Alistair, matricola universitaria, secchione e un po’ nerd, affitta un posto letto nell’appartamento abitato da tre scansafatiche unicamente interessati a conoscere il maggior numero di studentesse e, ancor più, a fumare erba.
E quale modo migliore, per specializzarsi nell’arte del fumare, che acquistare in società, come nuovo orpello d’arredamento per l’appartamento, un meraviglioso bong!? Detto fatto, i quattro giovani in breve tempo si vedono recapitare l’oggetto del desiderio che, una volta messo “in moto”, svela di avere più di un lato oscuro!
Il bond, infatti, regala al fumatore di turno un meraviglioso viaggio, sì, ma senza ritorno… All’interno dello stesso oggetto, infatti, il malcapitato si sposta in forma animica, ritrovandosi in un luogo-non-luogo del tutto simile ad un night club con tanto di ballerine nude e siliconate che si strusciano ai pali della lap dance.
Il nuovo arrivato, dopo essersi rifatto gli occhi con le danzatrici, e aver incontrato uno dei personaggi protagonisti di altri film Full Moon [le special guest sono il nano cacciatore di vampiri di Decadent Evil, la bambola afro di Doll Graveyard e il biscottone cattivo di Gingerdead man], si trovano tra le braccia di polpose donnine che, una volta arrivate al dunque, sfoderano una lingerie assassina fatta di reggiseni che azzannano [a forma di teschi, squali o bocche]! Uno dei più modi di più tristi in cui i protagonisti di un film possano perdere la vita!
E, credeteci, questo non è il peggio che si potrà trovare nell’Evil Bong di Charles Band.
Innanzitutto c’è da notare che il film è costruito al 97% all’interno della stanza comune degli studenti universitari [se si escludono le oniriche incursioni nel night decadente], e all’unicità della location. Band risponde con uno script noiosissimo, fatto di lunghi dialoghi tutti inutili e di una ciclicità troppo esplicita e ingabbiante.
Si aggiunga a questo che, il “cattivello” di turno, l’Evil Bong, è quasi un oggetto inanimato; oltre a cambiare un po’ l’aspetto fisico [esplicitando un faccino malvagio sulla cupola superiore dell’oggetto], il bong maligno non si muove, non cammina, non ha quasi espressione, e [almeno] questo non è proprio da film di Band!
Non cambia nulla nemmeno con l’immotivato ingresso in scena del vecchio proprietario del bong, intenzionato a farlo sparire dalla faccia della Terra per sempre!
Una noia davvero consigliabile solo ai bandiani più estremi! Disponibile in DVD con sovra-copertina cartonata nel catalogo Elephant Films.
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Stessa cosa, ma edizione un po’ più scarna, per il Magie Noire di Ted Nicolaou, sempre casa Band, che altro non è Ragdoll con titolo francese.
Il diciassettenne Kwame fa parte di un gruppo hip hop locale. Cresciuto con la sua vecchia nonna, Kwame ha appreso dall’anziana rituali e incantesimi di magia voodoo. Quando la nonna viene ricoverata in ospedale a causa di alcuni teppisti del quartiere, Kwame dona la vita ad una vecchia bambola di pezza di sua nonna con la magia nera, per vendicarsi.
Il prezzo della vendetta, però, è alto, e in questo caso implica un patto con il mefistofelico Shadowman…
Nicolaou gioca a fare Band per lo stesso Band, tentando l’inserimento delle bambole assassine di fullmooniana tradizione nella cultura afro-underground. Il risultato, però, stenta a decollare, e Magie Noire rimane un film derivativo dimenticabile, con un bodycount non proprio entusiasmante [la bambola morde la faccia ad un rapper, uccide con stiletti, lenzuola e siringhe…].
Luca Ruocco
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EVIL BONG
Voto film
Voto DVD
Regia: Charles Band
Con: David Weidoff, John Patrick Jordan, Mitch Eakins
Formato: 16/9
Audio: Francese, Inglese
Durata: 84’
Distribuzione: Elephant Films [www.elephantfilms.com]
Extra: Bandes-Annonces; Liens internet; Bètisier, Scènes coupèes
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MAGIE NOIRE
Voto film
Voto DVD
Regia: Ted Nicolaou
Con: Russell Richardson, Jennia Fredrique, Tarnell Poindexter
Formato: 16/9
Audio: Francese, Inglese
Durata: 80’
Distribuzione: Elephant Films [www.elephantfilms.com]
Extra: L’univers fou de Full Moon