Dopo Parada, Marco Pontecorvo [figlio del maestro Gillo] torna al cinema con Tempo instabile con probabili schiarite. A produrlo è Panorama Films con Rai Cinema, distribuito da Good Films, e l’uscita al cinema è fissata a giovedì 2 aprile.
La storia è scritta dallo stesso regista con Roberto Tiraboschi, con il quale aveva già collaborato nel suo lavoro precedente.
Ufficialmente Tempo instabile con probabili schiarite è una commedia, in realtà il film assume quasi da subito anche i toni di denuncia. Il film è un chiaro atto d’accusa alle “magagne” made in Italy, e dunque all’atteggiamento italiano di voler sempre provare ad approfittare di situazioni non perfettamente chiare; di fare i furbi per evitare problemi e di andare sempre la via dell’illegalità. Certo, Pontecorvo lo fa con un sorriso, ma un sorriso amaro, appena accennato.
Ermanno [Lillo Petrolo] e Giacomo [Luca Zingaretti] sono amici da sempre. La loro è un’amicizia sincera, eppure i due sono molto diversi tra l’altro: comunista, semplice, onesto e riflessivo, il primo; borghese, furbo, sleale e impassibile, il secondo. Entrambi gestiscono una cooperativa che produce divani nelle Marche, che, come molte altre, non sta attraversando un bel periodo…
I dipendenti infatti rischiano di perdere il lavoro, ed Ermanno e Giacomo, con il terzo co-fondatore dell’azienda, Cecco [Franco Mescolini], un uomo più grande d’età, saggio e con un carattere forte, cercano in tutti i modo di salvare capre e cavoli.
Mentre, una notte, i due amici scavano una fossa davanti allo stabilimento, per nascondervi materiali tossici da smaltire, scoprono che nel sottosuolo si nasconde un giacimento di petrolio. Giacomo ha subito un’intuizione: perché non sfruttare l’oro nero per salvare le sorti dell’azienda? Ermanno non ci sta, non crede nel progetto, e nell’affare entra l’ingegnere minerario Lombelli [John Torturro], italoamericano; un uomo che ama primeggiare, e che, in quanto a protagonismo, ha molto da condividere con Giacomo.
Intanto, i rispettivi figli di Ermanno e Giacomo, Tito [Andrea Arcangeli] e Gabriele [Romano Reggiani], vivono la loro adolescenza: il primo scoprirà l’amore, si scontra spesso con il padre, e continua a coltivare la sua passione per i manga; il secondo [che in realtà non compare quasi mai], pratica il baseball, sognando di poter entrare in una squadra di professionisti.
Tempo instabile con probabili schiarite parte da un soggetto in realtà apatico, gestito con un ritmo lento e con inutili inserti di animazione che non aggiungono niente al film. Attraverso l’anime si entra nella mente fantasiosa di Tito, che pensa alle sue vignette, nelle quali inserisce momenti della sua vita, ingigantiti e rivissuti da un giovane guerriero. Il ragazzo diventa, nel corso, del film il coprotagonista, non capito dal padre che si scontra spesso con lui anche per via della sua passione per i fumetti, e colui che riuscirà a dare uno slancio all’azienda, ristabilendo anche il rapporto con il genitore che, finalmente, imparerà a conoscerlo e apprezzare le sue doti.
Sì, perché Tito è un ragazzo in gamba, e lo dimostra nel momento in cui Ermanno entra in crisi con sé stesso. Buone le interpretazioni di tutto il cast, compresa quella di Lorenza Indovina e di Lillo, che si trova ad interpretare un ruolo diverso, quasi serioso: un uomo a volte saggio, di certo troppo onesto, come gli rimprovera Giacomo, soddisfatto della sua vita; un idealista che soffre molto per la mancanza di fiducia da parte di molti nei confronti degli ideali comunisti in cui crede fermamente.
Ermanno non vuole ergersi a “paladino della giustizia” in favore dei più deboli; egli è semplicemente un uomo che pretende la correttezza e l’onestà anche dagli altri, oltre che da sé stesso. Giacomo invece è un furbo, che non vuole distinguersi per lealtà: quello che gli interessa è far soldi, e della sorte dei dipendenti dell’azienda gli interessa relativamente.
L’eterogeneità dei personaggi di Tempo instabile con probabili schiarite è forse l’unico punto a favore del film, ma manca la sostanza. Assente è anche l’ironia: tutto è gestito con troppa superficialità, a partire dal problema dei pozzi di petrolio, sviluppato con faciloneria, dal momento che diventa il tema cardine della storia. Purtroppo, va detto, nel corso del film ci si annoia…
Gilda Signoretti
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TEMPO INSTABILE CON PROBABILI SCHIARITE
Regia: Marco Pontecorvo
Con: Lillo Petrolo, Luca Zingaretti, Franco Mescolini, John Torturro, Andrea Arcangeli, Romano Reggiani, Carolina Crescentini
Uscita in sala in Italia: giovedì 2 aprile 2015
Sceneggiatura: Marco Pontecorvo, Roberto Tiraboschi
Produzione: Panorama Films, Rai Cinema
Distribuzione: Good Films
Anno: 2015
Durata: 100′