Temistocle [Sullivan Stapleton] ha un sogno: veder fiorire la democrazia in tutto il Medio Oriente. Ma per farlo concretizzare dovrà contrastare l’avanzata dell’impero persiano che non ha eguali in fatto di forza, imponenza e numero di uomini.
Temistocle ha però un’arma che se usata bene risulta invincibile: l’intelligenza.
Egli uccide re Dario in una campagna contro i persiani, nei pressi di Maratona. I suoi unici eredi Artemisia [Eva Green] e Serse devono prendere le redini di quel vastissimo impero ereditato dal padre.
Serse, grazie a sua sorella, si spoglia delle vesti umane e si trasforma nel Dio guerriero che abbiamo visto affrontare e sconfiggere i valorosi Spartani al passo delle Termopili, perciò parallelamente alle vicende narrate nel primo film [300], diretto da Zack Snyder, questo secondo capitolo 300 – L’alba di un impero racconta le gesta del valoroso Temistocle che affrontò e sconfisse la sanguinaria Artemisia e il suo esercito persiano.
Le differenze sono subito evidenti: se Leonida, da buon spartano, era in grado di far leva solo sulla forza bruta, il coraggio e la tenacia, ecco che in Temistocle si ravvisano doti più politiche, egli infatti si rende subito conto che da soli non si potrà fronteggiare un nemico così preparato e forte come quello persiano.
L’uomo decide di radunare quanta più gente possibile da tutti i paesi circostanti e con la forza della mediazione, riesce ad unire popoli diversi tra loro guidandoli contro l’avanzata persiana.
Si cambia anche location, in questo secondo capitolo diretto da Noam Murro, siamo in mare aperto, infatti Artemisia è colei che guida le flotte navali persiane ed è tanto bella quanto spietata.
Ella non è figlia legittima di re Dario ma, trovata in fin di vita da un suo servo, fu allevata come una figlia vera e di istruita alla nobile arte della guerra.
Mossa da un istinto sanguinario irrefrenabile e dotata di un fascino seducente Artemisia è colei che muove i fili del possente Serse.
Le battaglie in mare aperto sono avvincenti e anche qui Temistocle si differenzia da Leonida per astuzia e utilizzo delle poche forze a disposizione.
Più che apprezzata la presenza dei mostri che popolano le acque dell’Egeo!
Nulla di nuovo per questo secondo capitolo della saga 300, ispirata dalla graphic novel Serse di Frank Miller.
Veridicità storica a parte, sulla quale sorvoliamo, 300 – L’alba di un impero regge bene i suoi 102′ e la presenza femminile di Artemisia e la moglie di Leonida che si danno battaglia restituisce quella dose di “quote rosa” che nel primo film mancava.
Paolo Corridore
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300 – L’ALBA DI UN IMPERO
Regia: Noam Murro
Con: Eva Green, Hans Matheson, Lena Headey, Sullivan Stapleton
Uscita in sala in Italia: giovedì 6 marzo 2014
Sceneggiatura: Zack Snyder, Kurt Johnstad, tratta dalla graphic novel “Serse” di Frank Miller
Produzione: Cruel and Unusual Film, Mark Canton, Gianni Nunnari, Zack Snyder
Distribuzione: Warner Bros. Pictures, Legendary Pictures
Anno: 2014
Durata: 102′