In attività sin da giovanissimo [il suo esordio risale al 1988], il trentaduenne Joseph Gordon-Levitt è un attore dalla carriera inarrestabile, tanto che ultimamente abbiamo avuto modo di vederlo in film come Il cavaliere oscuro – Il ritorno, Looper, G.I. Joe: La nascita dei Cobra e 50 e 50.
Nonostante questo, il nostro però è riuscito a trovare il tempo per esordire dietro la macchina da presa con un’opera prima da lui stesso scritta: il titolo è Don Jon e la storia, per quanto voglia essere molto sentita sotto certi aspetti, prende le sue virate ironiche con molto coinvolgimento.
Il Jon del titolo ovviamente è Levitt ed è un ragazzo di bell’aspetto che lavora in un locale cool della città: lui tiene cura del proprio corpo, va in chiesa tutte le domeniche ed è un gran seduttore, con una media di una donna fatta sua ogni fine settimana. Ma nonostante la sua attività sessuale sia molto attiva, Jon non può fare a meno del porno e dell’autoerotismo!
O così sembra, perché quando l’uomo incontrerà la risoluta Barbara [Scarlett Johansson], sembrerà aver finalmente trovato la strada giusta per mettere la testa a posto, lontano da perversioni e narcisismi dall’ego fin troppo maschilista.
Meglio ancora, tutto ciò porterà Jon a scoprire un nuovo concetto dell’amore, che mai avrebbe pensato di trovare.
Don Jon così su due piedi sembrerebbe essere l’altra faccia di Shame, l’opera di Steve McQueen sull’ossessione sessuale che non poco aveva scandalizzato gli schermi lo scorso anno.
Dove lì l’argomento si faceva scottante, qui, invece, si fa pretesto per creare della satira. Dove lì si cercava di rimanere con i piedi per terra con sguardo reale, qui si cerca di trovare un altro modo, sempre realistico, di poter raccontare una storia d’amore dei nostri tempi.
Levitt quindi, avendo preso nota dal cinema e dall’epoca che viviamo, tira su un divertente prodotto che per almeno un’ora buona si fa seguire, grazie ai suoi strambi passaggi e momenti cult, quali sono i molti dialoghi del protagonista con lo spettatore riguardo l’abbordaggio delle donne.
Il vero peccato è che poi si cerca la strada dell’autorialità a tutto tondo e il film prende una piaga più sensibile che è sì essenziale, ma avrebbe meritato maggior cura, soprattutto nel finale che arriva fin troppo di colpo.
Levitt è ben in parte e la Johansson fa del suo meglio, soprattutto quando le tocca sprigionare tanta sensualità [i due sono protagonisti di una forte scena di sesso con indumenti addosso]; fa capolino anche Julianne Moore, il cui personaggio rientra tra quelli che di più ne risentono per la parte meno curata di Don Jon.
Nel complesso un buon esordio alla regia per il giovane Levitt.
Mirko Lomuscio
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DON JON
Regia: Joseph Gordon-Levitt
Con: Joseph Gordon-Levitt, Scarlett Johansson, Julianne Moore, Rob Brown, Tony Danza
Uscita in sala in Italia: giovedì 28 novembre 2013
Sceneggiatura: Joseph Gordon-Levitt
Produzione: hiREcord Film, Ram Bergman
Distribuzione: Good Films
Anno: 2013
Durata: 90’