Muffa [Küf] è il primo lungometraggio di Ali Aydin, che dopo essere arrivato al cinema la scorsa estate, e dopo essersi aggiudicato alcuni riconoscimenti, come il premio Luigi De Laurentiis per la Migliore Opera Prima alla 69esima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è distribuito ora in home video da CG Home Video.
Il film è ambientato nella regione dell’Anatolia, in Turchia, nel 2012.
I conflitti interni tra la popolazione turca e la minoranza curda, da oltre trent’anni sono causa di tensioni, a partire da quel 1987, anno nel quale il movimento indipendentista curdo PKK, per ottenere l’indipendenza del Kurdistan, dichiarò guerra alla Turchia, mettendo in atto veri e propri atti terroristici.
È da questo soggetto che trae ispirazione Muffa, e proprio da questo incipit Aydin scrive una storia di vita intensa che ha per protagonista un uomo, e lo fa seguendo uno stile certamente personale, usufruendo di lunghi piani sequenza e di dialoghi ridotti al minimo, per dare ampio risalto ai paesaggi, spesso tristi, e a interni spogli, con inquadrature angolari.
Aydin sceglie di descrivere l’angosciante vita di Basri [Ercan Kesal], guardia ferroviaria, un uomo di mezza età, che, ora vedovo, non smette di cercare il giovane figlio, Sefy, scomparso diciotto anni fa, arrestato dalla polizia turca in seguito alle manifestazioni politiche tenute in Ankara. Da quel momento Basri non hai mai più avuto notizie di suo figlio, studente universitario all’università di Istanbul, ma non si arrende, e ogni mese, imperterrito, scrive lettere al Ministero degli Interni e alla Questura. Ovviamente questa sua insistenza non viene sottovalutata dal capo della polizia, che lo sottopone a lunghi interrogatori, nei quali non smette di offenderlo e sminuire il dolore dell’uomo.
Al protagonista, Basir, si affiancano Murat [Muhammet Uzuner], capo della polizia, che, seppur scostante esevero, si metterà finalmente alla ricerca del ragazzo, e Cemil [Tansu Biçer], collega di Basri, un malvivente. Sarà proprio con Cemil che Basri avrà un duro scontro, dopo averlo sorpreso mentre violentava una donna, intervento che avrà delle ripercussioni sulla vita di Basir, che verrà minacciato da Cemil.
Muffa è un film singolare, a suo modo originale, costruito però con un ritmo estremamente lento, che certamente non va incontro allo spettatore, finendo per esasperare. Probabilmente il difetto principale del film sta proprio nella sua particolare macchinosità, sia tecnica che interpretativa. A parte la sequenza iniziale, la cui lunga durata ha un significato, non si comprende perché si indugi così tanto su panorami ripresi con campi larghi, o le lunghe e lente camminate di Basir per controllare i binari della ferrovie.
Negli extra soltanto il trailer.
Gilda Signoretti
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MUFFA
Voto film:
Voto DVD:
Regia: Ali Aydin
Con: Ercan Kesal, Muhammet Uzuner, Tansu Biçer
Durata: 91′
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1; Originale Dolby Digital 5.1
Formato: 16/9 1.85:1
Distribuzione: CG Home Video [www.cghv.it]
Extra: Trailer