Il cinema di Genere italiano sta vivendo una vera e propria rinascita non tanto grazie all’uscita di nuovo materiale audiovisivo [in sala o su supporto DVD, Blu-Ray etc] ma in quanto gli addetti ai lavori che ne abitano il sottobosco continuano a dimostrarsi capaci di creare una vera e propria rete di collaborazioni.
Facciamo qualche passo indietro; circa dieci anni fa gli alfieri del nostro horror indipendente erano sparsi per l’Italia con tante idee per la testa ma poca possibilità di vederle realizzate.
Primo scoglio da superare era, ed è, la ricerca di un budget adeguato per la realizzazione dell’opera, secondo la ricerca di tutte quelle figure professionali che possano ricoprire degnamente ogni comparto tecnico e non ultimo la ricerca degli interpreti adeguati per le proprie storie.
Principalmente mancava la possibilità, per questi registi, di incontrarsi, conoscersi e condividere insieme spese, idee, mezzi e figure professionali.
Tutto ciò è cambiato, nell’era della condivisione su internet, e al grido di “L’unione fa la forza” sono incominciati a fiorire molti progetti corali [come P.O.E. – Poetry of Eerie che ne è uno dei capostipiti] che altro non sono che grandi antologie di cortometraggi.
Uno degli ultimi lavori sviluppato in tal senso, presentato in anteprima alla XXXIV edizione del Fantafestival, è l’antologia 17 a mezzanotte; 18registi, 17 cortometraggi di massimo 6′ cadauno, tutti sotto un unico progetto.
Ecco i titoli e i nomi:
Il ritorno di Elena di Daniele Misischia
Peep Show di Davide Pesca
Venia mortis di Francesco Longo
Signori buonanotte di Roberto Albanesi/Simone Chiesa
West’n Zombie di Giorgio Credaro
La mano di Dio di Vincenzo Bellini
Holdouts di Paolo Del Fiol
La malaradìs di Chiara Moser
Assuefazione di Edo Tagliavini
Corri puttana di Davide Cancila
Tunnel di Alex Visani
Il fiore di Giacomo Gabrielli
Tutto il male del mondo di Davide Scovazzo
Finché morte non ci separi di Stefano Rossi
Video Nasty di Federico Tadolini
Trough Your Lips di Federico Scargiali
Il gioco di Andrea Malkavan
Riuniti sotto la direzione generale di Davide Pesca per la Demented Gore Production, 17 a mezzanotte risulta essere costruito con la struttura simile al film The ABCs of death. A differenza del prodotto americano, però, in questo film non c’è un file rouge ad unione delle varie micro-opere, e non si affronta solo il genere horror, come linguaggio narrativo, ma si sfocia anche nel demenziale, grottesco, cartoon, psichedelico.
Questa varietà permette allo spettatore di respirare, soprattutto con i cortometraggi più divertenti, per poi immergersi nuovamente nelle atmosfere dark di altri episodi.
Ma un interrogativo sulla finalità di opere come questa rimane… Molto spesso in film antologico sono riuniti tra di loro prodotti qualitativamente troppo distanti l’uno dall’altro e soprattutto in questo caso il numero di corti è talmente elevato che si fa fatica a visionarli tutti con mente attiva.
Paolo Corridore
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17 A MEZZANOTTE
Regia: AAVV
Anno: 2014
Durata: 105′
Nazionalità: Italia