Home / Recensioni / Interviste / 17 A MEZZANOTTE: Intervista a Davide Pesca

17 A MEZZANOTTE: Intervista a Davide Pesca

davidepesca1Mancano ancora un paio di settimane all’uscita del nuovo numero del magazine Splatter, che include il primo minisaggio della rubrica curata dal sottoscritto e dedicata all’horror indipendente.

All’interno del primo pezzo analizziamo il fenomeno degli horror indipendenti italiani ad episodi. Nel frattempo, qui su InGenere Cinema, intervistiamo i registi capofila di questi indie a episodi: oggi è il turno di Davide Pesca.

[Luca Ruocco]: Come e perché [e da cosa] nasce l’idea di mettere insieme [di collaborare con] un gruppo di registi indie per realizzare un film a episodi?

[Davide Pesca]: L’idea mi è venuta proprio per rilanciare e evidenziare il cinema horror indipendente tricolore.

Unire 17 registi in un solo progetto, a mio avviso è proprio l’occasione per mostrare al pubblico che l’horror underground italiano respira a pieni polmoni, e che i grandi budget, quando si ha passione e tenacia non servono poi così tanto per girare un’opera valida. Considero 17 a mezzanotte, un reale biglietto da visita dove ognuno dei 18 registi ha dimostrato il proprio talento o comunque un proprio timbro registico ben distinto.

17b[LR]: Parlami un po’ più a fondo di come, artisticamente e logisticamente, è stato organizzato il lavoro per “17 a mezzanotte”…

[DP]: Ho semplicemente formulato un’idea ben precisa e strutturata passo per passo, dando quasi completa libertà ai vari registi, ma mettendo comunque delle semplici regole, come: durata, assenza di titoli e credits finali, musica originale e soprattutto che l’opera realizzata per il progetto fosse assolutamente inedita fino ad un mese dopo la pubblicazione online dell’intero film. A livello stilistico, invece, ho voluto proprio riprendere la linea dei vecchi film ad episodi anni 80 in stile Creepshow o Tales from the Crypt, unendo tutti i 17 corti con un filo logico caratterizzato da un ulteriore cortometraggio che fa da cornice al tutto..

17a[LR]:A livello distributivo, come vengono letti gli indie horror a episodi?

[DP]: Ho creato questa opera unicamente per promuovere l’horror indipendente, il tutto in maniera completamente “free”. Di fatti la diffusione di 17 a mezzanotte è strutturata in questo modo: principalmente l’opera sarà proiettata unicamente ai vari festival del settore per un breve periodo, per poi approdare online e completamente gratuito, dowloadablile direttamente sul sito del progetto e visionabile in streaming .

17c[LR]: Pro e contro di realizzare un film indie ad episodi.

[DP]: Come pro c’è assolutamente la varietà e lo stile dell’intera pellicola. Trattandosi di un’opera collettiva, lo spettatore si trova di fronte ad un opera realizzata a 36 mani! Come contro, posso dirti solo che mettere d’accordo 18 teste e 18 artisti non è una passeggiata, ma alla fine ci siamo venuti incontro tutti e tutto è andato per il meglio… Non ho mai negato di essermi ampliamente ispirato al film fenomeno The ABC’s of Death, seguendo lo stile e la caratterizzazione del film. Ma c’è assolutamente da dire, che da anni seguo con passione i film horror ad episodi come Creepshow, Tales from the Darkside, Tales from the Crypt, tanto per fare tre esempi…

Luca Ruocco

Roma, maggio 2014

17 A MEZZANOTTE, il trailer:

InGenere Cinema

x

Check Also

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL 44° FANTAFESTIVAL: Dal 27 novembre all’1 dicembre a Roma

Giunto alla XLIV edizione, il FANTAFESTIVAL è pronto a spiegare le sue ...