Miniero colpisce ancora. È al cinema dal 13 novembre, anche al Nuovo Cinema Aquila, La scuola più bella del mondo, scritto dal regista insieme con Daniela Gambaro [Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto] e Massimo Gaudioso [Benvenuti al sud di Miniero, Gomorra e Reality di Matteo Garrone]. Rocco Papaleo e Christian De Sica costituiscono l’accoppiata vincente di questo film, entrambi calati in ruoli differenti e spassosi.
A loro si affianca un esilarante Lello Arena, nei panni di Arturo Moscariello, preside di una scuola media di Acerra, in provincia di Napoli, scoraggiato per le condizioni disperate in cui verte la sua scuola e il tasso di delinquenza nella sua scuola. La sua stanza d’ufficio è praticamente di fronte ai bagni, e dispone di un computer di vecchia generazione, con i tasti che si staccano dalla tastiera, lui che ha poca dimestichezza con il pc.
Ma il preside, ormai rassegnato, porta pazienza, e rassegnati sono anche gli insegnanti dell’istituto, compreso il professor Gerardo Gergale [Rocco Papaleo], che, armato di cuffie, entra in classe e stende le gambe sulla scrivania, tanto, pensa, i ragazzi non hanno voglia di impegnarsi, quindi meglio distendersi un po’ con la musica.
Un giorno, però, Moscariello decide di scrivere a Giorgio Napolitano, e lo fa attraverso una lettera sofferta, che farà breccia nel cuore del Capo dello Stato, al quale descrive i problemi della sua scuola.
Nella scuola media di San Quirico d’Orcia, in provincia di Siena, la situazione è totalmente diversa. I ragazzi sono molto educati, e la scuola è super attrezzata e la struttura sicura. Il preside poi, Filippo Brogi [Christian De Sica], è davvero intraprendente, ed appassionato di sfide.
Il suo obiettivo per questo nuovo anno scolastico è quello di vincere la Gara della Scuola migliore dell’anno, e così, aiutato dall’insegnante di inglese Margherita [Miriam Leone], decide di organizzare un gemellaggio con i ragazzi di una scuola di Accra, capitale del Ghana.
Sfruttando infatti le condizioni estremamente disagiate in cui vive la popolazione africana, Brogi è convinto che grazie alla pietà suscitata nei confronti di questi ragazzi dal presidente della regione e dal resto della classe politica, la scuola potrà soltanto vincere la gara.
Peccato che Margherita si affidi al simpaticissimo bidello Augusto Soreta [Augusto Rignanese], impiegato nei lavorari socialmente utili nella scuola, per chiedergli di spedire la lettera alla scuola di Accra con la richiesta di gemellaggio.
Questi, erroneamente, spedisce la lettera alla scuola di Acerra, e il gioco è fatto.
E così, con molta svogliatezza Gerardo e la professoressa Wanda Pacini [Angela Finocchiaro] partono, in compagnia dei loro alunni, per San Quirico d’Orcia. Questi ultimi, scatenati e indisciplinati, non vedono di buon occhio il gemellaggio con la scuola toscana, proprio perché tra nord e sud c’è rivalità.Wanda, poi, è particolarmente nervosa perché nove anni ha troncato la sua relazione con il preside Brogi, una storia d’amore che i due non hanno dimenticato. Come reagiranno gli studenti campani alla vista del cartello “Benvenuta Accra?”. C’è da aspettarselo…
La scuola più bella del mondo è un film molto divertente, grazie non solo al lavoro di sceneggiatura, ma anche ad un ottimo lavoro di montaggio [di Giogiò Franchini], che rende il ritmo sempre vivace. Un grosso aiuto è dato poi dalle musiche [curate dai noti Paolo Buonvino e Santi Pulvirenti], e come non pensare alle martellanti Made in Napoli o Curre curre guagliò.
Divertenti le animazioni che ricostruiscono i sogni del professor Gerardo nei quali Dio compare come un alieno, come professano le teorie creazioniste.
La scuola più bella del mondo non sarà un film originale, ma ha dalla sua parte molte qualità, sopra accennate. Continui i rimandi a Io speriamo che me la cavo di Lina Wertmüller. Papaleo è come sempre irresistibile, e nel ruolo dell’insegnante annoiato dalla sua professione sembra trovarsi molto a suo agio. È lui ad aprire le danze, a bordo di una vespa per le strade di Acerra, a prendere in giro i suoi alunni.
Lo stesso vale per De Sica, che veste i panni di un personaggio certamente megalomane e un po’ razzista, come i precedenti personaggi che ha interpretato, ma si spoglia di quella volgarità tipica dei cinepanettoni. Da sottolineare poi la presenza di Rignanese, che interpreta egregiamente il personaggio di Soreta [facendo molto ricorso alla mimica facciale per caratterizzare il personaggio].
Un plauso va anche agli attori che interpretano gli alunni senesi e napoletani: seri e preparati i primi [come Albertino, primo della classe e figlio di direttore di banca, Paolo Ghioni, interpretato dal bravo Vincenzo Bocciarelli], iperattivi e impreparati i secondi.
Peccato che Arena si veda poco, però, quando c’è, è impossibile non ridere di giusto. Insomma, se volete ridere, andate a vederlo al cinema. Intanto, riportiamo sotto tre clip tratte dal film.
Gilda Signoretti
LA SCUOLA PIÙ BELLA DEL MONDO
Regia: Luca Miniero
Con: Rocco Papaleo, Christian De Sica, Lello Arena, Anna Finocchiaro, Augusto Rignanese, Miriam Leone, Ubaldo Pantani, Vincenzo Bocciarelli
Uscita in sala in Italia: giovedì 13 novembre 2014
Sceneggiatura: Luca Miniero, Daniela Gambaro, Massimo Gaudioso
Produzione: Cattleya
Distribuzione: Universal Pictures International Italy
Anno: 2014
Durata: 98′
CLIP, RISSA
CLIP, VINCEREMO
CLIP, AVEVI UN CANE?