La Troma non ha bisogno di presentazioni, e questo, a favore o a discapito, è una delle poche sicurezze che potremo darvi in questa recensione.
All’interno di una cernita dei titoli prodotti dalla famosa casa di produzione Trash di Genere, Father’s Day del team Astron-6 [formato da Adam Brooks, Jeremy Gillespie, Matthew Kennedy, Steven Kostanski e Conor Sweeney], del 2011, è quello che tenta di tradurre in temini scult e decisamente sotto il livello di pubblica decenza il linguaggio filmico tamarro e beffardo del Grindhouse riscoperto da Tarantino e Rodriguez.
Attenzione! All’interno di Father’s Day non troverete i dialoghi impenitenti di Tarantino, né il citazionismo iper-cinefilo che il regista de Le iene condivide con Rodriguez, ma il parallelo è tenuto in piedi da un certo modo di servire il prodotto filmico al suo pubblico di riferimento. Pubblico che, comunque, sa bene cosa andare a cercare in un film Troma.
Nudi distribuiti con gran scioltezza, decapitazioni, squartamenti, amplessi di ogni genere [anche necrofili], cannibalismo… ma mettiamo un po’ di ordine.
Father’s Day racconta la storia di uno stupratore/serial killer, Chris Fuchman [Mackenzie Murdock, bloccato in un gioco fonetico che rimanda al puerile “Fuckman”]; un folle che porta avanti la malata ossessione di stuprare e smembrare padri.
A mettersi sulle sue tracce tre persone: Acab [Adam Brooks], un uomo che fin da piccolo cerca solo di vendicare l’omicidio di suo padre; Giovanni, un sacerdote [Matthew Kennedy]; e un ragazzo di strada disadatto e ottuso.
Ambientato in uno strip-club, luogo per eccellenza per accentuare di buona lena la percentuale di donnine nude all’interno della produzione di Lloyd Kaufman [che appare nel film nel ruolo supremo di Dio], Father’s Day trova proprio all’interno del locale notturno la sua protagonista femminile, la sorella minore di Acab, eroina Troma, vittima sacrificale ideale dell’ira del serial killer [pur non essendo un padre!!] e centro delle attenzioni morboso-erotiche dell’eroe, che esploderanno in più di un amplesso di disperato amore tra consanguinei.
La follia tromiana di Father’s Day esagera nella svolta drammaturgica messa in piedi nella seconda parte del film, che vede i cinque protagonisti spostarsi all’interno di una realtà oltre-tombale dove il violentatore si trasforma in un orrendo orco-demone; spostamento di cui non possiamo raccontarvi le motivazioni per evitare importanti spoiler.
Una buona edizione DVD, quella distribuita dalla francese Elephant Films,carica di extra di ogni genere [dalle scene tagliate ai trailer, da osceni making of ad un cortometraggio che espande un finto film contenuto all’interno del lungometraggio] ,con sovra-copertina in cartonato.
Per amanti del trash estremo.
Luca Ruocco
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FATHER’S DAY
Voto film
Voto DVD
Regia: Astron 6
Con: Adam Brooks, Matthew Kennedy, Conor Sweeney, Amy Groening
Durata: 100’
Formato: 16/9 – 1.85
Audio: Fracese, Inglese Dolby Digital 5.1
Distribuzione: Elephant Films [www.elephantfilms.com]
Extra: Suppléments [VOSTT] 40’ env.; Scènes Coupées; Trailers Alternatifs; Making Of du Poster; Court Métrage; Galerie Photos