Ha ancora senso raccontare storie sui vampiri? Domande come queste [applicabili ad ogni altro classico “mostro” della mitologia del cinema horror] trovano le migliori risposte affermative nelle rielaborazioni più personali e organiche che gli autori possano fare, partendo dalla forza e dalla stabilità di un’icona intramontabile.
A rilavorare il mito del vampiro ci ha pensato una penna ormai nota all’interno della nostra rubrica dedicata all’editoria: Gianfranco Staltari, già autore di numerosi fumetti horror [qui, trovate la recensione di Schegge], che ha assoldato ai pennelli Marco Dominici, Francesca Ciregia e Dario Viotti, per una storia coi denti aguzzi, distribuita da Bordermind.
Nel primo albo di serie, Staltari ci introduce gradualmente all’interno del suo universo vampirico. Tre capitoli, che si muovono in modo centripeto avvicinandosi al fulcro della storia.
Nel primo “The Beautiful People – Part 1”, per i disegni di Ciregia, una ragazza assiste all’omicidio dei suoi genitori. Rientrata in casa, casualmente nel momento clou, la giovane ha modo di vedere in faccia il killer… e di scoprire che non si trattava di un essere umano.
“Gli altri”, così li ha battezzati la ragazza, si mescolano tra gli uomini, riuscendo a modificare il loro aspetto ferino e a sottacere gli istinti animaleschi e violenti.
Proprio la sua strana testimonianza, però, è per la testimone oculare l’inizio della sua vita borderline: inizialmente una cura psichiatrica per il presunto shock, poi un cammino da cacciatrice solitaria. Solo lei sembra riuscire a riconoscere i pericolosi intrusi, quindi, solo lei potrà combatterli e farli fuori uno per uno.
Ma… questa giovane vendicatrice è davvero nel giusto? Oppure il suo incubo ad occhi aperti è dovuto realmente allo shock maturato dalla visione dei propri genitori trucidati da un assassino?
Staltari ci lascia balzare la pulce nell’orecchio, roba di qualche minuto… Lo sfogliarsi di qualche pagina, per poi renderci conto che, sì, i vampiri esistono eccome!
“The Beautiful People – Part 2” introduce, per i disegni di Viotti, un nuovo personaggio, un giovane e oscuro vampiro, che si introduce nottetempo in un night per un appuntamento con una certa Mina [mai nome fu più affine ad un incontro col vampiro!].
All’interno del locale notturno, però, l’essere della notte dovrà assistere all’omicidio della ragazza per opera di un gruppo di demoni, che poi dovrà affrontare, prima di lasciarci all’ultimo e più importante capitolo: “Simpathy for the Devil” [disegnato da Dominici].
La storia ritorna indietro a un mese prima di quella narrata sino a quel momento, il bello e disinibito Eric e l’impacciato e solitario Christian sono in auto.
Il primo ha da sempre preso sotto la sua ala protettiva l’altro, ma non era mai riuscito a cambiarne il carattere troppo introspettivo. Questo fino a quando non avviene uno strano episodio: sfrecciando nella notte sulla decappottabile con l’amico, Christian viene morso da un pipistrello e… diventa un vampiro!
Il come e il perché ve lo lasciamo scoprire leggendo le pagine firmate da Staltari, anticipandovi solo che non si tratta della solita maledizione da horror gotico, bensì dell’incipit di una storia che, per quanto ragioni su stilemi orrorifici, si muove sui binari di uno sci-fi organicamente contaminato.
Per scoprire di cosa stiamo parlando, non vi resta che contattare la Bordermind all’indirizzo che trovate nella scheda…
Luca Ruocco
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SHAPESHIFTER
Autori: Gianfranco Staltari, Marco Dominici, Francesca Ciregia, Dario Viotti
Editore: Bordermind [bordermind.wordpress.com]
Pagine: 56
Illustrazioni/Foto: Sì
Costo: 5,90 euro