Alexs Stadermann, tra gli animatori di film quali Il libro della giungla 2, o Il re leone 3, torna a vestire i panni di regista, dopo The Woodlies Movie, 2012, con L’ape Maia – Il film. L’ape più famosa del pianeta sbarca al cinema, dopo anni nei quali è stata protagonista in tv, prima nell’anime giapponese, e poi nella nuova serie tv prodotta da Studio 100 Animation e Planeta Junior in associazione con Rai Fiction, e trasmessa su Ray YoYo.
Maya, personaggio creato dallo scrittore tedesco Waldemar Bonsels, vanta oltre cento anni di vita, risale infatti al 1912 la pubblicazione di Le avventure dell’Ape Maia.
Da giovedì 18 agosto L’ape Maia – il film arriva al cinema, distribuito da Notorious Pictures, e siamo certi che il suo debutto al cinema non passerà inosservato. È sempre un piacere poter assistere alla visione di un film d’animazione disteso e controllato, lontano da isterie o ritmi adrenalinici, come L’Ape Maia, un film educativo, semplice e ricco di buoni sentimenti. Si parte dalla nascita della gioiosa Maia in un alveare, alla scoperta del mondo e soprattutto della natura. In breve tempo fa amicizia con Willy, che diventerà il suo migliore amico, un’ape timida e assennato.
La riflessività di Willy è indispensabile per tenere a bada l’impulsività e la vivacità di Maya, la cui esuberanza non viene tollerata dall’acida Ronzelia, consigliera ufficiale della Regina. Quest’ultima, invece, ha subito mostrato simpatie per Maia, e soprattutto ha subito notato la sua grande umanità. Maia spezzerà, anche grazie alla sua innocenza, alcuni vincoli e regole che sono rispettate tra le api, come quella di non stringere legami con i calabroni, considerati il pericolo numero uno delle api. Maia fa fatica a comprendere il nome di quella che considera una legge ingiusta, e saprà dimostrare, non certo senza fatica, quanto sia importante e stimolante confrontarsi con specie di insetti diversi.
È infatti la conoscenza di un calabrone, Pungolo, a permetterle di capire che all’interno dell’alveare alcuni pregiudizi vadano sconfitti.
Spesso, infatti, coloro che consideriamo “i diversi”, si rivelano invece nostri alleati, e lo scambio di culture può essere a volte molto fruttuoso. È questa la morale intorno alla quale si fonda il film, e la semplicità con la quale questi ed altri valori sono comunicati e spiegati ai bambini, è molto chiaro. Ogni personaggio ha pregi e difetti: Maia, generosa ma troppo impulsiva; Willy, riflessivo ma poco coraggioso; La Regina, premurosa e umana, ma in fondo ingenua, poiché non riesce a capire il piano diabolico di Ronzelia:rubare la pappa reale. Molti ed altri personaggi si aggiungono a quelli citati:come la dolce Miss Cassandra, l’insegnante dell’alveare, l’esuberante cavalletta Flip; il ragno Tecla, il topo Alessandro e così via.
Molto vivaci i colori e bella anche la grafica con la quale sono stati realizzati. La sceneggiatura, scritta a sei mesi da Fin Edquist, Martin Quaden, Marcus Sauermann, risponde proprio ai principi cardine del personaggio, mantenendo spontaneità, gioia di vivere, e facendo della natura la coprotagonista della storia.
Se amate Maia, e anche voi amate la storica serie tv, non rimarrete delusi.
Gilda Signoretti
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L’APE MAIA – IL FILM
Regia: Alexs Stadermann
Con: Antonella Baldini, Davide Garbolino, Antonio angrisano, Beatrice Margiotti, Maria Pia Di Meo, Stefanella Marrama, Federico Bebi
Uscita in sala in Italia: giovedì 18 agosto 2014
Sceneggiatura: Fin Edquist, Martin Quaden, Marcus Sauermann
Produzione: Studio 100 Media, Buzz Studios, con il supporto DFFF, MFG Baden-Württemberg FFF, FFA e Screen NSW in coproduzione con ZDF, in associazione con Flying Bark Productions
Distribuzione: Notorious Pictures
Anno: 2014
Durata: 79′