Giovedì 5 giugno, presso la sede Rai di Viale Mazzini, si è svolto un breve incontro stampa con Gianfranco Rosi, il regista di documentari prestigiosi, come Below Sea Level, 2008, e Sacro GRA, 2013. Il motivo dell’incontro è stato l’annuncio del prossimo documentario del regista, che vedrà protagonista l’isola di Lampedusa. Scongiurata la pausa di un anno che il regista aveva prospettato, come dichiarato al Festival di Venezia [dove ha ricevuto il Leone d’Oro per Sacro GRA, per dedicarsi esclusivamente all’insegnamento], Rosi si appresta a partire per l’isola.
Al centro del documentario, la quotidianità e le problematiche di Lampedusa, meta di migranti in fuga dalle dittature e dalla guerre civili che imperversano in alcuni Stati dell’Africa, vittime di criminali spregiudicati, gli scafisti, abituati a servirsi della disperazione della gente.
Il documentarista, ora a New York per presentare Sacro GRA [che continua a promuovere nel mondo], è approdato per la prima volta a Lampedusa a Gennaio, invitato dall’Istituto Luce che gli aveva commissionato un cortometraggio. Impossibilitato, però, a raccontare l’isola in pochi minuti, ha pensato bene di realizzare un documentario che raccontasse l’isola nella sua identità, a prescindere dal problema dell’immigrazione che l’ha resa teatro di terribili fatti di cronaca. Saranno dunque i lampedusani i protagonisti di questo progetto, che si preannuncia affascinante.
Lampedusa, come ha sottolineato il suo sindaco, Giusi Nicolini, rappresenta un ponte di solidarietà straordinaria verso “lo straniero”, grazie al sostegno e all’accoglienza che quest’isola ha dato ai migranti, nonostante tutte le problematiche che il loro sbarco comporta.
Mare Nostrum è solo il titolo provvisorio di questo documentario [si è parlato anche di un altro eventuale titolo, Aria rossa], che sicuramente verrà sostituito, e che, come ha sottolineato il regista, è stato dato nella spontaneità del momento. A produrlo saranno Rai Cinema, l’Istituto Luce, e Avventurosa, e in coproduzione con la Francia.
All’incontro stampa, erano presenti l’amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo De Brocco; la presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, Laura Delli Colli, responsabile, con Giovanni Spagnoletti, della direzione artistica Vento del Nord, una rassegna cinematografica nata da un’idea di Massimo Ciavarro, che si propone, in collaborazione con la Siae, di presentare ai lampedusani, nella cui isola manca un cinema, una selezione dei migliori film italiani usciti durante l’anno. Presente in sala la presidente Rai, Anna Maria Tarantola.
Nella sesta edizione della rassegna, che si terrà ad Agosto a Lampedusa, verranno proiettati: La mafia uccide solo d’estate, di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, La sedia della felicità, di Carlo Mazzacurati, Smetto quando voglio, di Sydney Sibilia.
Nell’edizione del 2010, Vento del Nord dedicò al regista Emanuele Crialese, lampedusano d’adozione, un omaggio al suo cinema attraverso la proiezione dei suoi tre film: Terraferma, 2011, Nuovomondo, 2007, e Respiro, 2002, quest’ultimo girato interamente a Lampedusa.
Gilda Signoretti