Home / Recensioni / Animazione / JUSTIN E I CAVALIERI VALOROSI di Manuel Sicilia

JUSTIN E I CAVALIERI VALOROSI di Manuel Sicilia

Justin locandinaÈ arrivato ieri nei cinema italiani Justin e cavalieri valorosi, di Manuel Sicilia. Si tratta  del secondo film d’animazione di Sicilia, peraltro fondatore e direttore creativo dello studio di animazione spagnolo Kandor Graphic, dopo El lince perdido [vincitore di diversi e importanti premi, aggiudicandosi ad esempio il premio Goya, o il premio speciale al Giffoni Film Festival].

Medioevo. Dopo la morte in battaglia del Re, la Regina [Olivia Williams] in accordo con il Primo Avvocato del Regno, Reginald [Alfred Molina] ha emesso una legge che bandisce dal regno di Gabilonia i cavalieri, considerati alla pari dei fuorilegge, in modo tale che nel Regno non si potessero più combattere battaglie. I ministri della Legge, poi, hanno messo in piedi un sistema di rigide regole che privano della libertà i propri abitanti, compreso Justin, un ragazzo esile molto pasticcione dall’animo mobile.

Justin, come tutti i suoi coetanei, ha un sogno: diventare cavalieri, proprio come suo nonno, Sir Roland, morto in battaglia, ma suo padre, Reginald, fido consigliere della Regina, gli ha imposto di intraprendere la sua carriera di avvocato, e che pretende che suo figlio studi giurisprudenza, impedendogli di scegliere il suo futuro.

Justin foto 2La conoscenza di Talia [Saoirse Ronan], una ragazza determinata e un po’ burbera, che lavora come cameriera in una taverna, si rivelerà preziosa per Justin che, dopo averla allontanata dalla taverna, nella quale era ogni giorno insultata, la porta con sé. Justin, infatti, ha deciso, costi quel che costi, di partire in direzione della Torre della Saggezza, e Talia, alla quale è molto legato, gli farà da assistente. Per diventare un valido cavaliere, però, bisogna impegnarsi a fondo, e Justin  apprenderà l’arte del cavalierato da tre saggi monaci: Braulio [Barry Humphries], Legantir [Charles Dance] e Blucher [James Cosmo], quest’ultimo un anziano cavaliere, che, nonostante l’età, è ancora molto abile. L’obiettivo da raggiungere, però, non è affatto semplice, perché Justin, dopo lunghe peregrinazioni, si scontrerà con Sir Clorex [Antonio Banderas], un finto cavaliere in cerca di fame e donne, ma soprattutto con Sir Heraclio [Mark Strong], ex cavaliere del Regno, in esilio, e acerrimo nemico della corona, tornato per vendicarsi. Riuscirà Justin a convincere la Regina a riabilitare i cavalieri e riportare serenità e sicurezza nel Regno?

Justin 1Justin e i cavalieri valorosi, per la cui realizzazione ci son voluti quattro anni di lavoro, è un film spigliato, che ricorda molto, per trovate storie e grafica, I gladiatori di Roma 3D di Iginio Straffi [https://www.ingenerecinema.com/i-gladiatori-di-roma-3d-di-iginio-straffi/]. Anche lì, infatti, il protagonista era presentato come un ragazzo distratto e dal cuore buono, alla ricerca di un riscatto che lo renderà un eroe. E, come per I gladiatori di Roma 3D, anche qui l’amore fa da cornice alla storia. Sarà infatti Lara [Tamsin Egerton] a far breccia nel cuore di Justin, ma la ragazza, molto fanatica e interessata solo all’aspetto materiale che ad altro, gli preferisce l’aitante Sir Clorex.

La sceneggiatura, scritta da Sicilia con Matthew Jacobs [Le follie dell’imperatore, Doctor Who], non è originale, anzi, è molto classica nella forma, e a volte, la ripetizione di alcuni cliché rende il film monotono. L’umorismo è l’elemento vincente, che regge il film, anche se le battute presenti e le trovate scelte sanno di già visto.

Justin foto 3In Justin e i cavalieri valorosi i personaggi sono davvero tanti, ma ognuno di essi ha una propria personalità. Il personaggio più buffo, quello che suscita subito simpatia è Melquiades [David Walliams, un uomo dalla doppia personalità che si fa chiamare anche Karolious, stregone ed esperto di arti magiche, che darà una grossa mano a Justin. Melquiades è un uomo eccentrico che parla sempre con sé stesso e con l’latra sua metà, arrivando anche a picchiare sé steso. Simpatiche sono anche le relazioni tra i tre saggi monaci e Justin e le loro strambe trovate, come quella di far ricorso ad un coccodrillo non potendo usufruire di un drago.

Il film lancia dei validi messaggi: sull’importanza di essere sé stessi, mostrando la propria personalità senza titubanze, liberandoci dagli schemi che ci vogliono tutti aderenti ad uno stesso modello di pensiero, basato solo sull’apparenza; sulla libertà di scegliere il proprio futuro; o su quanto spesso in amore sbagliamo, scegliendo di amare persone che non ci somigliano.

Gilda Signoretti

JUSTIN E I CAVALIERI VALOROSI

3 Teschi

Regia: Manuel Sicilia

Uscita in sala in Italia: giovedì 24 ottobre 2013

Sceneggiatura: Manuel Sicilia, Matthew Jacobs

Produzione: Kandor Graphics, Out of the Box Feature

Distribuzione: Moviemax

Anno: 2013

Durata: 96′

InGenere Cinema

x

Check Also

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL 44° FANTAFESTIVAL: Dal 27 novembre all’1 dicembre a Roma

Giunto alla XLIV edizione, il FANTAFESTIVAL è pronto a spiegare le sue ...