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BEST AND WORST MOVIES of 2014: AZIONE

mercenari3best2014L’anno appena passato ha portato sugli schermi un’ondata di film d’azione divisi per vari sottogeneri e tematiche, dalle ricostruzioni storiche alle contaminazioni fantasy e mitologiche.

Al primo posto sul podio dei tre migliori film del Genere, inequivocabilmente troviamo I mercenari 3, terza parte dell’opera omnia – dopo Rocky e Rambo – del Mito Sylvester Stallone su un gruppo di mercenari più o meno attempati ma sempre sulla cresta dell’onda: nel nuovo film, Barney Ross e compagni dovranno affrontare nientemeno che il losco trafficante di armi Stonebanks, che anni prima è stato proprio il fondatore del gruppo insieme a Ross, e che lo stesso pensava morto.

Azione e ritmo si fondono anche stavolta con un’ironia intelligente e mai volgare, merito del deus ex-machina Sly, che anche se non dirige sovrintende in toto e il risultato è tra i più divertenti e appassionanti film della stagione, realizzato in maniera impeccabile e con un cast eterogeneo di tutto rispetto.

apesrevolutionbest2014Al secondo posto Apes Revolution: Il pianeta delle scimmie, nuovo episodio [ottavo contando anche i vecchi film, ma secondo della “nuova generazione] di una delle saghe più celebri dell’adventure/fantasy movie: stavolta alla regia c’è Matt Reeves, che non fa rimpiangere il bell’episodio precedente, realizzando un’opera molto buona a livello tecnico, senza [fortunatamente] esagerare con la CGI ma puntando più sulla qualità delle immagini e sulla profondità psicologica dei personaggi.

Ambientato dieci anni dopo l’evasione dal laboratorio delle scimmie, le quali si rifugiano in una foresta dove hanno creato un vero e proprio mondo, il nuovo episodio vede la razza umana, parzialmente distrutta dal virus da lei stessa creato, cercare un accordo con le scimmie per esaudire il fabbisogno di elettricità, la cui fonte è una diga proprio all’interno della foresta dove vivono. Ma la convivenza tra uomo e scimmia non è così scontata.

draculauntolgbest2014Al terzo posto troviamo Dracula Untold, che si rivela essere la vera sorpresa della stagione: ci aspettavamo l’ennesimo clone di Matrix in salsa vampiresca, con un Dracula capace di acrobazie computerizzate e voli virtuali in un universo di computer-graphic, e invece il film mostra innanzitutto che sotto l’apparenza di film commerciale c’è un’inusuale e attenta ricerca sui veri fatti storici riguardanti il Principe Vlad detto l’Impalatore, merito dell’esordiente Gary Shore che preferisce rimanere su un canovaccio dai toni più epici e moderati [anche a livello di effetti, per fortuna] piuttosto che puntare su una parodia involontaria come lo sono stati Van Helsing o Sherlock Holmes. Il risultato è un’opera veloce, ritmata ma non troppo, dove le invenzioni visive non surclassano la storia e l’attenzione viene puntata anche sui personaggi, capitanati da un bravo Luke Evans, in grado di rendere perfettamente un Dracula romantico e nel contempo maledetto, sempre in maniera sobria e mai sopra le righe. E se ve lo dice un amante del cinema vampirico classico, c’è da crederci…

300best2014La disamina sul terzetto peggiore inizia da 300 – L’alba di un impero, sequel del primo 300 di Zack Snyder che si distinse per la peculiarità della realizzazione, basata quasi completamente sull’utilizzo della computer-graphic, al punto di renderlo più somigliante ad un videogame su grande schermo che ad un film vero e proprio: questo seguito non è da meno, sfruttando ancor più – fino all’esagerazione espedienti quali rallenty e freeze-frame fino alla nausea per sopperire ad una traccia che, pur stiracchiata, andrebbe bene sì e no per una mezz’ora di film. Echi lontani di Conan e de Il gladiatore sortiscono l’effetto-nostalgia sul povero spettatore inerme, travolto dai deliri in stile Playstation di un cinema che non è più cinema.

pompeibest2014Il secondo peggio classificato spetta ad un altro esponente del cinema digitale, Pompei, diretto da Paul Anderson sull’onda del nuovo film catastrofico, Genere che un tempo vantava titoli del calibro di Terremoto e L’inferno di cristallo, e adesso ripiega su pseudo tv-movie con attori che manco nelle fiction, e volume equalizzato ben al di sopra di ogni livello di Dolby consentito. Film di cui non rimane niente, se non il ricordo di pazzesche colate di lava bollente che schizzano in 3d in faccia ai poveri spettatori.

DSC_6650.NEFUltimo classificato, e quindi meritevole della Palma d’oro di Peggior Film del Genere, Hercules, diretto da Renny Harlin che pure qualche buon film di Genere lo ha realizzato: questo nuovo rifacimento delle vicende dell’invincibile Ercole si fonda sull’estetica del patinato, della recitazione nulla e della vicenda piuttosto noiosa invero. In confronto, l’Hercules del nostro Cozzi era e rimane un capolavoro di tutto rispetto, se non per l’interpretazione di “Hulk-Lou Ferrigno, che fa sembrare questo Kellan Lutz un idoletto di teen-movie di serie B [o zeta?]. Pessimo.

Luca Servini

InGenere Cinema

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