La notte della “purificazione” [“The Purge”] è la violenta valvola di sfogo concessa dal Governo al popolo americano per il bene comune. Un modo per permettere ad ogni individuo di scaricare le proprie tensioni, le invidie, le insoddisfazioni e la rabbia di tutto un anno, su una o più vittime sacrificali, scelte a caso o in maniera del tutto studiata, per poi affrontare il tempo a venire con la leggerezza data dall’aver fisicamente debellato la fonte della propria negatività.
Il protagonisti del nuovo film di DeMonaco, Anarchia – La notte del giudizio, sono un gruppo eterogeneo raccolto attorno a Leo Barnes [Frank Grillo], anti-eroe che salva gli altri componenti, ma successivamente vorrebbe sbarazzarsene per continuare a portare avanti dei non meglio precisati affari importanti, composto da: una madre e un figlia di origini afro-americane [Carmen Ejogo e Zoe Soul], e una coppia in procinto di divorziare [Zach Gifford e Kiele Sanchez].
Il pellegrinare nella città-inferno, alla ricerca di un posto sicuro, in attesa dello scoccare della chiusa della “purificazione”, oltre che i particolari abbigliamenti/travestimenti di una banda che sin dall’inizio pedina alcuni dei protagonisti [ma il cui ruolo ultimo vanifica quasi del tutto l’accento grafico messo su di loro proprio a livello estetico], han subito fatto urlare i fan della prima ora alla miracolosa cine-reincarnazione del cult I guerrieri della notte, e qualche eco del film di Walter Hill si può davvero trovare in Anarchia – La notte del giudizio, ma si tratta solo di una strizzata d’occhio, niente di più.
Perché a voler per forza imparentare il film della Blumhouse con qualcosa di già visto, è ancora una volta a Carpenter [come nello scorso capitolo], maestro dei film d’assedio, che bisognerà guardare, magari focalizzando stavolta il 1997: Fuga da New York del 1981; ma non sbaglierà nemmeno ci riconoscerà in Anarchia qualche rimando del nichilista horror-torture sociale messo in piedi nella saga di Hostel [a cui sembra collegarsi direttamente la scena dell’asta delle vittime tra ricchi torturatori].
Come e più del capitolo precedente, infatti, Anarchia – La notte del giudizio è una satira feroce sulle differenze sociali sempre più marcate [dietro all’idea stessa della notte della purificazione c’è anche una sorta di New World Order che mira a sfoltire il popolo dei meno abbienti, per portare il Paese verso una rinascita economica]; sulla casta [i veri ricchi partecipano alla purificazione “acquistando” gente povera o malata da massacrare nella tranquillità dei propri salotti].
Il ritmo e la materia magmatica rimandano agli anni ’80, e aiutano l’affezione dello spettatore più adulto, come chi scrive.
E’ quella de Il giorno del giudizio, più che quella di Paranormal Activity la vera saga Blumhouse da tenere sotto costante osservazione. Mentre attendiamo il terzo capitolo, potremo consolarci con l’home video distribuito da Universal Pictures. L’edizione DVD è, però, assolutamente priva di extra.
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Un altro titolo in DVD distribuito da Universal è Videoblog di un vampiro, ennesimo found footage, ma stavolta a tema vampiresco, che racconta i viaggi di due ragazzi, amici da sempre, uniti ora nel voler coronare il sono di uno di loro, ammalato di una rara sindrome che potrebbe portarlo, da n momento all’altro, irrimediabilmente alla morte.
Proprio per godere la vita a piano, il giovane chiede supporto all’amico per intraprendere insieme il giro del mondo, documentando di tappa in tappa, le città viste con annessi episodi divertenti.
Il piano, però, deraglia sin dalla prima fermata quando, in locale notturno, in Francia, il giovane, spinto dall’amico del cuore, abborda una ragazza, riesce a portarla in camera e… viene ritrovato dal sodale compagno di viaggio svenuto nel letto, con un a ferita aperta sul collo e mezzo dissanguato.
I giorni successivi, dalla Francia all’Italia, sono per il ferito un enorme buco nero, passato tra interminabili ore di sonno e pochissima cognizione della realtà attorno. E quando il giovane riesce a rimettersi in piedi, non andrà affatto meglio: il primo tangente cambiamento della mutazione messa in atto dal morso della sconosciuta nel corpo del giovane protagonista è una sorta di violenta inappetenza, che risponde con corposi fiotti di vomito ad ogni tentativo di alimentarsi con cibi di cui, fino a qualche giorno prima sarebbe andato ghiotto.
Non dimentichiamo: il compagno di giochi, che aveva il compito di aggiornare il videoblog di viaggio, non ha mai smesso di riprendere quel che sta accadendo e, nei giorni successivi avrà di che riempire i suoi hardisk!
La parte di film che viene ora, di certo la più interessate di Videoblog di un vampiro, è quella che potrebbe far venire alla mente un altro esperimento [più riuscito] di mescolare al modus operandi del found footage le tematiche del fantastico: parliamo del Chronicle di Josh Trank.
Come nel film dl 2012, il giovane “mutato” ha modo di testare davanti ad un teleobiettivo i poteri che sembra star acquisendo, provando inizialmente euforia, più che spavento.
Il neo-vampiro scopre di possedere una forza abnorme, di potersi spostare a velocità incredibili, di riuscire a compiere salti nel vuoto da suicidio senza rompersi un osso, e di essere capace di scalare palazzi… ma questa sarà, ovviamente solo una faccia della medaglia.
Diretto e interpretato da Clif Prowse e Derek Lee, Videoblog di un vampiro non aggiunge nulla di nuovo alla mitologia vampirica [di cui rispetta fotofobia, voracità di emoglobina, e poteri fisici sovrumani], e di certo potrebbe risultare indigesto a tanti degli horror lovers d’annata, mentre conquisterà, con un modo di fare mai troppo serioso ed più di una sequenza che rimandano direttamente alla grammatica e all’estetica del videogame, il pubblico più giovane.
Assai calante, di certo nella seconda parte, con un incontro scontro tra il neo vampiro e la sua creatrice, nonostante la scena del tentato suicidio, con colpo di pistola in bocca e cranio fracassato, del giovane mutato…
Nel DVD alcuni extra: un dietro le quinte, un backstage di una delle scene d’azione, e una serie di scene eliminate.
Luca Ruocco
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ANARCHIA – La notte del giudizio
Voto film:
Voto DVD:
Regia: James DeMonaco
Con: Frank Grukkim Carmen Ejogo, Zach Gilford, Kiele Sanchez, Michael K. Williams, Zoe Soul
Formato: 2.40:1 – Anamorphic Widescreen
Audio: Inglese, Italiano, Spagnolo Dolby Digital 5.1
Distribuzione: Universal Pictures [www.universalpictures.it]
Anno: 2014
Extra: /
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VIDEOBLOG DI UN VAMPIRO
Voto film:
Voto DVD:
Regia: Clif Prowse, Derek Lee
Con: Clif Prowse, Derek Lee
Formato: 1.78:1 . Anamorfico 16:9
Audio: Italiano, Inglese, Tedesco Dolby Digital 5.1
Distribuzione: Universal Pictures [www.universalpicture.it]
Anno: 2014
Extra: Dietro le quinte; Anatomia di una scena “Il salto dalla finestra”; Scene eliminate