Enzo Righi [Vincenzo Salemme] è un uomo sui cinquant’anni che si comporta come se ne avesse venticinque, eternamente immaturo e incapace di assumersi qualunque tipo di responsabilità. Vive cantando, male, su una lussuosa nave da crociera. Ed è proprio su questa nave che un giorno gli arriva la notizia della morte della mamma. L’uomoè atteso a Napoli per la lettura del testamento.
Enzo manca da Napoli da quasi vent’anni: è andato via subito dopo la morte del padre, lasciando sola la mamma con gli altri suoi due figli, Cico [Nando Paone] e Stefano [Carlo Buccirosso] entrambi, come lui, abbastanza particolari.
Stefano, è un agente di cambio che ha perso da poco il lavoro a causa della crisi, perennemente in stato d’ansia. Negli ultimi due anni ha dovuto affrontare la malattia che gli ha portato via la mamma e ha accudito il terzo fratello, ancora più sui generis, Cico.
A rendergli la vita ancora più difficile, il suo amore inespresso per Nora: inespresso perché non può nemmeno incontrarla a causa della madre di lei, una guardiana feroce della castità della figlia, salvo poi scoprire, grazie a Cico, un segreto nascosto proprio dal suo oggetto del desiderio.
Cico è il classico simpatico picchiatello. Vive in una realtà tutta sua, interpretando senza soluzione di continuità tutti i personaggi che osserva ed incontra nella vita reale.
Il film è la trasposizione cinematografica di una commedia teatrale scritta da Vincenzo Salemme nell’ormai lontano 1994, esattamente venti anni fa. La commedia ebbe un notevole successo, sia di pubblico che di critica, non solo a Napoli ma in tutto lo stivale. Tante famiglie si sono appassionate e riconosciute nel racconto grazie soprattutto ai temi narrati: famiglia, disabilità, tolleranza, affetto e amore.
E’ proprio grazie all’universalità dei temi trattati che il film convince, e non era cosa facile: il teatro è molto diverso dal cinema per tanti aspetti ma, come detto, proprio grazie alle tematiche trattate, l’opera è riuscita, grazie anche ad un lavoro di “riscrittura”, che riesce a regalare un’organica apertura al mondo cinematografico.
Questa diversità si nota soprattutto nel finale, a lieto fine, diverso da quello della commedia teatrale, dove invece tutto finisce in tragedia.
L’altro elemento importante per la riuscita del film, sono gli attori. I ritmi tra cinema e teatro sono assai differenti, e la differenza maggiore la fanno gli attori e il loro affiatamento sul set.
…E fuori nevica! è anche l’occasione per rivedere insieme Salemme, Paone, Buccirosso e Casagrande che, dal 2000 [A ruota libera] hanno prese strade lavorative indipendenti. Una separazione durata ben quattordici anni ma che sullo schermo non si è notata minimamente. L’affiatamento è quello di sempre, quasi che non si siano mai separati!
…E fuori nevica! è un film che vuole far ridere, e ci riesce, ma che al tempo stesso vuole anche far riflettere, trattando alcuni temi particolari: l’eutanasia che, sia nella commedia teatrale che nel film viene raccontata con molta umanità; le diverse sfaccettature familiari. E’ un film che parla di disagi, in quanto tutti i personaggi sono disagiati ed alla fine, quello meno disagiato risulta essere proprio Cico.
Un film da vedere, anche se non si è fan del Genere.
Filippo Pugliese
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…E fuori nevica!
Regia: Vincenzo Salemme
Con: Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Nando Paone, Paola Quattrini, Margareth Madè, Maurizio Casagrande, Giorgio Panariello
Uscita in sala in Italia: giovedì 16 ottobre 2014
Sceneggiatura: Vincenzo Salemme con la collaborazione di Antonio Guerriero, da un’idea di Enzo Iacchetti
Produzione: Luigi Musini, Valeria Esposito
Distribuzione: Warner Bros Pictures Italia
Anno: 2014
Durata: ‘94