Il primo film d’animazione ad uscire in sala proprio il primo giorno del 2014 è Il castello magico, di produzione belga e diretto da Ben Stassen [regista di Le avventure di Sammy, 2009 e Le avventure di Sammy 2, 2011] e Jérémie Degruson alla sua prima regia.
La coppia di registi aveva lavorato insieme in Fly me to the moon, 2007, con Stassen alla regia e Degruson alla scenografia. Scritto dal primo con il suo collaboratore fisso, Domonic Paris [ha infatti firmato la sceneggiatura dei tre film del regista], e con il produttore James Flynn, Il castello magico è un bel film d’animazione che non ha nulla da invidiare alle grandi produzioni americane perché è assolutamente completo sia dal punto di vista narrativo che stilistico e grafico.
Stassen e Degruson dirigono un’opera che unisce classicità e modernità: classicità per quanto riguarda lo sviluppo narrativo, e modernità per quel che concerne principalmente l’uso delle musiche curate da Ramin Djawadi [che ha firmato, tra le altre, le colonne sonore di Trono di spade e Pacific Rim], che, ai brani dei The Cure, interseca, tra una scena e l’altra, musiche d’orchestra o canzoni commerciali.
Un piccolo gattino rosso [Tiziano Suarez] è stato appena abbandonato per strada dai suoi padroni. Solo, affamato e spaventato, il gattino cammina spaesato, finché, per sfuggire ad un cane, si rifugia in un castello. Qui, dopo molte esitazioni, si presenta ai suoi abitanti e in particolare al suo padrone, Lawrence [Giorgio Lopez], un vecchietto molto arzillo che fa il prestigiatore e che costruisce giocattoli. Fatte le dovute presentazione, Lawrence decide che il gatto si chiamerà Tuono.
Il castello è abitato, oltre che da Lawrence e dai suoi giocattoli, da tanti animali, tra cui il coniglio Jack [Carlo Valli] e la topolina Maggie [Perla Liberatori], per nulla contenti dell’arrivo di Tuono, che considerano un intruso. Gli animali vranno modo, però, di conoscersi meglio, e soprattutto di trovare lo spirito di gruppo nel momento in cui Daniel [Christian Iansante], nipote di Lawrence, interessato all’eredità del castello, spingerà lo zio a trasferirsi in una casa di riposo per anziani.
Per certi aspetti Il castello magico può ricordare La freccia azzurra di Enzo d’Alò, 1996, sia per quanto riguarda la rappresentazione grafica dei giocattoli che per la personalità dei due cattivi: il dottor Scarrafoni per La freccia azzurra, e Daniel per Il castello magico, entrambi impegnati a prendersi gioco dei loro “superiori”: Scarrafoni della Befana e Daniel dello zio Lawrence.
Il castello magico è un film che, a differenza dei film d’animazione che vanno per la maggiore oggi, segue il corso degli eventi senza troppe agitazioni o frenesie, inserendo poi delle simpatiche trovate, in particolare divertenti sono gli episodi che vedono Daniel entrare nel castello e avere continuamente crisi allergiche per via della sua allergia al gatto, o i piani studiati dall’allegra combriccola del castello per cacciare via i possibili acquirenti.
L’uso variegato dei colori, che entrano in sintonia con musiche, luci e suoni, rende Il castello magico visivamente attrattivo. I personaggi che si muovono nel film sono circa 50, e infatti, anche se Tuono è quello più in vista, in realtà non è l’assoluto protagonista, poiché in fondo lo sono un po’ tutti, dal vecchio mago Lawrence al coniglio Jack, dalla topolina Maggie ai colombi Carla&Carlo, fino alla birbante lampadina Edison, per arrivare al cane Kiki.
Gilda Signoretti
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IL CASTELLO MAGICO
Regia: Ben Stassen, Jérémie Degruson
Con: Riccardo Suarez, Giorgio Lopez, Christain Iansante, Carlo Valli, Perla Liberatori, Roberto Stocchi
Uscita in sala in Italia: mercoledì 1 gennaio 2014
Sceneggiatura: James Flynn, Domonic Paris, Ben Stassen
Produzione: nWave Pictures, Studio Canal International, Anton Capital Entertainment
Distribuzione: Notorious Pictures
Anno: 2013
Durata: 90′