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CAPITAN HARLOCK di Shinji Aramaki

capitanharlock1Siamo nel 2977, l’attesa è finita, l’uomo pretende di far ritorno a quella che è la sua vera casa la Terra!

Dopo aver girovagato per lo spazio alla ricerca di una valida alternativa, l’essere umano ha capito di essere intimamente legato all’antico vascello che orbita attorno al sole, che per millenni ha ospitato la vita umana, e non solo perché ne è stato la sua culla ma perché ora dopo averlo contrastato, martoriato, dopo averne abusato, si rende conto che quel pianeta è egli stesso.

A combattere la menzogna a diffondere il valore della verità e, soprattutto, della libertà c’è un uomo che come tutte le leggende si è trasformato in un simbolo, Capitan Harlock!

Anarchico! Rivoluzionario! Romantico! Egli è intimamente legato alla sua astronave, Arcadia, così come l’uomo è legato a Gaia [la Terra] da un profondo legame ancestrale, indissolubile se non con la vita stessa.

capitanharlock3La corrotta Coalizione Gaia manda il giovane Logan come infiltrato tra le file dell’esercito di Harlock col solo scopo di annientarlo e mantenere l’intera umanità all’oscuro di un terribile segreto…

Il manga di Leiji Matsumoto ha subito varie trasformazioni nel corso degli anni, passando dal fumetto, alla serie d’animazione, per poi acquisire una certa maturità e allo stesso tempo esponendo al pubblico tutto l’universo del pirata spaziale con gli anime, fino ad approdare al grande schermo con questo film d’animazione digitale in 3D che vuole essere un po’ il corollario di tutto il Matsumoto pensiero.

capitanharlock4Infatti, nel film, le entusiasmanti scene d’azione sono inframmezzate da lunghe parti dialogate che hanno il compito di spiegare a tutto il pubblico, non solo agli appassionati di vecchia data, l’oscuro passato non solo di Harlock, ma anche dell’uomo stesso e, soprattutto, i crimini di quest’ultimo nei confronti della cara vecchia Terra.

Il messaggio è sempre quello, che da Hiroshima in poi è diventato quasi un mantra per il popolo nipponico “Che l’uomo rispetti la natura e la Terra che è il suo vero e unico Dio”.

Peccato che il tentativo di spiegare in maniera esaustiva tutto quello che è l’universo di Capitan Harlock in soli 112′ rende la narrazione un po’ pesante e di difficile comprensione se non si è addentro all’opera e soprattutto se non si conoscono anche le opere precedenti.

capitanharlock2L’uso della computer grafica ha permesso di rimanere su budget contenuti per un film che se fatto con attori in carne ed ossa sarebbe costato molti milioni di euro. L’utilizzo del 3D rende sicuramente avvincenti tutti i movimenti dell’Arcadia nello spazio e gli attacchi nei confronti delle varie truppe stellari, ma in molte parti del film è pressoché inutile.

Nel complesso il film su Capitan Harlock si può definire un vero e proprio spettacolo visivo; manca, però, tutto il calore e la passione di cui questo personaggio, da vero rivoluzionario, è costituito.

Paolo Corridore

CAPITAN HARLOCK

2 Teschi

Regia: Shinji Aramaki

Uscita in sala in Italia: mercoledì 1 gennaio 2014

Sceneggiatura: Harutoshi Fukui, Kiyoto Takeuchi Basato sul manga di Leiji Matsumoto

Produzione: Toei Animation

Distribuzione: Lucky Red

Anno: 2013

Durata: 112′

 

InGenere Cinema

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