All’indomani di una tempesta, il pescatore palestinese Jafaar si ritrova per caso nella rete un maialino vietnamita. Dopo aver tentato, invano, di sbarazzarsi dell’insolito naufrago, l’uomo decide di approfittare di quella pesca inaspettata, lanciandosi in una ingegnosa quanto rocambolesca iniziativa.
Tra soldati e coloni, check-point e kamikaze, una commedia surreale che come una favola si apre alla speranza.
Il film di Sylvain Estibal racconta una storia surreale, ambientata in una zona particolare del Medio Oriente, una zona caratterizzata dal conflitto tra palestinesi e israeliani. Una storia surreale nella quale il vero protagonista è un essere considerato impuro sia dagli ebrei che dai musulmani, una maialino; un maialino venuto dal mare. Eppure quell’essere dalle sembianze innocue viene visto, dalle due parti, come una possibile minaccia ma, al tempo stesso, come arma di salvezza.
Quando il pescatore Jafaar [Sasson Gabay] lo trova nella sua rete, il primo impulso è quello di liberarsi dell’impuro animale, senza riuscirci.
Ed è a questo punto che lui, povero palestinese sommerso dai debiti, che vive con la moglie in una casa requisita dall’esercito israeliano ma che ospita, al piano di sopra, una stazione di avvistamento, trova il modo di far fruttare quest’insolito incontro.
Un insolito naufrago nell’inquieto mare d’oriente è un film che ripropone in maniere abbastanza ironica tutte le differenze, i confini, le distanze e le contraddizioni di un conflitto basato su rivalità senza senso, rivalità non volute dalle persone ma da un sistema politico e religioso. Un’annosa rivalità che non separa solo la terra, di Israele e di Palestina, ma che separa soprattutto le persone.
Un film caratterizzato da travestimenti, equivoci e sotterfugi propri della miglior commedia dell’arte.
Per il ruolo di protagonista si sono svolti dei veri e propri casting e alla fine la scelta si è ridotta a soli 5 candidati, tra i quali è stata poi scelta Charlotte che, pur essendo una femmina, durante i due mesi di trainer, è riuscita a sbaragliare la concorrenza grazie al suo talento e alle sue doti.
Sylvain Estibal riesce a realizzare un’opera gradevole, senza estremismi e con tanta ironia che, in un contesto come quello mediorientale, non è sempre facile usare.
Il film sarà distribuito nelle sale dal 19 giugno.
Filippo Pugliese
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UN INSOLITO NAUFRAGO NELL’INQUIETO MARE D’ORIENTE
Regia: Sylvain Estibal
Con: Sasson Gabay, Baya Balalì, Myriam Takeia, Ulrich Tukur
Uscita in sala in Italia: giovedì 19 giugno 2014
Produzione: Marylin Productions, StudioCanal, Barry Films
Distribuzione: Parthenos
Anno: 2011
Durata: 99’