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MALEFICENT di Robert Stromberg

Maleficent locandinaArriva nei nostri cinema, da mercoledì 28 maggio, Maleficent, il nuovo film di Robert Stromberg [scenografo di Avatar di James Cameron, 2009; supervisore agli effetti speciali in Pirati dei Caraibi – ai confini del mondo, 2007, di Gore Verbinski], effettista che vanta una invidiabile carriera, ora al suo primo lungometraggio da regista.

Maleficent trae origine dall’antica fiaba di Charles Perrault [autore di fiavole di successo, come Cenerentola, Il gatto con gli stivali, Cappuccetto RossoLa bella addormentata nel bosco, del 1698, è anche un remake/spin-off dell’omonimo film d’animazione Disney, 1959, di Clyde Geronimi [storico regista della casa di produzione di Topolino, che ha diretto film come Cenerentola, 1950, o Alice nel paese delle meraviglie, 1951].

La particolarità di Maleficent sta proprio nell’indiscusso rilievo con il quale è tratteggiato il personaggio di Malefica [Angelina Jolie], la strega [che scopriremo essere, però, solo una fata un po’ arrabbiata] artefice del sortilegio compiuto ai danni della piccola Aurora, che non ha nessuna colpa, se non quella di essere figlia del re  Stefan [Sharito Copley]. La maledizione lanciata da Malefica lascia col fiato sospeso gli invitati presenti alla cerimonia di battesimo della bimba: Aurora [Elle Fanning], il giorno precedente al compimento del suo sedicesimo compleanno, si pungerà con la punta di un arcolaio e cadrà in un sonno profondo, dal quale si risveglierà solo in seguito ad un bacio dato da una persona che la ami profondamente.

Maleficent foto 1A differenza di quello che ci tramanda da secoli la fiaba, qui la causa che porta Malefica a praticare l’incantesimo, non è da ricercarsi nel mancato invito della strega alla festa organizzata per il battesimo della bambina, ma nell’inganno da parte del re nei confronti della fata, con la quale in passato ha vissuto un’intensa storia d’amore. Egli, infatti, assetato di potere e ormai lontano dall’umiltà che lo contraddistingueva un tempo, ha perso la propria identità e umanità, così come quel sentimento vero che lo univa a Malefica, quando vivevano insieme nella brughiera fantastica, in totale sinergia con la natura e le sue creature. Per diventare re, Stefan deve uccidere Malefica, ma, non essendoci riuscito, le ha strappato ciò che per lei era di primaria importanza: le sue grandi ali nere corvine.

Malefica, segnata dal dolore provocatale  del re, non crede più nel vero amore, ed è dunque certa che Aurora vivrà per sempre in un eterno sonno, simile al sonno della morte.

Maleficent foto 2Maleficent è un film visivamente e tecnicamente ineccepibile, dotato di un buon 3D. Protagonista indiscussa Angelina Jolie, nei panni di un personaggio forte e fragile insieme, tradito dalla persona che amava di più e accecato dal dolore. Le creature della brughiera sono tutte curiose e affascinanti, pronte a difendere il loro territorio dalle incursioni dell’esercito del re.

La sceneggiatrice Linda Woolverton [Il re leone, 1994; La bella e la bestia, 1991; Alice in Wonderland, 2010] tratteggia dunque la personalità di un personaggio struggente, incattivito dagli eventi ma non per questo insensibile, contrastato da un’ironia sottile che ci fa apparire Malefica in tutta la sua umanità.

Maleficent foto 3Lo spettatore, adulto o meno, proverà pietà nei confronti di questa donna a cui il destino ha tarpato le ali [è il caso di dirlo] e il cuore. Malefica troverà un valido alleato, ma prima di tutto un sincero amico, in Fosco [Sam Riley], un corvo che assume anche le sembianze di un uomo, e che sarà il suo messaggero.

E la morale riflette sull’effettiva utilità di rispondere con la vendetta ad un torto subito; una lezione che imparerà anche Malefica, quando si accorgerà del bene che prova per Aurora, per venire, di conseguenza, sopraffatta dai sensi di colpa che la turberanno e desteranno dal sonno. Ormai, niente  e nessuno potrà ostacolare il maleficio, a meno che non entri in gioco l’amore, quello vero, capace di cambiare i destini delle persone. Il finale, di cui non sveliamo nulla, vi stupirà.

All’interno del panorama Disney, il film si inserisce nel tracciato di titoli come Alice in Wonderland o, con le dovute differenze autoriali, Il grande e potente Oz di Raimi.

In attesa di vederlo in sala, vi proponiamo una clip del film.

Gilda Signoretti

MALEFICENT, clip “L’arcolaio”:

MALEFICENT

3.5 Teschi

Regia: Robert Stromberg

Con: Angelina Jolie, Sharito Copley, Elle Fanning, Sam Riley, Lesley Manville, Imelda Staunton, Juno Temple

Uscita in sala in Italia: mercoledì 28 maggio 2014

Sceneggiatura: Linda Woolverton

Produzione: Walt Disney

Distribuzione: Walt Disney

Anno: 2014

Durata: 97′

Gilda Signoretti

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