Ad inizio carriera Vin Diesel aveva sfondato le porte di Hollywood con un trio di personaggi azzeccati: uno è il Dominic Toretto di Fast and furious, che ancor oggi porta sul grande schermo con grande successo; un altro è lo Xander Cage di XXX, che è ancora in cerca di qualche idea buona per un ritorno sulle scene [si parla di un terzo capitolo da tempo, ma, ad oggi, nulla di concreto]; mentre l’ultimo, e forse il più accattivante del lotto, è il Richard B. Riddick dell’affascinate Pitch black di David Twohy.
Dopo 13 anni, Diesel ha pensato bene di mettere mano alla produzione di una nuova avventura di quest’ultimo personaggio, già ripreso nel 2004 col poco riuscito The chronicles of Riddick, e farlo tornare sui grandi schermi con un lungometraggio economicamente meno ambizioso del capitolo precedente e all’altezza delle idee del capostipite.
In Riddick tutto comincia da dove eravamo rimasti, col nostro eroe [ovviamente sempre interpretato da Diesel] sovrano dei Necromonger che, d’un tratto, si ritroverà disperso su un pianeta sconosciuto.
Qua il nostro si ambienterà come solo lui sa fare, ma ben presto si renderà conto che la permanenza non sarà così duratura: un’immane catastrofe sta per abbattersi e l’unico modo per fuggire è attirare l’attenzione di un gruppo di cacciatori di taglie, alla sua caccia, che possano portar via Riddick da quel pianeta.
Sarà ancora una volta lotta per la sopravvivenza.
Fortemente voluto da Diesel stesso [tanto da risultarne anche produttore] e portato di nuovo in scena del regista Twohy, come gli altri due film, Riddick è un prodotto che a vederlo bene non ha alcuna intenzione di volersi equiparare ai blockbuster d’oggi.
Per intenderci, il film è cinema d’azione vecchia scuola, dove a contare non sono le situazioni, ma i personaggi duri e puri ben delineati [compresa un’ardimentosa donna], quindi se si ha la minima sensazione che il film a volte giri un po’ a vuoto, apparentemente annoiando, nulla di più sbagliato.
Riddick cerca di scavare nel cinema di una volta, cercando di ricordare come certo spettacolo in passato riuscisse ad essere ben gestito, utilizzando soprattutto la profondità dei protagonisti e un sapiente utilizzo degli effetti speciali.
Twohy questo lo sa bene e non azzarda a tirar fuori un fracassone fine a se stesso, gestendo alla perfezione quell’inespressività che c’è in Diesel in questo confronto tra cacciatori di taglie e preda[tore].
Un po’ remake di Pitch black, un po’ azione revival, Riddick è un bel vedere che non fa male a nessuno se seguito con la sua giusta attenzione; ma soprattutto riesce a riparare ai danni che un film come l’ambizioso The chronicles of Riddick aveva lasciato in eredità alla serie.
Mirko Lomuscio
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RIDDICK
Regia: David Twohy
Con: Vin Diesel, Jordi Molla, Matt Nable, Katee Sachoff, Dave Bautista, Bokeem Woodbine
Uscita in sala in Italia: giovedì 5 settembre 2013
Sceneggiatura: David Twohy
Produzione: Vin Diesel, Ted Field
Distribuzione: Universal Pictures
Anno: 2013
Durata: 119’