Sinister Film prosegue la sua ormai celebre corsa al recupero e alla riproposta di piccole chicche e grandi capolavori oscuri della cinematografia di genere, proponendo un mini-cofanetto sui due film tratti dal romanzo di John Wyndham: Il villaggio dei dannati e il suo “sequel-remake” La stirpe dei dannati.
L’incipit del primo film – il più famoso, diretto da Wolf Rilla – è ormai molto noto tra gli appassionati del genere e non: gli abitanti di un paesino scozzese cadono in uno strano torpore per qualche ora, e, al loro “risveglio”, tutte le donne fertili risultano misteriosamente incinte. Daranno così alla luce una dozzina di bambini, molto somiglianti tra loro e caratterizzati da una chioma albina che li accomuna.
Il dottor Zellaby [George Sanders] nota subito che dietro al già strano fenomeno della nascita plurima, si nasconde qualcosa di molto più inquietante: difatti, i bambini sono tutti precocissimi, e hanno l’abitudine – nei loro movimenti e nelle loro abitudini – di agire all’unisono.
La cosa più terribile che il dottore scopre è che i piccoli hanno dei potentissimi poteri telepatici, capaci di guidare la mente e la mano degli uomini. Le conseguenze saranno devastanti.
Nel secondo film, diretto dal regista Anton Leader quattro anni dopo il precedente, ed erroneamente spesso attribuito come puro seguito del primo – ma che in realtà ne riprende solamente la traccia per svilupparla in un’altra direzione – viene raccontata la scoperta di sei bambini dalle capacità straordinarie – quindi fuori dal comune – che vengono identificati da più parti del mondo da alcuni agenti dell’Unesco, i quali li riuniscono per studiarne i comportamenti in modo più approfondito. Anche in questo caso le conseguenze saranno micidiali.
La qualità dei due film è ottima: i due master utilizzati non risentono per nulla del passare del tempo e hanno un’ottima resa video e audio. Il quadro è sempre pulito e il contrasto è perfettamente bilanciato, elemento importantissimo trattandosi di due film in bianco e nero. Purtroppo la parte bonus latita, in quanto negli extra troviamo solo una galleria fotografica: per un binomio ormai divenuto un classico della cinematografia fantastica, ci saremmo aspettati qualcosa in più – come ad esempio l’usuale ed esaustivo commento dell’esperto Luigi Cozzi – ma la qualità e la cura di realizzazione riescono comunque di buon grado a far passare l’assenza di ulteriori contenuti.
Un acquisto obbligato per gli amanti del genere, che con qualche piccolo sforzo in più – come l’eccellente lavoro fatto su L’invasione degli ultracorpi in bd – sarebbe potuto diventare un must nel panorama dell’home video italiano.
Luca Servini
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IL VILLAGGIO DEI DANNATI – LA STIRPRE DEI DANNATI
Voto film:
Voto DVD:
Formato: 1.33:1
Audio: Italiano, Inglese Dolby Digital 2.0
Distribuzione: CG Home Video [www.cghv.it]
Extra: Galleria fotografica