Quel vulcano di James Gunn, regista del comedy/sci-fi Slither [2006] e dell’ottimo comedy/cinecomix Super [2010], colpisce ancora e con Guardiani della galassia porta in sala uno dei migliori film Marvel visti finora, sia per quanto riguarda i ritmi e le evoluzioni drammaturgiche, che per quanto riguarda il livello di empatia tra personaggi e spettatori.
Conosciamo Peter Quill [Chris Pratt] da bambino, quando, dopo aver assistito alla morte della madre gravemente malata, viene rapito da un’astronave aliena, nel più classico dei modi.
Lo ritroviamo adulto e irresponsabile: entrato a far parte di una banda di pirati spaziali, i Ravangers, viene disonestamente in possesso di un monile di forma sferica.
E gli equilibri dell’intero universo ,all’interno del primo sci-fi Marvel, sembrano dipendere proprio da quel piccolo oggetto, visto che proprio dal momento del furto, il ladro spaziale si troverà inseguito, prima, da Gamora [Zoë Saldaña], una fatale assassina dalla pelle verde al soldo del malvagio Ronan l’Accusatore [Lee Pace], per poi essere braccato da due cacciatori di taglie alieni [Rocket, un procione geneticamente modificato, e Groot, un albero umanoide dallo scarno vocabolario], e finire, insieme ai suoi inseguitori, all’interno di un’invalicabile prigione spaziale.
Il mondo dei Guardiani della galassia, ispirato al fumetto di Dan Abnett e Andy Lanning, di certo non uno dei titoli di punta dell’universo Marvel, gioca assai bene di rimbalzo tra le sponde dell’action fantascientifico e della commedia, ricucendo le linee di demarcazione tra il primo e il secondo Genere con sapiente condimento di satira e spuntature emozionali, che non guastano affatto.
Sembra davvero di trovarsi davanti ad un esperimento pienamente riuscito, anche grazia alla sua carica retrò, da cult anni ’80, proprio mentre ci si avvicina alla boa della fine del secondo momento produttivo Marvel.
Peter dovrà affidarsi proprio a Gamora, Rocket e Groot, a cui si aggiungerà anche Drax il Distruttore [David Bautista], in cerca di vendetta dopo aver perso moglie e figlia proprio a causa del tiranno spaziale, per evadere di prigione, prima, e recuperare il monile e il potere in esso contenuto, prima che , caduto in mani sbagliate, possa diventare un serio pericolo per l’intera galassia.
E anche se non si brilla in originalità per quanto riguarda l’ideazione delle razze aliene [a parte il procione e l’albero Groot, gli altri extra-terrestri sono umanoidi con la pelle colorata di varie tinte pastello], il film è roboante, fracassone e ipercinetico, ma non si esaurisce in un freddo flipper di scene action, regalando più di un momento di riuscita commedia e il giusto spazio alle emozioni. Fondamentale anche la colonna sonora.
Speriamo che il tutto regga anche nei capitolo a venire!
Il 21 ottobre Guardiani della Galassia verrà presentato in anteprima nazionale fuori concorso ad Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela del Festival Internazionale del Film di Roma. Il film arriverà nelle sale italiane il 22 ottobre, anche in 3D.
Luca Ruocco
–
GUARDIANI DELLA GALASSIA
Regia: James Gunn
Con: Chris Pratt, Zoë Saldaña, David Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper
Uscita in sala in Italia: mercoledì 22 ottobre 2014
Sceneggiatura: James Gunn, Nicole Perlman
Produzione: Marvel Studios, Moving Pictures Company
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures
Anno: 2014
Durata: 121’