Un “esemplare di maschio da spiaggia”, con tanto di pelo sul petto in evidenza, catenina assolutamente d’oro, radiolina sempre accesa a destra, un costume un po’ abbassato, un asciugamano e un pattino di fianco sul quale salire e mirare il panorama, si sta aggirando in spiaggia, e il suo obiettivo è uno solo: conquistare le ragazze presenti, e contendersele con i colleghi.
È questa una delle immagini conservate tra i materiali audiovisivi nell’Archivio nazionale del Film di Famiglia – Home Movies di Bologna, un archivio che ha l’obiettivo di recuperare [a partire dal restauro conservativo alla digitalizzazione delle pellicole], tutelare e conservare le memorie filmiche private e amatoriali, e che è gestito dall’Associazione Home Movies [http://www.memoriadelleimmagini.it/homemovies/].
In un difficile lavoro di selezione, tra innumerevoli filmati amatoriali girati tra il 1920 e il 1980, in super 8, 8 mm, e 9,5 mm, lo scrittore e lo sceneggiatore Ermanno Cavazzoni [che nella sua carriera può vantare una felice collaborazione nientemeno che con Federico Fellini, con il quale ha scritto La voce della luna, 1990, tratto proprio dal suo romanzo Il poema dei lunatici, 1987], ha tratto il mondo movie Vacanze al mare, presentato al Festival del Cinema di Roma.
È proprio nel periodo che va dagli anni ’20 in poi che “la moda” di andare al mare per le vacanze estive divenne un vero e proprio fenomeno di massa, e, così, armati di cinepresa, gli italiani iniziarono a riprendersi insieme ad amici e parenti, mentre si divertivano sulla spiaggia e in numerose altre occasioni.
Nel suo Vacanze al mare, Cavazzoni, sua è la voce fuori campo, si diverte in particolar modo a giocare con l’assonanza uomo-mammifero, motivata dal fatto che, seppur evoluti, gli esseri umani non hanno mai perso il proprio istinto animalesco, e tirano fuori le proprie origini nelle occasioni a loro favorevoli.
Come non pensare alle tante e bizzarre sequenze del film nel quale vediamo donne che, per ripetere le parole del regista, non sapendo come altro attirare l’uomo, gli sorridono con fare suadente, scatenate poi nei balli di gruppo all’aperto, con movenze ben studiate e con piume e gonne con le quali si agghindano. Ma è il maschio italiano ad essere indagato antropologicamente da Cavazzoni, che si prende gioco di lui e di quel suo scimmiottare alla vista di una bella ragazza, sperando che non ci sia in vista un maschio dominante che gliela porti via.
È denso di humour questo stravagante viaggio di Cavazzoni, in una Italia passata nella quale l’immagine del maschio italiano “piacione” era evidente, e nella quale l’onda dei concorsi di bellezza [tra Miss Cinema, Miss Sorriso, e molti altri concorsi, l’autore inaugura “Miss Ghiandole Endocrine”] travolge ragazze italiane che sognano di diventare delle star.
Vacanze al mare diverte, e Cavazzoni fa uso di un umorismo a tratti graffiante e giocoso, sulla scia dei mondo movies che tanto hanno contraddistinto il cinema nostrano [https://www.ingenerecinema.com/nudi-e-crudeli-mondo-movies-italiani-di-antonio-tentori-e-antonio-bruschini/].
Gilda Signoretti
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VACANZE AL MARE
Regia: Ermanno Cavazzoni
Sceneggiatura: Ermanno Cavazzoni
Produzione: Home Movies, Kiné, Pierrot e la rosa
Distribuzione: /
Anno: 2013
Durata: 60′