Se ne è parlato tanto, con riscontri positivi dalla critica, del primo lungometraggio di Fabio Mollo: Il sud è niente, presentato in anteprima a Settembre al Toronto International Film Festival, e, tra gli altri festival, all’ultima edizione del Festival di Roma.
Mollo scrive con Josella Porto, su soggetto firmato dai due sceneggiatori con Andrea Paolo Massara [che ha scritto per Mollo, Giganti, un cortometraggio che venne premiato come miglior cortometraggio al Torino Film Festival nel 2007], e la ambienta nella sua Calabria, a Reggio Calabria.
Mollo si serve di un attore ormai affermato, e tra le migliori leve che abbiamo in Italia, che è Vinicio Marchioni [Romanzo criminale di Stefano Sollima, 2008-2010, Sulla strada di casa, di Emiliano Corapi, 2012], e di due giovani attori esordienti: Miriam Karlkvist e Andrea Bellisario, la prima nelle vesti di protagonista con Marchioni, e il secondo con un ruolo di contorno. Fa una breve apparizione nel film, invece, Valentina Lodovini.
Cristiano [Vinicio Marchioni] è un titolare di una pescheria e un giovane vedovo che ha dovuto crescere da solo i suoi due figli, Pietro [Giorgio Musumeci] e Grazia [Miriam Karlkvist], in parte sostenuto da sua madre [Alessandra Costanzo]. Alla morte della moglie, però, si è aggiunta un’altra disgrazia: la morte di Pietro, avvenuta ormai alcuni anni fa. Cristiano di fronte a questa tragedia non ha saputo reagire, e si è chiuso sempre di più in sé stesso. A pagarne le conseguenze è però Grazia, che era piccola quando il fratello scomparve, e che rimprovera il padre di non averle permesso di vedere il fratello o morto e partecipare ai funerali. Grazia aveva una particolare venerazione per il fratello, e negli anni ha cercato di somigliargli fisicamente, assumendo proprio atteggiamenti maschili, tanto che a scuola la prendono in giro sulla sua mascolinità.
Ad un certo punto della sua vita, Grazia, in procinto di diplomarsi, decide di scoprire il mistero che si cela dietro quel silenzio creatosi dopo la morte di suo fratello, e ossessivamente pensa a lui, convinta, dopo averlo visto nei bassifondi del mare, che Pietro sia vivo, per rivederlo poi ancora in altre occasioni. Grazia non ha amici, ma ad interessarsi a lei è Carmelo [Andrea Bellisario], figlio di giostrai e suo compagno di classe. La nonna rivela a Grazia che la tradizione vuole che tutti i morti, dopo molti anni, tornano a casa, e bisogna fargli trovare la tavola apparecchiata. Grazia non crede alle credenze popolari, ma è certa che farà luce sulla vicenda. Nel frattempo Carmelo deve fare i conti con un malavitoso locale che pretende la pescheria e la sua casa.
Cosa emerge da Il sud è niente? Senz’altro l’incomunicabilità tra genitore e figlio, causata, come spiega lo stesso Carmelo nel film, dal silenzio profondo che circonda la sua terra e che non gli ha permesso di aprirsi con sua figlia e di uscire dal letargo psicologico nel quale vive da anni. In una fase di stallo che lo ha ingabbiato, rifiutandosi di pensare ad una possibile storia d’amore con Bianca [Valentina Lodovini].
Il sud è niente è un dramma dal ritmo lento, sicuramente simbolico. Pensiamo al ruolo che ha il mare, che rappresenta il sogno ma anche il grembo materno, ed è lì, nel mare, che fugge Grazia.
Il sud è niente, però, non convince, e il motivo sta innanzitutto in una meticolosità che non ha ragion d’essere e in una sceneggiatura patetica, che si costruisce sull’antipatia e aggressività di Grazia e sui suoi rancori nei confronti del padre. Non aiuta l’impostazione con la quale è stato pensato il suo personaggio, ragazza isterica e glaciale, così come non aiuta l’interpretazione di Miriam Karlkvist, che si aggira per il film con la solita espressione rabbiosa, sempre digrignando i denti. Marchioni, come sempre ineccepibile, è un po’ sprecato, ed è la sua interpretazione a reggere il film.
Gilda Signoretti
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IL SUD È NIENTE
Regia: Fabio Mollo
Con: Vinicio Marchioni, Miriam Karlkvist, Alessandra Costanzo, Andrea Belisario
Uscita in sala in Italia: giovedì 5 dicembre 2013
Sceneggiatura: Fabio Mollo, Josella Porto
Produzione: B24 FILM, Madakai
Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà
Anno: 2013
Durata: 90′