperdibile!
Luca Ruocco
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ZOMBI – OLTRE 800 TITOLI PER NON RIPOSARE IN PACE di Francesco Lomuscio
Autore: Francesco Lomuscio
Editore: UniversItalia – Horror Project
Pagine: 488
Illustrazioni/Foto: Sì
Costo: 29,90