Home / Recensioni / Home Video / TOX BOX: Koch Media e il Vendicatore Tossico

TOX BOX: Koch Media e il Vendicatore Tossico

toxbox1Quando il cinema più indie sposa la causa del Genere, e quando il b-movies scade degenerando felicemente nel più folle trash, allora entra in scena la Troma, casa di produzione indipendente creata da Lloy Kaufman, fin dall’inizio battente la bandiera del più assoluto cattivo gusto!

Se dovessimo scegliere un valente combattente dell’esercito tromiano, quello non potrebbe che essere Il vendicatore Tossico, personaggio creato dallo stesso Kaufman nel 1984 e portato avanti, con quattro capitoli sempre più weird, fino al 2000.

I quattro film potrebbero essere sistemati lungo un’unica timeline;  sono, infatti, uno il proseguo dell’altro, a parte l’ultimo che, rinnegando [tra il serio e il faceto] l’eccessiva sciatteria degli ultimi due predecessori, mira a riconnettersi direttamente al capostipite della saga.

Ambientati nell’immaginaria città di Tromaville, i quattro lungometraggi raccontano di Melvin Ferd, un giovane goffo e imbranato, impiegato come addetto alle pulizie in una palestra frequentata da culturisti, delinquenti e donnine facili e poco vestite.

toxbox2Come è facile immaginare, Melvin è spesso al centro di feroci scherzi denigratori che, però, non sembrano scalfirlo, proprio grazie alla sua scarsa reattività mentale, almeno fino a quando i suoi “amichetti” non decidono di oltrepassare il limite inscenando una palesemente finta seduzione della biondona di turno che, attirato seminuda il ragazzo nello spogliatoio, e convintolo ad indossare un affatto sexy tutù rosa, lo lascia poi in pasto alle feroci prese in giro dei compari. L’umiliazione troppo cocente mette Melvin in fuga, e lo porta a rovinare già da una finestra, per piombare all’interno di alcuni contenitori di liquido tossico.

Tornato a casa stanco, sporco e malmesso, Melvin subisce una miracolosa mutazione, all’interno della sua cameretta… in stile Spider-Man!  E proprio come il super-eroe con super-problemi, Melvin acquista una serie di poter prima nemmeno immaginabili: primo fra tutti una potenza sovraumana!

toxbox3Le controindicazioni di finire a mollo in un barile di rifiuti tossici, però, sono un po’ differenti rispetto a quelle di essere punti da un ragno geneticamente modificato, e il giovane Melvin si ritrova trasformato in un gigantesco e deforme molosso, bloccato all’interno di quel che resta del tutù rosa!

Armato di spazzolone di spazzolone da bagno, Melvin diventerà The Toxic Avenger, il supereroe più tossico della storia, e giurerà guerra a tutti i manigoldi e i criminali che infestano Tromaville.

toxbox4Una trama semplice semplice, degna del più trash dei cinecomix, che è  satira proprio della cultura fumettistica americana, e della stessa società che l’ha partorita. Tirata per le lunghe, il secondo e il terzo capitolo sono ripetizioni a perdere, con l’aggiunta di qualche personaggio un po’ meglio sviluppato [la ragazza cieca che, dopo essere stata salvata dal Vendicatore, se ne innamora, pensandolo l’uomo più bello del mondo, e che, dopo aver riacquistato la vista, ne rimane ancor più invaghita!..] o di situazioni ribaltate che regalano alla storia un attimo di brio [la depressione in cui il Vendicatore Tossico cade dopo aver sgominato tutta la criminalità della città, e i suoi continui problemi di disoccupazione].

Il quarto capitolo, invece, pigia in maniera molto più esagerata il pedale del gore e dell’esplicitezza sessuale, a cominciare dalla scena iniziale, davvero politically uncorrect, ambientata all’interno di una scuola per ragazzi con problemi mentali visitata da un gruppo misto di feroci delinquenti, in cui gli uomini iniziano a sparare e macellare a destra e a manca, mentre le donne, dopo essersi liberate dei pochi stracci che portavano addosso, iniziano a mimare copule con delle vittime iper-eccitate. Il film, poi, riesce anche a decentrare l’attenzione dall’ambito Tromaville, inscenando una sorta di scambio di identità tra tossici personaggi di mondi paralleli.

toxbox6Per festeggiare il trent’anni del personaggio, Koch Media distribuisce in italia un meraviglioso cofanetto a 5 dischi, dal contenuto altamente tossico! Un box con apertura a ventaglio, bella grafica e cover cartonata, che contiene al suo interno tutti e 4 i capitoli della saga [la qualità video non è eccelsa, come da master Troma e l’audio italiano è selezionabile solo per il primo e l’ultimo capitolo, mentre gli altri dispongono di buoni sottotitoli].

Ma il collezionista sarà ancora più allettato dalle oltre 12 ore di extra, che completano in maniera definitiva la documentazione sul Vendicatore [con la raccolta di scene inedite e lavorazioni sul set], per poi sbordare allegramente sulla storia della Troma, con tromatour, interviste, giochi…

toxbox7Una sola pecca: a causa di un errore di authoring intorno al 10° minuto del secondo DVD si verifica un ammanco di altrettanti minuti di film. Un salto in avanti che, pur non rovinando clamorosamente il gran lavoro fatto per il Tox Box, risulta come un pungente neo. Si aspetta ancora una risposta dalla Koch riguardo la sostituzione del disco 2… intanto non fatevi scappare il cofanetto.

Luca Ruocco

TOX BOX

4 Teschi

Regia: AAVV

Con: Mitch Cohen, Andree Maranda, Mark Torgl

Distribuzione: Koch Media [www.kochmedia.it]

Extra: 12 ore di folli contenuti speciali: scene tagliate, interviste, dietro le quinte, bloopers, makeup, trailer, Troma intelligence test e molto altro ancora!

 

InGenere Cinema

x

Check Also

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL 44° FANTAFESTIVAL: Dal 27 novembre all’1 dicembre a Roma

Giunto alla XLIV edizione, il FANTAFESTIVAL è pronto a spiegare le sue ...