Sospensione dell’incredulità. È l’unica cosa che viene richiesta allo spettatore al fine di credere a ciò che andrà a vedere una volta entrato in sala.
Bisogna ‘credere’ che Arnold Schwarzenegger sia davvero un robot mandato indietro nel tempo dal capo della resistenza John Connor di un ipotetico dispotico futuro, altrimenti tutto il divertimento viene meno. Eppure, ultimamente ad Hollywood si producono pellicole che sembrano fatte per non concedere al pubblico tale beneficio. Focus – niente è come sembra è una di quelle, ovvero è un film così artificiale, costruito e per niente coinvolgente che non risulterebbe credibile nemmeno al più ingenuo degli spettatori.
Will Smith interpreta Nicky, esperto maestro della truffa, che si trova coinvolto sentimentale con un aspirante criminale, Jess che ha il volto della bellissima Margot Robbie. Mentre Nicky cerca di insegnarle i trucchi del mestiere, il rapporto tra i due diventa molto intimo, con il risultato che Jess viene allontanata bruscamente.
Tre anni dopo, i due si rincontrano a Buenos Aires in occasione di una corsa automobilistica molto rischiosa. Nel bel mezzo di quest’ultima missione di Nicky, la donna rischierà di mandare in aria i suoi piani ed il consumato truffatore si troverà di fronte ad una scelta: il cuore o il denaro?
A discapito del titolo, il film del duo di Crazy, Stupid, Love, i registi Glenn Ficarra e John Requa, scopre le sue carte già dal primo dialogo che le star della pellicola sono costretti ad interpretare.
Frasi talmente fuori dal contesto quotidiano nel quale la scena è ambientata, che suggerisce da subito – arriva al minuto tre – il registro che la storia seguirà. Vedere un attore tra i più bravi della sua generazione doversi confrontare con un personaggio talmente stereotipato e bidimensionale da ricordare quelli che hanno reso celebre Steven Segal, mette davvero tristezza. Smith è alla costante ricerca della sua espressione da figo più credibile, mentre addestra un team assolutamente improbabile di borseggiatori che assaltano la città di New Orleans durante il Super Bowl. È vittima di uno script superficiale e vuoto che lo fa apparire in profonda crisi di mezza età. Il tempo passa per tutti, ed anche ‘il principe di Bel Air’ non è più quello di un tempo, ma si ostina a fare scelte più adatte ad un giovane attore che non ad una star di quasi cinquant’anni. Da notare, inoltre, che Margot Robbie è poco più che ventenne, confermando in pieno il cliché di cui sopra. Focus – niente è come sempre è un campionario di idee già viste, meglio utilizzate da altri che non riescono mai a sorprendere, come forse gli autori avrebbero voluto.
Appare davvero incredibile che ad Hollywood si pretenda realismo e approfondimento psicologico, soltanto da Batman, Superman o dall’Uomo Ragno, mentre se si parla di truffatori, giocatori di azzardo e criminali incalliti, tutto è concesso, fino a sostenere di poter sparare un uomo in pieno petto senza ucciderlo! Il tutto retto da un’estetica da cartolina che rende banale città affascinanti ed evocative come New Orleans – pensate al lavoro fatto per True Detective o per Angel Heart – o Buenos Aires. Ma non solo, anche la bellissima Robbie – straordinaria attraverso la lente di Scorsese – è vittima dello sguardo banale della coppia in cabina di regia, da apparire una Jennifer Aniston qualunque.
Davvero incomprensibile il percorso che Will Smith ha intrapreso in questi anni, scegliendo sempre progetti nati male – After Earth – inutili sequel – Man in Black 3 – o più semplicemente brutti, come quest’ultimo.
Paolo Gaudio
–
FOCUS – NIENTE E’ COME SEMBRA
Regia: Glenn Ficarra, John Requa
Con: Will Smith, Margot Robbie, Rodrigo Santoro, Gerald McRaney
Uscita sala in Italia: giovedì 5 marzo 2015
Sceneggiatura: Glenn Ficarra, John Requa
Produzione: Di Novi Pictures, Zaftig Films
Distribuzione: Warner Bros. Italia
Anno: 2015
Durata: 105′