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LA SOLITA COMMEDIA – INFERNO di Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli

solitacommedia1Nell’anno 2015 l’Inferno versa nel caos: Minosse non sa più smistare i nuovi peccatori che giungono ogni giorno ad affollare le fila dei dannati: hacker, pornomani, tecno-dipendenti e tutte le altre tipologie di neopeccatori mettono a repentaglio la sopravvivenza stessa della dimora di Lucifero. Quest’ultimo decide di farsi ricevere da Dio stesso per addivenire ad un rimedio indi fronteggiare la difficile situazione.

L’assemblea dei santi del paradiso giunge alla conclusione di inviare Dante Alighieri sulla Terra [l’Inferno vero e proprio, diviso anche in gironi] per catalogare le categorie umane destinate alla dannazione eterna.

Lo spaesato e spaventato Dante, una volta giunto sulla terra, vede in un uomo comune, di cognome Virgilio, la guida destinata a condurlo per le schiere infernali.

Insieme allo “sfigato” il poeta passerà attraverso i gironi dell’Inferno quotidiano, dal bar alle otto del mattino fino all’estenuante e grottesca movida notturna.

solitacommedia2Tale pretesto narrativo permette alla coppia de I soliti idioti e ai comprimari di elaborare sketch comici dal tono fortemente grottesco e volgare, così come è molto spesso grottesca e volgare la vita quotidiana di una grande città, che si trascina pesante ma frenetica fra traffico, slot-machine, tecnologia e pubblicità invasiva, bar e delirio collettivo.

Il film dunque, come appena descritto, è un succedersi di divertenti ”situazioni” comiche enfatizzate dal parossismo recitativo e dal peculiare make-up [cifra stilistica specifica del duo comico Biggio-Mandelli] e di ironiche citazioni cinematografiche [fra le quali la più divertente è quella da Trainspotting a proposito di un ”drogato di smartphone”].

solitacommedia3La vicenda si conclude alle primi luci dell’alba e, dunque, sul finire delle ventiquattro ore terrestri di Dante, turbato dall’incontro con quei tipi umani ”caricaturizzati” grotteschi, iconici e dissacranti, ma forse non così distanti dalla realtà.

Verso la fine si scoprirà che tutto il disastro è segretamente coordinato da un misterioso ”Ministero della Bruttezza” che sembra svolgere il proprio lavoro davvero egregiamente.

Il film indubbiamente provoca risate, le stesse risate provocate dalla visione in tv de I soliti idioti, ma in questo caso ci troviamo di fronte a qualcosa di migliore rispetto agli altri due film, e dunque possiamo ben sperare in un futuro di ulteriore miglioramento. Il film infatti è una caricatura così grottesca di realtà da essere amara  fin dagli inizi, per concludersi, quasi lynchanamente pur non dandosi troppe arie ed essendo consapevole del proprio ruolo nella cinematografia.

In sala il film verrà apprezzato, anche se non si può guardare con una lente troppo sofisticata e critica , perché molto spesso quella ”bruttezza”, nonostante il punto di vista originale e significativo, sembra connaturata al prodotto [paradosso questo della comicità demenziale e troppo facilmente divertente].

solitacommedia4Oltre che naturalmente da Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli il cast è composto da Gianmarco Tognazzi, Paolo Pierobon e Daniela Virgilio e, in parte, da membri del collettivo comico Il Terzo Segreto di Satira [nel caso di Marco Ripoldi e Massimiliano Loizzi].

Ogni attore interpreta moltissimi personaggi [dai cinque ai venti ciascuno], con l’ausilio dell’importantissimo fattore-trucco e costume e, quindi, la prova attoriale risulta soddisfacente e adeguata al film

In conclusione, se apprezzate I soliti idioti in TV [ispirati fortemente da Little Britain] e i personaggi dal trucco, dalla parlata e dagli atteggiamenti esilaranti, il film in questione non potrà che piacervi.

Marco Natola

LA SOLITA COMMEDIA – INFERNO

2.5 Teschi

Regia: Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli, Martino Ferro

Con: Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli, Giordano De Plano, Tea Falco, Marco Foschi, Walter Leonardi, Paolo Pierobon, Gianmarco Tognazzi

Uscita in sala in Italia: giovedì 19 marzo 2015

Sceneggiatura: Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli, Martino Ferro

Produzione: Wildside

Distribuzione: Warner Bros. Pictures

Anno: 2015

Durata: 95′

InGenere Cinema

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