Come non rimanere affascinati da un film d’animazione come Rio 2096 – Una storia d’amore e furia, del regista e sceneggiatore brasiliano Luiz Bolognesi. Passato ingiustamente un po’ in sordina nel momento della sua uscita al cinema, Rio 2096 – Una storia d’amore e furia è un film molto profondo, denso di saggezza e incredibilmente commovente, il tutto grazie alla filosofia di vita che viene espressa fin dalle sequenze iniziali, e dalla grazia della grafica, illuminata da tinte scure irradiate, di contro, da punti di luce che delineano la scena e con essa i personaggi.
Ve ne avevamo parlato qui, e ve ne riparliamo in occasione della preziosa uscita home video del film, in DVD e Blu-Ray, per conto di Koch Media.
Il film si compone di quattro storie. Si parte dal 1566, a Guanabara, dove vive Abeguar, un indios immortale che, per volere degli dei, dovrà accompagnare la sua tribù in terre libere, dove potranno vivere in totale armonia con sé stessi e con l’ambiente circostante, senza dittature.
La missione sarà dolorosa, ma con Abeguar c’è Janina, la sua donna: il loro è un amore infinito, che viaggerà nel tempo e nello spazio. Il male, però, avrà la meglio, e Abeguar sarà destinato, nel corso dei secoli, ad assumere le sembianze di un uccello e a reincarnarsi poi in un essere umano.
La seconda storia ci porta nel 1800, quando, in seguito alla guerra tra portoghesi e francesi, le stragi e la povertà turbano le popolazioni indios. I bambini indios sono ridotti in schiavitù, così come i loro genitori, costretti a lavorare nelle piantagioni. Abeguar è sposato con Janina [entrambi reincarnati in un altro corpo], e hanno due figlie. Per vivere realizzano ceste di vimini, da vendere al mercato, al quale si reca Abeguar con il suo carretto. Il destino, però, ha riservato per lui e per la sua famiglia una sorte crudele…
Altro salto temporale; stavolta siamo nel 1968, a Rio De Janeiro. In Brasile vige la dittatura, e per contrastarla è stato creato il movimento di resistenza degli studenti, ai quali appartengono Abeguar e Janina. Tutti i componenti del movimento sono spinti da un profondo amore per la propria terra, tanto da essere disposti anche a perdere la vita, pur di liberarla. Mentre la battaglia incombe, Janina, fidanzata di Julian, si scopre attratta da Abeguar, che è a sua volta pazzo di lei.
L’ultima storia è ambientata nel 2096, sempre a Rio De Janeiro, occupata dalle milizie private. L’acqua del mare è contaminata dai rifiuti industriali, e per questo motivo solo i più ricchi possono permettersi di acquistare e bere l’acqua non inquinata. La guerra per il capitalismo e per il possesso dell’acqua incombe, e Abeguar si prepara, anche stavolta, a difendere i diritti del suo popolo accanto a Janina, in una società tecnologicamente avanzata.
La leggenda, il fantasy, la storia del Brasile, l’amore e un’analisi antropologica dell’uomo, indagato nella sua profondità, si intrecciano in un film che risulta essere prezioso, di fronte al quale nessuno spettatore può evitare di porsi degli interrogativi intorno ai quali si è portati a fare lunghe riflessioni [ad esempio su quanto, nonostante il trascorrere dei secoli e l’emancipazione, l’umanità torni puntualmente a compiere gli stessi errori, e come gli interessi politici abbiano annientato la libertà di intere popolazioni], diretta conseguenza di tutti gli interrogativi che il regista pone attraverso i protagonisti del film.
Negli extra, peccato, troviamo solo il trailer del film.
Gilda Signoretti
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RIO 2096 – UNA STORIA D’AMORE E FURIA
Voto film
Voto Blu-Ray
Regia: Luiz Bolognesi
Formato: 1080p BD-25:FORMATO A SINGOLO STRATO
Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Portoghese 5.1 DTS-HD Master Audio
Durata: 76′
Distribuzione: Koch Media [www.kochmedia.com]
Extra: Trailer