Quello della francese Elephant Films per il cinema di Charles Band e della sua Full Moon non è un semplice rapporto tra produttore e distribuzione.
Avrete avuto già modo di supporle seguendo le nostre altre sortite riguardo i titoli home vide che legano i cugini d’oltralpe con il folle e iper-produttivo regista statunitense… E’ ora di tornare a parlarne.
Vogliamo presentarvi quattro titoli e ci par eil caso, visto l’ambito estremamente weirdo in cui ci muoviamo [con nostro gusto], cominciare da quello più squisitamente trash, quindi, maggiormente apprezzabile.
Hideous [titolo originale Hideous!, 1997] si inserisce nell’infinito filone dell’horror “del piccolo popolo”, sabbia mobile cinematografica in cui Band sguazza dall’inizio [e da cui non sembra intenzionato a liberarsi].
Stavolta nessuna bambola o pupazzetto apparentemente inanimato, bensì una gruppo di feti deformi, probabile prodotto di inquinamento e radiazioni [il primo ad entrare in scena nel film è ripescato da tre perdigiorno dalle acque di scolo della fogna].
Proprio dietro queste creaturine deformi sbava il Dottor Lorca, un eccentrico collezionista di scherzi della natura, che custodisce già nella cantina iper-attrezzata del suo maniero ben tre piccoli mutanti in formalina [un macrocefalo, un piccolo forzuto in miniatura e una sorta di porcospino mutante]. La notizia del ritrovamento di un nuovo esemplare, acquistato per un gruzzolo spropositato da un altro collezionista, fa andare su tutte le furie Lorca, che subito mette la sua assistente bionda e perennemente in topless sulle tracce del feto.
La donna mette in atto una magnifica imboscata ai danni del secondo collezionista, mascherandosi con una maschera da gorilla, ma rimanendo comunque in topless, in mezzo alla neve. Ammanetta l’uomo ad un albero, e fugge via con il mostriciattolo, con un capoccione davvero spropositato e qualche bulbo oculare di troppo.
L’arrivo del nuovo feto, però, creerà un bel po’ di scompiglio all’interno del maniero: il secondo collezionista piomberà in casa di Lorca assieme ad un detective, alla donna che gli aveva procurato il mostro e alla sua segretaria e, nel frattempo, tramite lunghi tentacoli originatisi dal nulla, l’ultimo dei feti aveva donato la vita a tutti gli altri, ormai padroni della casa e con una sola intenzione: uscire di lì o uccidere tutti quelli che li avrebbero voluti tenere sotto formalina, come una macabra collezione di freaks rinsecchiti!
Hideous pigia forte sul tasto del weird, non solo per la realizzazione assolutamente approssimativa dei piccoli sgorbietti, ma anche per la caratterizzazione dei personaggi umani [Lorca e la sua assistente inspiegabilmente nuda, in primis], tutti appesi ad espressioni esagerate e assolutamente poco credibili!
Perla del trash, la scena che vede il piccolo muscolo arrampicarsi sul letto dove sta riposando la bionda segretaria svenuta, infilarsi sotto alle coperte risalendo fino al segno della donna, per poi scoprilo poco poco e iniziare a sbavarle un capezzolo [scena che ricorda una simile in Decadent Evil, e che quindi potrebbe rappresentare una delle turbe sessuali del grande Band].
Da vedere, soprattutto in compagnia.
D’altra pasta, invece, sono Witchouse [1999] e Possessed, entrambi ragionano sul tema delle infestazioni di spiriti/demoni, ossessioni di case e persone e… magicamente… il primo è contenuto anche nel secondo, che ha una struttura ad episodi, di cui Witchouse [un po’ asciugato]rappresenta il primo trancio, produce entrambi Charles Band.
Un po’ come in Night of the Demons, una ragazza invita un gruppo di compagni di classe ad una festa priva in un vecchio palazzo nel New England. I ragazzi sono, però, a loro insaputa le vittime sacrificali di un orrendo rito diabolico in onore alla demone Lilith, antenata della padrona di casa, Elizabeth, che brama di tornare dall’aldilà per consumare la sua sanguinosa vendetta su chi, 300 anni prima, la assassinò durante un processo per stregoneria.
Il funzionamento [come già il film sopra citato] non può che rimandare alla mente anche Demoni di Lamberto Bava, sia per la “trasmissione” molto fisica della malattia-possessione, sia per la trasformazione di cui i posseduti sono vittime.
Manca, però, tutto il lato “ironico” della cosa, e anche un impianto di tensione che sia degno di tale nota.
Dimenticabile, come anche il suo surrogato Possessed, film in cui alla “Vendetta dall’oltretomba”, si uniscono “Be witched”, la storia di un demone che cammina sulla Terra sotto le finte spoglie di un’anziana vecchietta indifesa, con il fine di catturare l’anima di persone innocenti bloccandole per sempre all’interno di feticci mostruosi, e “Damnation”, che racconta di un uomo perseguitato dal fantasma di suo padre, che cerca liberazione e rifugio nel mondo della magia nera.
Per lo più si dorme, purtroppo.
Torniamo ai fasti del weird sul finale, con il bel La maison du docteur Moreau [titolo originale Dr. Moreau’s House of Pain, del 2004], ancora per la regia di Charles Band.
Liberamente ispirato alle pagine di Wells, Band racconta la storia di un pugile che, in compagnia della fidanzata e del suo migliore amico, va alla ricerca del fratello maggiore misteriosamente scomparso.
La ricerca li conduce, loro malgrado nella casa del dottor Moreau, un enigmatico scienziato che, come scopriranno loro malgrado, ha messo a punto una nuova e molto radicale tecnica di trapianto!
Le sue cavie, tutte assolutamente umane, sono state trasformate dal mad doctor in creature orrende, chimeriche, tutte metà uomo metà animale e, non avendo più alcun modo di rapportarsi con il mondo esterno, sono diventati suoi fedeli servitori.
I nuovi ospiti finiranno per diventare le nuove cavie del dottore?
Inutile dire che il motivo principe per avvicinarsi a Dr. Moreau’s House of Pain sono le creature mezze uomo mezze bestia, create attraverso l’applicazione di macheroni molto organici e carnali. Si va da un uomo cane, dall’appetito insaziabile, all’uomo maiale, il più spregiudicato di tutti. E si finisce con una donna pesce [che di certo è la creatura meglio realizzata di tutto il gruppo], auto-reclusa in una solitudine eremitica di non accettazione del suo nuovo aspetto, e di un’altra donna, apparentemente normale fisicamente, ma che nasconde appetiti sessuali insaziabili e comportamenti felini.
Il primo e l’ultimo son titoli consigliabili a tutti gli amanti dell’horror più stravagante.
Gli altri due per i collezionisti e conoscitori della filmografia Full Moon!
Luca Ruocco
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HIDEOUS
Voto film:
Voto DVD:
Regia: Charles Band
Con: Michael Citriniti, Rhonda Griffin, Mel Johnson Jr.
Durata: 82’
Formato: 4/3
Audio: Francese, Inglese
Distribuzione: Elephant Films [www.elephantfilms.com]
Extra: /
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POSSESSED
Voto film:
Voto DVD:
Regia: Charles Band, David de Coteau
Durata: 90’
Formato: 1.33 Plein Ecran
Audio: Francese DD 5.1 e Stereo 2.0; Inglese DD Stereo 2.0
Distribuzione: Elephant Films [www.elephantfilms.com]
Extra: Full Moon Horror Show 2008; Filmographie; Galeries photos; Bande annonces
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WITCHOUSE
Voto film:
Voto DVD:
Regia: Jack Reed [David de Coteau]
Con: Ariauna Albrigth, Matt Raftery, Monica Serene Garnich
Durata: 72’
Formato: 4/3
Audio: Francese, Inglese
Distribuzione: Elephant Films [www.elephantfilms.com]
Extra: /
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LA MAISON DU DOCTEUR MOREAU
Voto film:
Voto DVD:
Regia: Charles Band
Con: John Patrick Jordan, Jessica Lancaster, Peter Donald Badalamenti II, Lorielle New
Durata: 73’
Formato: 16/9 compatible 4/3
Audio: Francese, Inglese
Distribuzione: Elephant Films [www.elephantfilms.com]
Extra: Bandes Annonces