A compimento di una trilogia iniziata col precedente Butterfly zone – Il senso della farfalla, il regista di derivazione teatrale Luciano Capponi continua un suo personale discorso sul metafisico con Il flauto, storia ambientata in un aldilà dove una serie di anime sono in attesa di rinascere.
Il tutto è gestito da una multinazionale aliena che, così facendo, è interessata ad ottenere il controllo e la globalizzazione totale del pianeta Terra
Tra le anime presenti c’è quella un povero netturbino napoletano di nome Gennaro Esposito [Patrizio Oliva], un uomo semplice che con la sua ignoranza e la sua irruenza sovvertirà il sistema che vige in quel luogo.
Grazie a lui, molti suoi simili ricorderanno ciò che gli è stato cancellato dalla memoria dopo che essere trapassati.
Per avere a che fare con prodotti come Il flauto tocca farsi carico di una cultura che va ben oltre il semplice cinema; questo, più che spettacolo su celluloide, è materiale teatrale [campo da cui proviene il regista, appunto], buono, sì, ma se preparati a riguardo.
Qui si ha a che fare con un film di prosa, privo di una narrativa da intrattenimento e pieno di filosofia esistenziale, messo in scena da attori che si sentono in parte, nonostante ciò che dicono giri un po’ a vuoto.
Non c’è nulla da fare, confrontato col precedente Butterfly zone – Il senso della farfalla, Capponi fa un bel passo indietro, firmando con questo Il flauto un’opera che trascina lo spettatore verso sonni profondi.
Il materiale è di poco interesse e la messa in scena, per quanto voglia essere teatrale a tutti i costi [l’aldilà come un agriturismo… anzi, è proprio un agriturismo!], non funziona per niente, come l’istrionismo altamente partenopeo del protagonista Oliva, famoso ai più per essere stato campione mondiale di pugilato.
Peccato, perché magari la resa tecnica, nonostante i pochi soldi, non è delle peggiori [già con Butterfly zone – Il senso della farfalla, Capponi aveva dato prova di ciò].
Però inutile evitare di prenderne coscienza: a fine visione de Il flauto, se si è ancora svegli, non si può fare a meno di chiedersi “ A quale pubblico possa interessare questo tipo di film?”.
Mirko Lomuscio
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IL FLAUTO
Regia: Luciano Capponi
Con: Patrizio Oliva, Francesca Ferri, Mister Lei, Totonno Chiappetta, Loredana Trombetta
Uscita in sala in Italia: giovedì 17 ottobre 2013
Sceneggiatura: Luciano Capponi
Produzione: Il Flauto, Giacomo Carlucci Management
Distribuzione: Giacomo Carlucci Management
Anno: 2013
Durata: 98’