Se nel 2013 i dinosauri avevano fatto la loro comparsa in The lost dinosaurs di Sid Bennett, gettando il panico tra la popolazione congolese, il nuovo anno si apre con un film d’animazione che attendevamo da un po’ di tempo: Walking with Dinosaurs 3D, che arriverà in Italia giovedì 23 gennaio con il titolo A spasso con i dinosauri.
Tecnicamente, A spasso con i dinosauri, con personaggi costruiti in CG e con scenari live action, è sorprendente, perché dà la sensazione, senz’altro illusoria, di assistere ad un film che cerca il realismo, e questo anche grazie alla tecnologia LIDAR, che crea appunto sfondi realistici e permette una particolare relazione tra i personaggi del film e lo sfondo. Colpisce poi il dettaglio con il quale sono stati creati i dinosauri, progettati quasi perfettamente, e dei quali vediamo in primo piano proprio i dettagli, come la pelle, con le sue rughe, il movimento degli occhi, gli artigli, la cresta, le fauci, il movimento preciso delle zampe e molto altro ancora.
Si sa, però, che non di sola estetica si fa il cinema, ed è proprio in questo grave errore che cade il film di Barry Cook e Neil Nightingale.
A spasso con i dinosauri è un film estremamente noioso, e la causa è da riscontrarsi, a monte, in alcune scelte rischiose, prima fra tutte quella di non far parlare i personaggi. Li vediamo infatti comunicare tra loro senza muovere la bocca, e senza esprimere alcun tipo di sentimento, né di gioia né di tristezza. Difficilmente crediamo che un prodotto così eccellente visivamente, ma così impersonale, possa divertire o attirare i bambini.
Alaska. Tardo Cretaceo [periodo precedente all’era Mesozoica]. Pachi è un cucciolo di Pachirinosauro. Non è molto coraggioso, e, soprattutto, si sottomette senza mai ribellarsi al fratello maggiore, Musone, che non perde occasione per denigrarlo e farlo sentire inferiore. Pachi, che si sente emarginato, un giorno decide di uscire dal nido per esplorare lo spazio circostante. Durante questo primo giro di perlustrazione, Pachi avvertirà per la prima volta la paura, poiché dovrà vedersela con un terribile predatore dal quale riuscirà a salvarlo sua madre. Quella brutta esperienza però, gli ha lasciato un tratto distintivo: un foro nella cresta ossea.
Il migliore amico di Pachi è Alex, un uccello preistorico molto eccentrico e pieno di vitalità, che si rivelerà essere molto saggio e fedele nei confronti del suo amico Pachi, che non abbandonerà neanche nel momento più critico della sua vita, quando sarà adulto.
La conflittualità che aveva caratterizzato il rapporto tra Musone e Pachi da piccoli, non si attenuerà neanche da grandi, ma anzi si farà più marcata. Musone ambisce, in un futuro poi non così lontano, a diventare il capobranco, e sostituire così suo padre, Bulldozer, che morirà per difendere i suoi figli dall’attacco di un Gorgosauro, mentre la loro madre morirà in un incendio.
La vita riserverà a Pachi e Musone altre prove che li aiuteranno a maturare e a smettere di farsi la guerra, ma ci vorrà del tempo, perché Musone è molto orgoglioso, e non accetta sconfitte… come quella in amore, per Juniper, femmina di Pachirinosauro che Pachi ha conosciuto mentre stava per accingersi a migrare con il suo branco. Nonostante le cattiverie subìte da Musone, Pachi saprà dimostrare proprio a suo fratello la sua generosità, che gli verrà riconosciuta.
A livello di sceneggiatura, A spasso con i dinosauri, scritto da John Collee [Happy Feet, 2006 ], non rivela nessun soggetto nuovo, ma pare invece attingere da film d’animazione di un certo successo, come L’era glaciale, Madagascar, o Il re leone. Proprio la creatività che colora il film dal punto di vista prettamente tecnico, lo svilisce invece dal punto di vista narrativo.
Sorprende dunque che Cook, che ha diretto Mulan, 1998, e che è stato coregista di un ottimo film d’animazione quale Il figlio di Babbo Natale [https://www.ingenerecinema.com/il-figlio-di-babbo-natale-di-sarah-smith/], abbia potuto toppare così tanto, dimenticando l’originalità e la buona scrittura del film, per puntare invece, insieme con Nightingale, su un film che non ha personalità e che si cosparge di un umorismo forzato. Per non parlare poi delle intrusioni della voce fuori campo, quella di Alex, che ha la pretesa di voler far ridere ma che invece infastidisce, addirittura sfruttando il rewind per mettere in atto situazioni fastidiose, come la questione sul tuffo di Pachi, che il fratello Pachi considera involontario, perché Pachi è chiaramente scivolato.
Insomma, qui non siamo a Jurassik Park!
Gilda Signoretti
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A SPASSO CON I DINOSAURI
Regia: Barry Cook e Neil Nightingale
Uscita in sala in Italia: giovedì 23 gennaio 2014
Sceneggiatura: John Collee
Produzione: BBC Earth, BBC Worldwide, Evergreen Films, Reliance Big Entertainment
Distribuzione: 20th Century Fox
Durata: 87′