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PARANORMAL STORIES di AAVV

adv_PARANORMALSTORIESEsperimento indipendente con la struttura del film a episodi molto congeniale al contemporaneo mercato dell’horror internazionale, Paranormal Stories,  prodotto dal regista de Il bosco fuori Gabriele Albanesi, che è anche soggettista di uno degli episodi, oltre che regista della cornice narrativa che fa a incipit e da chiusa al film, è l’esordio alla regia di sei filmakers indipendenti.

Un film che affronta in cinque maniere differenti e creative il classico tema delle presenze spiritiche, con cinque storie brevi e autoconclusive, tenute insieme, alla maniera dell’antologico americano V/H/S, dalla breve storie girata da Albanesi, che racconta la paurosa notte di un ragazzino rimasto solo a casa che, tra un Dylan Dog e un Mister No, approfitta dell’assenza dei parenti per infilare nel lettore proprio il DVD di Paranormal Stories, salvo poi ritrovarsi a nascondersi dalle ombre e dai macabri pupazzi di cui gli è sempre piaciuto circondarsi [dall’action figure di Skeletor dei Masters of the Univers, ad una statua di Slimer dei Ghostbusters, fino ad un macabro clown che gli si avventa contro in una scena alla Profondo Rosso!].

offline10Ma partiamo con gli episodi: si comincia con 17 novembre, di Tommaso Agnese e  Offline di Andrea Gagliardi. Se il primo affronta la tematica del passaggio di testimone da un padre omicida, da poco defunto, al suo unico figlio, l’altro affronta in chiave post-moderna la possessione spiritica attraverso il canale internettario delle chat giovanili, che innesta un giro di suicidi [questo è il capitolo ideato da Albanesi].

Discorso a parte per Fiaba di un mostro, di Stefano Prolli, e La medium, di Roberto Palma. Il primo è quello che risulta il più “a parte”, di tutta l’antologia: il corto si tiene volutamente lontano da un discorso prettamente “di Genere”, tentando la via più sospesa del dramma calato in un ambiente d’estrazione popolare.

medium-183Prolli racconta la breve vita di un ragazzino escluso dai coetanei e malvisto dai loro genitori, perché malato di cuore e per questo deciso a non parlare per tenersi del tutto distante dal mondo che lo circonda. Malelingue popolari lo definiscono proprio per questa sua differenza un “il figlio del diavolo”, e lo conducono all’omicidio, prima, e alla morte, poi.

Per quanto riguarda La medium siamo di fronte ad un cortometraggio potente, che avrebbe meritato un maggiore sviluppo per arrivare ad un risultato ancor più centrato, soprattutto nella chiusa. Episodio più accattivante a livello di immagini, tutto incentrato sulla protagonista Anna Maria Teresa Ricci, che da sola riesce a creare il senso di squallore umano che aleggia attorno alla figura della falsa spiritista.

Conclude il film l’episodio migliore, l’unico firmato da due registi, Omar Protani Marco FarinaUrla sulla collina. La storia è volutamente frivola, e fa eco a film come So cosa hai fatto [Jim Gillespie, 1997]: tre ragazze viaggiano in auto su strade totalmente buie, quanto investono qualcosa. Impaurite dalla possibilità di aver ucciso un passante, le giovani decidono di non fermarsi e di continuare sino al motel. È qui che si manifesterà lo spirito, piuttosto inquieto, del pover’uomo investivo per strada.

prologo15Lo svolgimento successivo sa un po’ di slasher, e viene supportato dalla trovata della videocamera diegetica in stile found footage, vedi Rec Paranormal Activity.

Paranormal Stories è un importante esempio di impegno indie per certi versi epifanico: il giovane regista Albanesi, infatti, decide di impegnarsi, nel campo del cinema di Genere, anche nel ruolo di  produttore, dando spazio a registi più giovani di esordire con un’opera prima. Un evento importante ancor più del film, che se si ripetesse donerebbe all’ambiente underground dell’indie horror nuova linfa e una forza finora mai avuta.

urlaincollina2Il film, già presentato in alcuni festival pochi anni fa con il titolo di Fantasmi, conquista l’attenzione della giovane e intraprendente Explorer Entertainment, di Giorgio Bruno [qui anche co-produttore], che decide di accompagnare Paranormal Stories in sala, completando il cammino produttivo di un film che, per certi versi, ha anticipato la “moda” dell’indie horror italiano contemporaneo del film a episodi, e per altri è riuscito a svecchiare l’idea stessa di ghost stories, raccontando nuove e concrete storie di fantasmi del passato, del cuore, della mente, della morte… Una scelta, questa, che sembra dover segnare il lavoro produttivo-distributivo della giovane Explorer che, guidata dal regista di Nero infinito [ne abbiamo parlato qui], dimostra già nel suo primo anno di attività un fervido interesse verso l’horror e il thriller [oltre alla fantasmatica antologia, la distribuzione porterà in sala dal 3 luglio l’home invasion Surrounded e ha prodotto il film The perfect husband di Lucas Pavetto].

Paranormal Stories arriverà in sala, a Napoli e in Friuli Venezia Giulia dal 10 di luglio, mentre approderà a Roma [al Cinema Adriano] e in altre città italiane dal 17 dello stesso mese.

Luca Ruocco

PARANORMAL STORIES

3 Teschi

Regia: Tommaso Agnese,Andrea Gagliardi, Roberto Palma, Stefano Prolli, Omar Protani, Marco Farina, Gabriele Albanesi

Con: Daniele De Angelis, Primo Reggiani, Jonathan Coppola, Giulia Moscatelli, Laura Gigante

Sceneggiatura: Gabriele Albanesi, Tommaso Agnese, Stefano Prolli, Simone Storace, Roberto Palma, Marco Farina, Omar Protani

Produzione: Gabriele Albanesi Produzioni

Distribuzione: Explorer Entertainment

Anno: 2011/2014

Durata: 87’

PARANORMAL STORIES, il teaser trailer:

InGenere Cinema

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