Una ragazza confida ad un amico di aver subito violenze sessuali. Il giovane, intenzionato a vendicarla, rintraccia lo stupratore e lo imprigiona in una stanza, legato su una sedia.
Il confine fra i ruoli di carnefice e giustiziere andrà via via a sfumare. Opera seconda di Gianluca Fedele [già autore del corto Chiamami], che decide di abbracciare l’abusato filone dei revenge-movies attraverso una vicenda crepuscolare e malinconica che si svolge quasi interamente in interni [ricordando, per certi versi, il filone del thriller classico anni Sessanta].
Negli undici minuti del corto non c’è spazio per sangue e violenza; siamo di fronte ad una narrazione che gioca continuamente con lo scontro/incontro verbale tra due personaggi, che sulla carta dovrebbero rappresentare il bianco e il nero, salvo poi ribaltare completamente i ruoli.
Se da una parte lo scheletro narrativo archetipico è collaudato, dall’altra lo strazio di questo duello psicologico [non sempre assistito da dialoghi all’altezza] si perde presto, finendo per far evaporare la tensione iniziale.
Per quanto l’idea di mettere in scena l’ambiguità alla base di qualunque essere umano non sia niente di particolarmente originale [capolavori come Cane di paglia o Un borghese piccolo piccolo ne sono illustri esempi] e non adeguatamente sfruttata, sono comunque presenti un paio di soluzioni narrative piuttosto azzeccate [vedi il momento in cui è il giustiziere a doversi confrontare con i propri peccati].
I personaggi dei due amici sono caratterizzati al minimo [lei scompare di scena subito dopo l’incipit e di lui non sappiamo praticamente niente], mentre molta più attenzione viene riservata allo stupratore [un discreto Andrea Gaetani], emblema dell’eterno conflitto dell’uomo tra Bene e Male.
Degna di nota la fotografia di Alessio Occhiodoro che, coerentemente con la tematica trattata, gioca con l’alternanza tra luci calde e fredde, quasi a sottolineare le diverse tonalità dei personaggi, che evolvono man mano a loro volta.
Regia piuttosto scolastica ma comunque funzionale. In conclusione, si tratta di un lavoro con alcuni spunti interessanti, che ha il limite più vistoso in una struttura narrativa che finisce per risultare un po’ troppo ripetitiva.
Lorenzo Paviano
Riccardo De Flaviis
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SALVAMI
Regia: Gianluca Fedele
Con: Andrea Gaetani, Davide Rustioni, Linda Calugi, Giada Serina, Roberta Spiga, Ilaria Ferrari, Andrea Garoni
Sceneggiatura: Gianluca Fedele
Produzione: Gianluca Fedele
Distribuzione: /
Anno: 2013
Durata: 11′
Trailer: /