E’ di qualche giorno fa, precisamente dell’8 agosto, l’ultimo punto della situazione dello staff di Sergio Bonelli Editore, circa il nuovo ciclo di una delle serie di punta della casa editrice, quella che più sta a cuore a noi di InGenere Cinema: Dylan Dog.
Se ne parlava già dallo scorso anno, da quando Roberto Recchioni [già autore bonelliano della serie, ricordate il suo Mater Morbi, sì?… e ora genitore della nuova Orfani] era stato insignito dallo stesso Tiziano Sclavi [affiancato redazionalmente da Franco Busatta] del compito di risanare un Indagatore dell’Incubo scivolato nel tedio poco creativo della ciclicità.
Recchioni, nuovo curatore della testata, aveva rilasciato dallo scorso settembre diverse dichiarazioni su quelle che sarebbero stati i punti di non ritorno per la nuova vita editoriale dell’Indagatore dell’Incubo… e finalmente [visto che il tutto prenderà piede dal 27 settembre prossimo, con il numero 337, Spazio Profondo, firmato dallo stesso Recchioni, disegnato da Nicola Mari e colorato da Lorenzo De Felici], è il momento di fare un approfondito punto della situazione.
Nell’anno precedente alla “svolta narrativa”, quello di preparazione, in verità ben poco è cambiato sia rispetto alla qualità del racconto che riguardo le innovazioni messe in atto [se si eccettua un passaggio dal “voi” al “lei” per i rapporti formali tra i personaggi, e un nuovo approccio, in alcuni casi molto funzionale, del lavoro di copertinista di Angelo Stano ]. Ma il ruolo del nuovo curatore era stato finora quello di risistemare storie già in procinto di essere pubblicate.
Insomma, ora si dovrebbe cominciare a fare sul serio, con uno staff autoriale che includerà: Paola Barbato, Bruno Brindisi, Giampiero Casertano, Claudio Chiaverotti, Michele Medda, Montanari & Grassani, Marco Nizzoli, Corrado Roi, e molte autorevoli new entry, Akab, Ausonia, Barbara Baraldi, Ratigher, Gigi Simeoni.
Leggendo le novità messe in atto da Recchioni e i suoi all’interno dell’intero mondo editoriale di Dylan Dog [dalla serie regolare mensile, al Maxi Dylan Dog, al Dylan Dog Color Fest, all’Almanacco della Paura, allo Speciale], quel che salta subito all’occhio è il grande lavoro redazionale messo in atto. Una rivoluzione creativo-editoriale in piena regola che non può che far sperare in bene, mentre si riflette sulle interessanti scelte messe in atto, che citiamo dal sito ufficiale Bonelli:
DYLAN DOG – SERIE REGOLARE MENSILE
I cambiamenti si concentreranno su alcuni aspetti fondamentali: struttura narrativa, ambientazione, nuovi e vecchi personaggi, tecnologia e copertine.
STRUTTURA NARRATIVA
Le storie di Dylan Dog saranno, come sempre, autoconclusive. Ogni albo potrà essere letto indipendentemente dai precedenti e dai successivi. Tuttavia, un sottile fil rouge legherà le varie avventure e costituirà un ciclo di storie rinnovato di anno in anno, senza però compromettere la lettura dei singoli episodi. Si passa quindi a una struttura narrativa che ricorda alcune serie tv, con una continuity presente, ma non invasiva.
AMBIENTAZIONE
Una Londra contemporanea e multietnica, che spazia dai quartieri classici e turistici a quelli più in espansione come Southwark, con il suo grattacielo The Shard, o East London. È questa la Londra che non solo farà da sfondo alle avventure di Dylan Dog, ma ne sarà protagonista a tutti gli effetti.
Scotland Yard avrà un nuovo ispettore. Il suo nome è Carpenter. Uomo dalla ferrea deontologia professionale, considera Dylan Dog un ciarlatano che sfrutta la povera gente. Pertanto, come prima cosa, farà strappare il distintivo scaduto da ex-poliziotto di Dylan, il suo lasciapassare, per metterlo definitivamente all’angolo.PERSONAGGI
L’ispettore Bloch, di Scotland Yard, amico (e padre putativo) di Dylan si ritirerà in pensione. Bloch lascerà la frenetica vita londinese per trascorrere la vecchiaia in campagna, in un paesino fuori Londra, pronto comunque a tornare al fianco di Dylan, quando necessario.
Al fianco di Carpenter ci sarà Rania, detective di religione musulmana, fedele al suo capo, ma molto meno ostile di quest’ultimo nei confronti di Dylan Dog.
Contro tutto e tutti e, soprattutto, contro Dylan, arriverà un’altra minaccia: John Ghost, incarnazione di tutti i mali di oggi, che si sostituirà a Xabaras, storico nemico dell’Indagatore dell’Incubo.
TECNOLOGIA
Dylan odia la tecnologia, ma, considerato il suo lavoro, non può più farne a meno. Spetterà quindi a Groucho fare da tramite tra Dylan e questi aggeggi infernali. Groucho avrà a sua disposizione uno smartphone caratterizzato da un software donna, dotato di una spiccata personalità e di grande senso dell’umorismo. Irma, questo il nome del software, svilupperà una profonda intesa con Groucho, ma sarà piuttosto ostile a Dylan.
COPERTINE
Sarà ancora Angelo Stano, storico disegnatore e copertinista di Dylan Dog, a occuparsi delle copertine della serie mensile.
Già da un anno le cover hanno subìto un restyling concettuale e grafico, ideate non più per rappresentare la storia o una scena dell’albo, ma per comunicare il mood che il lettore troverà al suo interno, al fine di potenziarne l’aspetto iconico.
DYLAN DOG COLOR FESTMAXI DYLAN DOG – OLD BOY
Maxi Dylan Dog si trasformerà in Maxi Dylan Dog – Old Boy. La collana diventeràquadrimestrale (tre uscite all’anno), mantenendo comunque il suo formato standard di tre storie per albo. Maxi Dylan Dog – Old Boy proporrà le storie che si svolgono nell’universo classico del personaggio, quello precedente al progetto di rinnovamento. Qui continueranno a fare la loro presenza autori affermati come Luigi Mignacco, Claudio Chiaverotti, Corrado Roi, Luigi Piccatto e, al contempo, arriveranno autori esordienti comeRiccardo Torti, che debutterà sul primo numero in uscita a fine ottobre. Le copertine della testata saranno affidate al disegnatore Gigi Cavenago.
La collana Color Fest tornerà alla sua natura sperimentale che prevede il coinvolgimento di autori, italiani ed esteri, esterni alla Sergio Bonelli Editore, con esperienze fumettistiche anche molto differenti da quelle della Casa editrice. Tra questi:Mirka Andolfo, Flaviano Armentaro, Ausonia, Akab, Lorenzo De Felici…
SPECIALE DYLAN DOG
Lo Speciale ospiterà le storie appartenenti al ciclo del Pianeta dei Morti (che ha avuto origine sul Color Fest – numero 2 e numero 10 – per poi proseguire sull’ultimo Dylan Dog Gigante e che, recentemente, è stato raccolto in un unico volume da BAO Publishing), scritto da Alessandro Bilotta, ambientate in un universo alternativo caratterizzato da un’apocalisse zombi e un governo distopico che cerca di salvare l’umanità. A un Dylan stanco e invecchiato, a capo di una polizia anti-zombi, il compito di salvare l’umanità o condannarla.
ALMANACCO DELLA PAURA
L’Almanacco della Paura, con cadenza annuale, vedrà protagonista l’Ispettore Bloch nella sua nuova condizione. Le storie saranno dedicate alle vicende di Bloch nella sua vita da “pensionato”, inevitabilmente coinvolto, però, in casi inquietanti e sconvolgenti che richiederanno la presenza di Dylan Dog.
Aspettiamo con ansia fine settembre… nel frattempo vi rimandiamo al sito ufficiale di Sergio Bonelli Editore [qui] e alla pagina FB ufficiale dell’Indagatore dell’Incubo [qui].
Luca Ruocco