PRINCIPESSA MONONOKE di Hayao Miyazaki 

Siamo in Giappone, nel periodo Muromachi. L’uomo ha cominciato il suo lento ma decisivo distacco dal vivere in equilibrio con la natura che lo circonda. In un piccolo villaggio troviamo Ashitaka, guerriero dalla mente brillante, dal cuore nobile, ma soprattutto dalla spada affilata, costretto a difendere se stesso e la sua piccola comunità dall’attacco di una divinità malvagia dall’aspetto di un gigantesco cinghiale.

Nello scontro Ashitaka riesce valorosamente a sconfiggere la creatura, ma rimane infettato dalla sua maledizione, una necrosi che presto o tardi lo condurrà alla morte. Consigliato dalla grande sacerdotessa, decide di intraprendere un viaggio verso ovest alla ricerca di un antidoto al suo male.

Lungo il cammino Ashitaka incontra Bonzo Jiko, persona viscida e avida di potere, che gli parla di un Dio Bestia dai poteri miracolosi che potrebbe guarirlo dalla maledizione. Immerso nel cuore della foresta si trova il villaggio dei Tatara, una piccola comunità di fabbri guidati da Madame Eboshi, che conduce una battaglia all’ultimo sangue contro le creature selvagge che la popolano. Ad opporsi a lei c’è San, una ragazza allevata dai lupi, che la difendono insieme alla tribù dei cinghiali, coraggiosi guerrieri ancora provati dalla morte del loro capo ucciso proprio da Madame Eboshi.

In mezzo, tra la natura, impersonata dal Dio Bestia e l’uomo moderno, rappresentato da Madame Eboshi, c’è il valoroso Ashitaka, sempre alla ricerca dell’equilibrio perfetto tra uomo e natura.

L’armonia e l’equilibrio, purtroppo, non sono sempre possibili, e molto spesso c’è un sottile confine tra quello che è giusto o non è giusto fare; perché, se è vero che Ashitaka ama profondamente Sam, è pure vero che egli è un uomo moderno che si trova bene a vivere con i propri simili, e quindi non può parteggiare completamente per l’uno o per l’altro.

Egli vive bene nella sua società, e non rinuncerebbe mai alla propria natura e al proprio equilibrio per sposare una vita da selvaggio a fianco di Sam, così come non vuole che Sam rinunci al suo essere lupo con la sua crudezza, ma allo stesso tempo all’amore per la libertà per stare insieme a lui,  vivendo un’esistenza infelice. É vero però che un equilibrio uomo-natura e sentimento-ragione si può trovare, ma è un equilibrio dinamico, non esistono soluzioni definitive.

Se è vero che l’uomo ha sfruttato la natura, stuprandola e privandola della sua dignità, è pure vero che magari l’ha fatto anche perché ha avuto paura di essa, della sua forza, della sua violenza e magari la sua voglia di domarla è dovuta proprio a voler esorcizzare questa paura, che dunque non dipende solo dalla sua cupidigia. Hayao Miyazaki firma questo capolavoro di letteratura e animazione giapponese, Pincipessa  Mononoke, qui rinnovato da un nuovo doppiaggio proprio in vista dell’uscita in blu-ray, che si mantiene fedele alla tradizione culturale nipponica in quanto vede netta la contrapposizione tra la natura, vista come unico vero Dio, e l’uomo: entrambi ricchi di luci e ombre.

Paolo Corridore

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Regia: Hayao Miyazaki

Uscita in Italia: dall’ 8 al 15 maggio 2014

Sceneggiatura: Hayao Miyazaki

Produzione: Studio Ghibli

Distribuzione: Lucky Red

Anno: 1997

Durata: 135′