Home / Recensioni / In sala / LO HOBBIT – La battaglia delle Cinque Armate di Peter Jackson

LO HOBBIT – La battaglia delle Cinque Armate di Peter Jackson

Loc_Teaser_Hobbit3_300dpiSono trascorsi ben diciassette anni da quando Peter Jackson dette inizio alla pre-produzione del Signore degli anelli. Da allora, il cinema di Genere non è stato più lo stesso, in particolare modo, grazie alla trilogia tratta dagli scritti di Tolkien, il fantasy ha acquisito agli occhi degli spettatori una dignità ed un rispetto mai avuti in precedenza. Qualcosa di davvero importante, sia da un punto di vista artistico che da quello tecnico, tanto da ricevere straordinari riconoscimenti – ricordiamo solo l’Oscar come Miglior Film ricevuto da Il Ritorno del Re, prima volta per un fantasy – oltre che un incasso roboante al botteghino di circa 1,119,929,521 di dollari, stava accadendo. Risultati [e numeri] che hanno reso indispensabile un ritorno nella Terra di Mezzo da parte del regista neozelandese, che con una nuova trilogia, tratta questa volta da Lo Hobbit, ha portato sul grande schermo le avventure del giovane Bilbo Baggins.

Dopo i precedenti Un Viaggio Inaspettato e La Desolazione di Smaug arriva nella nostre sale l’ultimo capitolo di questa nuova saga tolkeniana: La Battaglia delle Cinque Armate.

hobbit2014-4I Nani di Erabor hanno preteso la restituzione delle vaste ricchezze della loro madre patria, ma ora sono costretti ad affrontare le conseguenze per aver risvegliato il terrificante Drago Smaug, il quale si sta dirigendo minaccio verso l’indifesa Pontelagolungo. Thorin Scudodiquercia è ormai in balia della malattia-del-drago, e sembra pronto a sacrificare tutto, compreso l’amicizia e l’onore, pur di ritrovare la leggendaria Arkengemma. Incapace di aiutare il Re sotto la Montagna a recuperare la ragione, Bilbo è costretto a fare una scelta disperata e pericolosa, inconsapevole del pericolo ancora più grande che lo attende. Un antico nemico ha fatto ritorno alla Terra di Mezzo: Sauron, il Signore Oscuro, ha mandato in avanscoperta legioni di Orchi per attaccare la Montagna Solitaria. Mentre cala il buio sul conflitto che cresce inesorabile, Nani, Elfi ed Umani devono decidere se rimanere uniti o essere distrutti, mentre Bilbo si troverà a combattere per la propria vita e per quelle dei suoi amici quando cinque grandi armate scenderanno in guerra.

hobbit2014-2Questo terzo film de Lo Hobbit inizia esattamente dove era finito il secondo, con una sequenza straordinaria nella quale Smaug sfoga tutta la sua ira sulle case, gli uomini, le donne ed i bambini della bellissima cittadina situata ai piedi della Montagna. Una apertura mozzafiato, nella quale è possibile ritrovare il meglio del grande cinema d’intrattenimento, nonché il talento visivo e la forza narrativa di Peter Jackson. Sfortunatamente, non tutte le due ore e mezza sono all’altezza di questa eccezionale overture. Difatti, La Battaglia delle Cinque Armate, sembra testimoniare come l’intuizione avuta da Guillermo Del Toro – precedentemente scelto per dirigere questi film – di adattare questo racconto di 300 pagine in due sceneggiature fosse quella giusta.

THE HOBBIT: THE BATTLE OF THE FIVE ARMIESTroppa poca carne al fuoco per motivare un ulteriore lungometraggio all’interno di un progetto che consta complessivamente di otto ore di pellicola! Per quanto possa essere apprezzabile che questo ultimo capitolo non giri intorno alle cose e proponga allo spettatore da subito l’azione, la sensazione è quella di un lunghissimo epilogo, il quale stenta a raggiungere un climax degno di una avventura tanto epica ed affascinante. Oltre un’ora di scontro tra Nani ed Orchi, oppure Orchi ed Elfi o Umani ed ancora Orchi, non fanno altro che appiattire le aspettative, anestetizzando alla sorpresa chi osserva. Il meglio di questo viaggio conclusivo nel mondo ideato da Tolkien e portato al cinema dal grandissimo Peter Jackson – non certo un film meno riuscito cambierà mai il giudizio che abbiamo su questo eccezionale artista – è rintracciabile nella performance di Richard Armitage, Scudodiquercia, che appare sempre credibile e coinvolgente durante tutto il percorso evolutivo del suo personaggio.

hobbit2014-5Tuttavia, è sempre emozionante entrare in una sala cinematografica e godere della fantasia e dell’immaginario più affascinante che mente umana abbia concepito. Senza dubbio questa trilogia non raggiunge le vette della precedente, ma ci consente di ritrovare luoghi e personaggi che non si possono non amare: a partire da Bilbo e Gandalf, fino ad arrivare a Legolas e Thorin. Dietro ognuno di questi caratteri si annida un universo intero che comunica direttamente con la parte più umana e vulnerabile di noi stessi, che ci fa credere negli eroi e nei racconti straordinari, proteggendoci dal razionalismo dell’età adulta. Lo Hobbit, a differenza del Signore degli Anelli più profondo e maturo, ci consente di connetterci direttamente con la nostra infanzia nella quale il bene ed il male si affrontano a viso aperto, magari con un finale scontato o prevedibile, ma pur sempre formidabile.

Paolo Gaudio

Lo Hobbit – La Battaglia delle Cinque Armate.

3 Teschi

Regia: Peter Jackson

Con: Ian McKellen, Martin Freeman, Richard Armitage, Evangeline Lilly, Lee Pace, Benedict Cumberbatch

Uscita in sala in Italia: mercoledì 17 dicembre 2014

Sceneggiatura: Fran Walsh, Philippa Boyens, Peter Jackson, Guillermo Del Toro

Produzione: New Line Cinema, Metro-Goldwyn-Mayer, Warner Bros., WingNut Films

Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia

Anno: 2014

Durata: 144’

InGenere Cinema

x

Check Also

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL 44° FANTAFESTIVAL: Dal 27 novembre all’1 dicembre a Roma

Giunto alla XLIV edizione, il FANTAFESTIVAL è pronto a spiegare le sue ...