Il percorso del duo Marco Ristori e Luca Boni parte nel 2010 con il lungometraggio indipendente Eaters, dove a fare da sfondo ai personaggi protagonisti, vi era il classico futuro dispotico nel quale un’epidemia ha abbattuto gran parte della popolazione mondiale trasformandola in esseri incapaci di provare alcuna emozione umana se non un forte istinto predatorio, utile solo ad uccidere e mangiare altri uomini non infetti, zombie appunto!
Nella fattispecie ci troviamo di fronte alla variante “zombesca” dell’Infetto che si differenzia dal non morto classico [di matrice romeriana] per il suo procedere molto veloce e per la sua forza sovrumana. Il progetto, seppur con molti difetti, era piaciuto molto al produttore di B-movie, Uwe Boll, che deve aver apprezzato proprio la loro genuinità e il grande amore verso il cinema di genere, in particolar modo il filone dei filmcoimostri, così da decidere di produrre il loro film successivo: parliamo del primo capitolo di Zombie Massacre.Anche in questo film il tema era quello della pandemia, che poi avrebbe trasformato gran parte della popolazione in non-morti; rispetto al precedente, sembrava cominciare ad essere più latitante quella freschezza e quella buona dose di autoironia presenti nel loro primo film, e, anche ascoltando i pareri del pubblico, si aveva la sensazione che il duo registico si fosse piegato in maniera troppo evidente alle esigenze di mercato.
Cosa che si ravvisa non solo in Zombie Massacre ma anche nel film successivo, Morning Star [film di genere Fantasy], dove la scarsità di budget e l’assenza di una sceneggiatura come si deve, viene troppo spesso sopperita da dialoghi ridondanti e pressoché inutili, o peggio ancora spiegazioni che non entusiasmano lo spettatore, ma al contrario finiscono per avvilirlo e annoiarlo.
Il pubblico del Fantafestival non è un pubblico che la manda a dire! E, in occasione del 35esimo Fantafestival abbiamo potuto farci un’idea anche dell’ultimo lavoro del duo registico toscano, fondatore della Extreme Production: Zombie Massacre 2: Reich of The Dead. L’idea di partenza è forse tra le più abusate nella storia del genere Horror, splatter e Zombie movie che dir si voglia, vale a dire nazisti che si rendono responsabili della mutazione genetica dei loro schiavi ebrei per partorire dei mostri non morti, ma fin qui tutto bene perché al pubblico del Fantafestival piacciono i classici.
Però, se in un film che si chiama Zombie Massacre dobbiamo aspettare una buona mezz’ora per vedere uno zombie con il cranio fracassato, ecco che il pubblico del Fantafestival comincia ad agitarsi e a ragion veduta, a nostro parere! Zombie Massacre 2, dicevamo, parte con ottime premesse e attori veramente calati nella parte, ma si perde nel tentativo di dare al film una veste autoriale, come i flash-back di uno dei protagonisti che ricorda la sua infanzia quando correva giocando per i prati. A noi non interessa questo, a noi interessano zombie con il cranio fracassato! Punto! Per cui poco intrattenimento, molti dialoghi inutili e sinceramente una sceneggiatura che prende tutt’altra piega rispetto alle premesse del titolo. Speriamo che il duo Ristori & Boni decida cosa fare del proprio futuro: se vuole fare film con gli zombie con il cranio spaccato [speriamo!] oppure film d’autore [che sicuramente non fanno bene agli amanti del genere].
Paolo Corridore
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ZOMBIE MASSACRE 2: REICH OF THE DEAD
Regia: Luca Boni, Marco Ristori
Con: Eleonora Marianelli, Davide Redo, Matteo Marianelli, Desiree Giorgetti, Giuseppe Nitti, Eugenio Casini, David White, Lucy Drive, Michael Segal, Andrew Harwood Mills, Dan van Husen, Aally McClelland, Aaron Stielstra
Sceneggiatura: Luca Boni, Marco Ristori
Produzione: Uwe Boll, Extreme Production
Distribuzione: /
Anno: 2015
Durata: 84′