I demoni che per due capitoli hanno terrorizzato la famiglia Lambert ritornano sul grande schermo per un potenzialmente terrorizzante prequel.
Protagonista di Insidious 3 – L’inizio è un’altra famiglia, formata da Maggie [Stefanie Scott], una ragazza adolescente molto sofferente per la perdita della giovane madre; suo padre [Dermot Mulroney], che da solo non riesce a stare al timone e a dividersi equamente tra lavoro e famiglia; e suo fratello minore che, però, a dire il vero non è tanto importante ai fini della storia.
E come lui del tutto ininfluenti, tanto che scompaiono senza spiegazione alcuna da un momento all’altro, sono gli amici di scuola e i vicini di casa della giovane, anche se portatori di alibi drammaturgici come un possibile innamoramento corrisposto.
Il terzo capitolo della trilogia partorita da James Wan si basa su un semplice assunto: “Se cerchi di evocare un solo defunto, tutti gli altri possono sentirti.”, questo tenta di spiegare la medium simbolo dell’intera ghost-saga, Elise [Lin Shaye]alla giovane Maggie, intenzionata a comunicare con la madre defunta.
Si potrebbe aggiungere che oltre a “sentirti”, i morti possano in qualche modo ancorarsi a chi ha tentato di comunicare con l’Aldilà, con intenzioni non sempre positive.
È quello che succede alla ragazza che, dopo aver ricevuto il rifiuto della medium ritiratasi a vita privata dopo un “incidente sul lavoro”, continua a tentare di instaurare una personale via di comunicazione tra lei e la dipartita, accorgendosi troppo tardi, e in maniera non indolore, di essere caduta nella tela di un inquietante spettro, “l’Uomo che non respira”.
Costretta a casa e bloccata a letto in seguito ad un incidente, Maggie si troverà a dover sottostare alle volontà del morto irrequieto che, si scoprirà, è già stato causa di numerose dipartite all’interno dello stesso condominio. Inizialmente la ragazza proverà a resistere, da sola, agli attacchi del demone, ma non per molto.
Solo in un secondo momento, suo padre si troverà di fronte alle evidenze di una concreta e assai pericolosa avanzata di una presenza innaturale all’interno della vita della figlia e della sua famiglia. Troppo tardi? Forse: solo Elise, infatti, potrà salvare Maggie da quella che, ormai, si è trasformata in una possessione.
Wan lascia il timone della suo fortunato franchise al sodale Leigh Whannell, co-sceneggiatore e attore dei precedenti due capitoli di Insidious, oltre che interprete, sceneggiatore e produttore dei primi capitoli di Saw. In produzione, anche la Blumhouse, ormai nume tutelare dei moderni titoli spettrali.
Un team di gran riguardo che, però, lascia riflettere su un fatto, un fatto importante, che è l’unico grande punto interrogativo sull’effettiva riuscita di un film come Insidious 3 – L’inizio: il dubbio consiste proprio nel valore concreto di questi che ormai appaiono come prodotti ben confezionati e riusciti, sì, ma tutti troppo simili l’uno all’altro.
Parliamo dei tre Insidious, in questo caso, ma il discorso sarebbe assai simile per la ben più prolifica, anche se meno articolata, saga di Paranormal Activity.
Il senso del discorso è questo: i fan di Insidious troveranno anche in questo terzo capitolo l’affascinante alternanza tra mondo reale e mondo spiritico, popolato da personaggi tristi e spaventosi; ritroveranno i classici segni di presenze paranormali, e quelli più personali, riferiti al demone protagonista di questo capitolo [orme nere e pastose, di catrame, sparse nelle stanze; respiro affannato…]; ritroveranno momenti di tensione crescente e balzi sulle poltrone, e non mancherà nemmeno l’ironia tipica dei precedenti capitoli, atti a smorzare la trama spaventosa, incarnata nei due sedicenti acchiappafantasmi [qui al loro primo incontro con la medium], e in momenti di decisione quasi da “macho” dell’anziana chiaroveggente.
Ma volendo scavare [e neanche troppo a fondo] al di sotto di un riuscito horror spettrale, si arriverà a domandarsi l’utilità, quella non commerciale, di una sequela di film fatti con lo stampino.
Luca Ruocco
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INSIDIOUS 3 – L’inizio
Regia: Leigh Whannell
Con: Dermot Mulroney, Stefanie Scott, Angus Sampson, Leigh Whannell, Lin Shaye
Uscita in sala in Italia: mercoledì 3 giugno 2015
Sceneggiatura: Leigh Whannell
Produzione: Automatik Entertainment, Blumhouse Productions, Entertainment One
Distribuzione: Warner Bros. Italia
Anno: 2015
Durata: 97’