Periodo trionfante per Giuseppe Marco Albano – regista di origini pugliesi che avevamo avuto modo di apprezzare lo scorso anno, in vista dell’uscita al cinema con Una domenica notte, uscito al cinema lo scorso 20 febbraio – che è stato premiato ai David di Donatello con il suo lavoro, il cortometraggio Thriller.
Albano si sposta a Taranto, e stavolta non sono i paesaggi a fare da sfondo alla scena, ma prevalentemente negli stabilimenti siderurgici Ilva, ormai da anni al centro della cronache in seguito all’inchiesta sul disastro ambientale; e allora come non pensare ai numerosi frammenti di video amatoriali, girati dagli stessi operai, che riprendono le nubi tossiche e le emissioni di gas mentre escono dai camini dell’industria. Albano sceglie di dirigere un cortometraggio che non vuole esprimersi in merito allo scandalo che ha avvolto la città di Taranto, né in merito al doloroso e drammatico problema della disoccupazione e della cassa integrazione, nella quale si trovano molti, troppi, operai, pugliesi e non.
Thriller racconta due storie parallele che vedono protagonisti un operaio dell’Ilva, interpretato dal volto ormai comune di Antonio Gerardi, e suo figlio di 13 anni, Michele [Danilo Esposito]. Antonio è preoccupato come tutti di perdere il posto di lavoro, e il solo pensiero lo tormenta. Ha promesso a suo figlio di accompagnarlo a Roma, per partecipare ad un provino per un talent show. Michele, infatti, sogna di diventare una star, e insegue il suo sogno con la leggerezza e l’ingenuità della sua età.
Il ragazzo ha un’adorazione per Michael Jackson, e sa ballare esattamente come lui. Non comprende le preoccupazioni del padre, e quando lo stesso gli comunica che non potrà accompagnarlo nel viaggio verso la capitale perché il giorno seguente deve partecipare ad una rivolta operaia. Michele è in preda alla rabbia, ma è un ragazzo riflessivo, e farà in modo che non solo quella rivolta operaia abbia una risonanza maggiore del solito, ma che il suo talento venga messo in mostra – scegliendo di esibirsi con il brano Thriller del suo idolo – seppure in una giornata tanto critica come quella alla quale il padre si appresta a partecipare.
Thriller è un bel cortometraggio, ben diretto, scritto con arguzia da Albano, in collaborazione con Francesco Nicolai, che racconta una storia semplice ma forte, accostando serietà e leggerezza, ironia e dramma. Ottimo il lavoro fotografico svolto da Giorgio Giannoccaro: come non pensare alla prima immagine, con un pescatore che parla e si lamenta da una barca, e sullo sfondo il mare. L’augurio che facciamo ad Albano è che possa presto mettersi a lavorare ad un altro lungometraggio, perché lo merita. A produrre il film, Basiliciak, fondata da Albano con amici e collaboratori.
Gilda Signoretti
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THRILLER
Regia: Giuseppe Marco Albano
Con: Danilo Esposito, Antonio Gerardi, Anna Ferruzzo, Giuseppe Nardone, Ciro Intermite, Gionata Russo, Luigi Mitolo
Sceneggiatura: Giuseppe Marco Albano, Francesco Nicolai
Produzione: Basiliciak
Distribuzione: /
Anno: 2014
Durata: 14′