DRACULA ULTOLD di Gary Shore

Dracula, il vampiro, è una delle icone del cinema horror più spesso riportate in vita, alla luce della sala che, contrariamente a quella solare, non sembra minare alla sua non-vita, anzi, soprattutto basandosi su questa sua ultima rivisitazione, “Untold”, parrebbe che la cosa continui a donargli gioventù e gagliardaggine, fino a portarlo a diventare, attraverso la fisicità di Luke Evans, una sorta di supereroe con altissimi valori familiari e patriottici e davvero poca voglia di abbeverarsi alle giugulari di giovani e attraenti fanciulle.

Dracula Untold di Gary Shore parte dallo spunto di riscoprire l’origine storica di Dracula [del vero Dracula], collegandosi direttamente alla vita di Vlad III di Valacchia, raccontandone rapidamente giovinezza, addestramento e feroce grinta combattiva in guerra dove, a causa della sua abitudine di disseminare sui campi di battaglia i corpi dei nemici impalati, si era conquistato il soprannome di “Vlad l’Impalatore” e il suo epiteto “Dracul”, che inizialmente rimandava al cavalierato dell’Ordine del Drago, aveva preso pieghe più vicine alla demonologia.

Dracula Untold, poi, suggerisce un ritirarsi pacifico e pentito del condottiero valacco che, abbandonate le armi, si è dato alla vita di marito e padre premuroso, e di protettivo sovrano dei suoi sudditi che riesce a tenere lontani da guerre e devastazione, almeno fino a quando il sovrano dell’impero turco non decide di minare, per pura dimostrazione del suo incontrastabile potere, alla tranquillità del regno del suo, in teoria, fraterno amico Tepes.

E’ proprio in questo momento che l’elemento fantastico/orrorifico entra a far parte della trama di Dracula Untold. Per tentare di arginare il pericoloso ingresso dell’armata turca all’interno della sua piccola e perfetta realtà, Vlad è disposto a tutto, anche ad avventurarsi all’interno della caverna di una misteriosa creatura che sembra sparga, nottetempo, terrore e morte proprio tra i turchi.

Tepes riesce a raggiungere la creatura, un vampiro maestro della notte, esteticamente simile ad una versione molto rugosa della morte de Il settimo sigillo.

Il succhiasangue propone al disperato sovrano di liberarlo dalla sua sanguinaria maledizione, accettando di portare da quel momento sulle spalle tutto quello che, nel bene e nel male, significa diventare una creatura della notte, morendo per poi rinascere vampiro.

Vlad-Dracula, come un oscuro eroe dei fumetti scopre, a sue spese, che “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”. Il sovrano guerriero, però, non si risveglierà novello Uomo Ragno, ma sanguisuga dal cuore d’oro, creatura per sempre sospesa tra gli obblighi civili dell’eroe e le impetuosità istintive del mostro.

Dracula, quindi, non indosserà mai le vesti del conte vampiro in cui siamo stati abituati a vederlo [se non nella chiusa finale, che sembra preparare il terreno per un nuovo film più legato al romanzo di Bram Stoker].

Quel che si troverà davanti lo spettatore di Dracula Untold è uno strano ibrido, puerile e non del tutto azzeccato, tra un horror new wave, un action e un conecomix.

Un film dove sarà possibile vedere Dracula combattere da solo contro intere armate turche, o trasformarsi in un’orda di pipistrelli, per sfuggire a situazioni pericolose.

La più grossa pecca, però, è il fatto che Dracula Untold sembri non voglia affatto fare i conti con il bagaglio letterario e filmico che un personaggio come Dracula si porta forzatamente dietro.

Responsabilità a cui non si può sfuggire!

Luca Ruocco

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DRACULA UNTOLD

Regia: Gary Shore

Con: Luke Evans, Sarah Gadon, Charles Dance, Dominic Cooper, Charlie Cox

Uscita in sala in Italia: giovedì 30 ottobre 2014

Sceneggiatura: Matt Sazama, Burk Sharpless

Produzione: Clear Angle Studios, Legendary Pictures, Michael De Luca Productions

Distribuzione: Universal Pictures

Anno: 2014

Durata: 92’