In occasione delle celebrazioni per la Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista, è arrivato nelle sale italiane l’ultima fatica della regista emiliana Elisabetta Sgarbi.
Stiamo parlando di Racconti d’amore, un film diviso in quattro episodi che è stato inserito nella programmazione anche del Nuovo Cinema Aquila.
Il film si ispira a quattro racconti ambientati nel basso ferrarese, nel periodo della Resistenza Italiana. Ciascuno di essi racconta l’amore tra i partigiani e le donne emiliane attraverso le voci dei personaggi che, interpretati da attori di un certo calibro, come Michela Cescon o Laura Morante, ricordano con il proprio partner quel periodo storico che ha segnato le loro vite. Proprio la forza di quel rapporto d’amore che ha rappresentato un sostegno per il loro percorso di vita, e il legame alla patria, è al centro di questo film, che è stato presentato al Festival di Roma.
Le quattro storie d’amore sono ispirate ai racconti di Sergio Claudio Perroni [Tra due cieli], Fausta Garavini [La fornace], Giorgio Bassani [Il giardino dei Finzi Contini] e Tony Laudadio [L’illusione].
Si parte dall’amore tra due partigiani, che ricordano il periodo più buio della loro vita, quando combattevano l’occupazione e si vedevano di nascosto per un ultimo abbraccio prima del combattimento [e la loro figlia che, a distanza di anni, ricorda con orgoglio l’amore dei suoi genitori]; alla storia di un fuggiasco, salvato e protetto da due ragazze, con cui stabilirà un’amicizia profonda, prima del definitivo addio; alla giovinezza trascorsa a Ferrara da un ragazzo che farà amicizia con Micòl, che appartiene alla famiglia borghese Finzi-Contini, di origini ebraiche, che, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, viene esclusa dal partecipare alla vita politica e sociale italiana; ad un pescatore, profondamente innamorato di una donna che non corrisponde il suo amore, e che finirà per tormentarsi vedendola baciare suo marito.
Racconti d’amore è un film d’atmosfera. Se guardassimo infatti primariamente a questo aspetto, non potremmo far altro che rimanere persuasi dalla bellezza, ma anche della inquietudine delle sue paludi, dalla natura nostalgica del basso ferrarese, dalla calma sospettosa del fiume Po, alla nebbia, che è stata l’arma segreta con la quale i partigiani sono riusciti a proteggersi dai nazisti, ed attaccarli. Ma, come sappiamo, un film non è fatto solo di atmosfere.
Racconti d’amore ha il grande difetto di essere un film esageratamente didascalico e molto formale. Gli attori, tranne che nel primo episodio che vede protagonisti Cescon e Andrea Renzi, non parlano quasi mai. Spesso sono i loro sguardi turbati a parlare, ma già solo questo aspetto fa perdere allo spettatore l’attenzione, perché è una costante del film. Gli stessi dialoghi risultano retorici, e la recitazione accademica di alcuni attori si traduce in una freddezza di personalità dei personaggi. Le riprese del film, al di là delle vedute larghe dei paesaggi della provincia del ferrarese, sono particolarmente dedicate ai primissimi piani degli attori, i cui pensieri sono espressi dalle voci narranti di Sabrina Colle, Tony Laudadio, Toni Servillo. Questa forma di accanimento visivo, però, ad un certo punto diventa insopportabile, proprio perché ossessiva. Non si riesce, insomma, a trovare “l’anima” di questo film, tutto apparenza e povero nella sostanza. La Resistenza, poi, è solo uno sfondo lontano alle storie che vengono qui accennate, dove ogni cosa scorre con superficialità. Un plauso va alla fotografia di Andres Arce Maldonado e Elio Bisignani. Da citare la presenza di Franco Battiato alle musiche del film, intense e assolutamente coinvolgenti.
Gilda Signoretti
RACCONTI D’AMORE
Regia: Elisabetta Sgarbi
Con: Michela Cescon, Andrea Renzi, Ivana Pantaleo, Sabrina Colle, Tony Laudadio, Anna Oliviero, Elena Radonicich, Rosalinda Celentano, Giorgio Bassani, Gian Antonio Cibotto. Tony Laudadio, Maurizio Giberti
Uscita in sala in Italia: 24 aprile 2014
Produzione: Betty Wrong, Rai Cinema
Distribuzione: Cinecittà Luce
Durata: 75′