Voluto fortemente dal regista premio Oscar Steven Soderbergh [Traffic], Dietro i candelabri è la storia d’amore nata tra il noto pianista e uomo di spettacolo Liberace e il suo compagno Scott Thorson, esplosa nel 1977 e poi finita in modo negativo verso metà degli anni ’80.
Ad interpretare il duo di personaggi ci sono rispettivamente Michael Douglas, in una performance superlativa, e Matt Damon, altrettanto bravo per rendersi all’altezza del suo compagno di scena.
Il film segue amori, tragedie, gelosie e tradimenti dei nostri protagonisti, in un arco di tempo che li vede sulla cresta dell’onda in un mondo felice quanto astratto, ma che ha un retrogusto amaro che li aspetta all’epilogo.
Dietro i candelabri è un film bellissimo, un biography ben fatto come da poco tempo si vedeva, un affascinante sguardo sul bizzarro mondo che circondava Liberace e il suo compagno; insomma Dietro i candelabri è un film da Oscar.
Peccato però che sia stato realizzato per la tv e quindi ai famigerati premi non potrà mai concorrere.
Stavolta Soderbergh fa centro in pieno, realizzando un film ricco di passione per la musica e per la voglia di descrivere un mondo bello quanto contraddittorio, senza esagerare troppo in caratterizzazioni forti.
Douglas infiamma la scena già dalla prima apparizione, truccato e imparruccato come il noto pianista, rubando la scena a più non posso e regalando una performance [anch’essa da Oscar] ricca di sfaccettature, senza mai cedere nel macchiettistico, nonostante il film calchi un po’ la mano sulla messa in scena del mondo gay.
Ma questo Soderbergh lo sa e ciò che descrive non vuole essere un trattato sull’omosessualità, bensì sull’esagerata vita dettata dallo star system che i due protagonisti vivono, scalando una metaforica montagna sempre più alta da dove gettarsi, quando il loro amore finirà definitivamente.
Ricchezze, sesso, lifting, personaggi di contorno bizzarri quanto ambigui [su tutti l’inquietante dottor Startz di Rob Lowe], Dietro i candelabri riporta su schermo quello che Liberace ha vissuto dalla fine degli anni ’70 con guizzi sinceri e riveduti alla perfezione, rendendo omaggio alla grandezza di quest’uomo di spettacolo con tutti i suoi pregi e difetti.
Ma Dietro i candelabri è anche una storia d’amore tormentata, elemento che si sorregge sulle forti spalle di Damon, anch’egli bravissimo nel ricoprire il ruolo del tragico Thorson.
Insomma, come già detto, è un gran peccato non vedere questo lungometraggio alla serata degli Academy awards. E dire che questa è una delle poche volte che Soderbergh era riuscito a fare qualcosa dal forte respiro cinematografico!
Mirko Lomuscio
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DIETRO I CANDELABRI
Regia: Steven Soderbergh
Con: Michael Douglas, Matt Damon, Dan Aykroyd, Scott Bakula, Rob Lowe, Debbie Reynolds
Uscita in sala in Italia: giovedì 5 dicembre 2013
Sceneggiatura: Richard LaGravenese
Produzione: Jerry Weintraub
Distribuzione: 01 distribution
Anno: 2013
Durata: 118’