Un treno, che è allo stesso tempo metafora del mondo [della società] e, allo stesso tempo , quel che resta di esso [essa], sfreccia in moto perpetuo sulla neve che da 17 anni ha ricoperto l’intero globo, sterminato gran parte dell’umanità e riportato la fetta rimanente quasi all’età della pietra, se si esclude l’ultimo baluardo della tecnologia/modernità incarnato proprio nei vagoni sfrerraglianti.
Sul treno è ricreata in piccolo, e in modo tanto grottesco da far risaltare ogni piccolo difetto, la società esistita fino a poco prima dell’improvvisa glaciazione: così come sarebbe logico pensare, i vagoni di testa sono occupati dai membri della casta, mentre quelli di coda, lerci e scusi, dai meno abbienti, abbrutiti come non mai dalla situazione di estrema povertà.
Snowpiercer, questo il tiolo dell’ultimo lungometraggio di Bong Joon Ho, è un libero adattamento della graphic novel di Jean-Marc Rochette, Jacques Lob e Benjamin Legrand, Le Transperceneige, da cui il regista estrapola il nocciolo e il Genere di riferimento, per creare una storia di fantascienza post-apocalittica a sé stante, per eventi e personaggi.
Curtis [Chis Evans], è il giovane leader della popolazione più povera del treno, che maturerà assieme ai suoi il desiderio di una rivolta che, benedetta dall’anziano e malandato Gilliam [John Hurt], possa ridare dignità umana al “popolo di seconda classe”.
E Bong Joon Ho racconta proprio le vari fasi di questa ribellione, soffermandosi a descrivere con dovizia la bassa qualità di vita di cui Curtis e gli altri sono costretti ad accontentarsi [attenzione al disvelarsi dell’ingrediente segreto di cui sono costituite le barre proteiche che costituiscono l’unica pietanza servita al popolo dai piani alti] e delle vessazioni fisiche e psichiche che continuano a subire.
Elemento fondamentale della risalita dal basso di Bong Joon Ho è il marcato senso del grottesco e del caricaturale, che macchia la glaciale sci-fi di fondo, già condita dal messaggio sociale. Senso del grottesco che dal generale si accentra nelle mani di personaggi come Mason braccio destro del mistico Wilford, il creatore e proprietario del treno, o come la guida tossicodipendente del gruppo di rivoltosi.
Snowpiercer è un film potente, dal significante così chiaro da arrivare dritto [come un treno!] allo spettatore, e con una cura e un’estetica registica eccellente!
Koch Media distribuisce il film in home video: il DVD del post-apocalittico a rotaie, però, risulta assai carente di extra [imperdonabile!]. Nel disco è possibile trovare esclusivamente il trailer, lo spot e un promo.
Sempre per Koch arriva in DVD, dal quasi lontano 2007, il drammatico La ragazza della porta accanto di George M. Wilson.
Tratto dal best-seller di Jack Ketchum, La ragazza della porta accanto racconta l’arrivo di Meg e Susan, due sorelle, di cui una gravemente malata, sono costrette a trasferirsi a casa della zia Ruth.
Siamo nell’estate Americana del 1958, le due giovani, entrambe pre-adolescenti si trovano a doversi rapportare non solo con un nuovo piccolo centro urbano e coi suoi abitanti, e con il proprio corpo e la propria mente che iniziano ad inviare impulsi sino a quel momento mai provati, ma anche con le mente pericolosamente instabile della zia che, dopo aver visto naufragare il suo matrimonio con un uomo di cui aveva già perso ogni scintilla di stima, aveva allevato i suoi figli secondo due regole base: l’assoluta mancanza di rispetto verso l’essere umano [soprattutto di sesso femminile, nonostante lei, capobranco, sia una donna]; la massonica segretezza che avrebbe dovuto mettere un velo di silenzio omertoso su qualsiasi cosa fosse successa in quella casa, ad opera del gruppo [formato dal nucleo familiare allargato ai giovani della zona].
“Veramente sconvolgente. Un lungo sguardo nell’inferno che non vi deluderà.”, sentenzia Stephen King riguardo il film.
Ed è facile immaginare quanto La ragazza della porta accanto abbia colpito l’immaginazione dello scrittore, visti i rimandi ad un passato pre-adolescenziale dei protagonisti e la volontà dell’autore di costruire una sorta di casta chiusa di giovani, fatti che potrebbero rimandare al suo Stand by Me, di certo incattivito da una cultura torture porn che sfocia, in modo drammatico, dal “tratto da una storia vera”.
Dal momento dell’ingresso delle due giovani in casa, Ruth mette in atto un processo di umiliazioni psichiche, per destabilizzare sadicamente le sorelle già di partenza prive di forza.
Ma la cosa prende piede, in maniera drammatica, e La ragazza della porta accanto si trasforma di un rape senza revenge: la giovane viene rinchiusa in cantina, legata e imbavagliata, per mondarsi da colpe mai commesse, fino a quando la follia di Ruth, e quella indotta dei suoi violenti figli maschi, non farà travalicare la storia troppo “oltre”.
Il film di Wilson è distribuito in DVD in edizione priva di extra, a parte il trailer: da evitare come la peste il brutto doppiaggio in italiano.
Luca Ruocco
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SNOWPIERCER
Voto film:
Voto DVD:
Regia: Bong Joon Ho
Con: Chris Evans, Song Kangho, Tilda Swinton, Jamie Bell, Ko Asung
Formato: 16:9 – 1.78:1
Audio: Italiano 5.1 DTS, Italiano 5.1 Dolby Digital, Inglese 5.1 Dolby Digital
Distribuzione: Koch Media [www.kochmedia.it]
Anno: 2014
Durata: 122’
Extra: Trailer: Spot TV; Promo
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LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO
Voto film:
Voto DVD:
Regia: Gregory M. Wilson
Con: Blanche Baker, Daniel Manche, Blythe Auffarth
Formato: 16:9 – 1.78:1
Audio: Italiano 5.1 DTS, Italiano 5.1 Dolby Digital, Inglese 5.1 Dolby Digital
Distribuzione: Koch Media [www.kochmedia.it]
Anno: 2007
Durata: 87’
Extra: Trailer