Una gran bella sorpresa l’home video – in formato DVD e Blu-Ray – distribuito da Universal Pictures del secondo film da regista di Angelina Jolie: Unbroken.
Unbroken è prima di tutto un tributo all’atleta americano, di origini italiane, Louis Zamperini, la cui vita è stata talmente dura e complessa che si stenta a credere, da spettatore, che sia sopravvissuto a tante sofferenze. Jolie dirige un film scomodo, poiché non solo mette in cattiva luce il Giappone, ma evita patriottismi e giudizi. Sembra quasi che la regista non voglia parteggiare per nessuno, perché non è primariamente il senso di giustizia l’elemento preminente del film, ma la dimostrazione di come, da un lungo shock, si possa prima toccare il fondo e poi trovare gli stimoli per rialzarsi e conquistare un equilibrio interiore mai raggiunto prima. Unbroken segue quella che è stata la filosofia di vita di Zamperini [Jack O’Connell] – spiegata soprattutto nei diversi extra presenti nel dvd, che vi invitiamo a guardare – eroe di guerra, arruolato come bombardiere nell’aviazione militare. Era il 1943, quando, sopravvissuto 47 giorni su una zattera nel Pacifico dopo un incidente aereo durante un volo di ricognizione, venne catturato dai soldati giapponesi, per poi essere portato sull’isola Kwajalein e rinchiuso in un campo di concentramento. Qui Louis visse un vero e proprio inferno, come gli altri d’altronde: Zamperini, però, pian piano diventò la vittima preferita del sergente Mutsuhiro Watanabe [Miyavi], che lo sottopose a continue violenze, alle quali l’atleta sopravvisse miracolosamente, per motivi mai realmente chiariti. È difficile riassumere in poche righe la trama del film, poiché la vita di Zamperini è molto ricca di episodi e fasi che andrebbero analizzate a fondo.Unbroken, scritto a quattro mani dai fratelli Coen con Richard LaGravese [L’uomo che sussurrava ai cavalli] e William Nicholson [I Miserabili, Il Gladiatore] è un film riuscito. Nulla da obiettare sulla tecnica del film, e come non evidenziare la bellezza della fotografia di Roger Deakins, soprattutto nelle scene in mare aperto e negli interni del campo di concentramento. Da evidenziare poi, nota a favore del film, la scelta di non esaltare l’America ed evitare patriottismi, a vantaggio di una narrazione più obiettiva e senza condizionamenti.
Oltre a O’Connell, da sottolineare la presenza nel cast di Domhnall Gleeson, protagonista dell’ultimo apprezzato lavoro di Richard Curtis, Questione di tempo, qui nei panni del pilota Phil.
Imperdibili i contenuti extra, che, visti insieme, compongono un puzzle necessario per comprendere la vita di Zamperini, e che, a pensarci bene, sembrano proprio accompagnare lo spettatore ad un finale “altro” del film – che si conclude con la sua liberazione e la fine della guerra – nel quale l’atleta, tornato dalla guerra, torna a vivere e a combattere con la quotidianità. Si, perché Zamperini, svestiti i panni di prigioniero, nonostante la bella storia d’amore con quella che sarà presto sua moglie, non riuscirà a superare i tormenti per le sevizie subìte durante la prigionia, né i ricordi della seconda guerra mondiale. Louis, infatti, sarà legato, suo malgrado, ad una grave situazione di stress psicofisico che lo porterà ad essere violento in famiglia e ad assumere alcolici. Saranno, a dispetto di quel che egli stesso poteva mai immaginare, proprio le parole di un giovane predicatore, Billy Graham, dedicate al perdono e a come tornare a raggiungere la propria stabilità interiore dopo essere stati protagonisti di ingiustizie e abusi, a far riflettere il nostro eroe di guerra e a portarlo nientemeno che a perdonare i suoi aguzzini, addirittura facendo un viaggio in Giappone nel quale farà loro visita, varcando i cancelli del carcere nel quale si trovano, in quando condannati a causa dei crimini di guerra commessi. Non vogliamo svelarvi troppo, ma sappiate che il percorso scelto da Universal Pictures per la sezione extra è davvero interessante e lodevole.
Si parte dalla sezione Scene eliminate, assolutamente da non sottovalutare; pensiamo al senso nascosto ad esempio in Luce e tenebre, nel quale Louis chiede al fratello cosa significhi vivere nella luce e nel buio, e di cosa si provi; o Cecy, in cui Phil parla con trasporto della sua fidanzata, Cecy, appunto, o le scene in cui il perfido Watanabe suona nel campo di concentramento. Seguono Dentro Unbroken, che inizia con la genesi del film e i vari rimandi che ha avuto nel tempo, fino a quando Angelina Jolie ne ha assunto il ruolo di regista, accompagnato dai veri interventi dei produttori, e seguito dagli stessi interventi di Zamperini, che descrive la sua attesa per l’inizio delle riprese del film e parla, con una serenità da fare invidia a chiunque, del suo passato, delle sofferenze patite durante la guerra e della sue chiusure, tanto da non essere mai riuscito a parlare dei suoi traumi, fino all’incontro con il predicatore e a quello con Laura Hillebrand, autrice della sua biografia: Unbroken. Rientrano nella sezione extra, oltre a filmati di repertorio e agli interventi degli attori,quelli di due eroi di guerra che hanno conosciuto Zamperini, e di cui sottolineano l’audacia e la forza. Drammatico è invece Il vero Louis Zamperini, nel quale l’atleta si racconta e si apre allo spettatore, e le sue parole suonano come una vera e propria lezione di vita che nessuno potrebbe mai trascurare, dedicate in parte all’emarginazione che visse fin da bambino, in quanto immigrato, preso in giro e schernito dai suoi coetanei in quanto italiano. C’è spazio però anche per lo sport e le gare, così come per la fervida campagna di propaganda giapponese, attuata attraverso i diversi mezzi di propaganda, tesa a screditare gli americani e a fingere che i prigionieri americani vivessero in ottime condizioni anche da reclusi: lo stesso Zamperini dovette trovarsi a parlare ai microfoni di una radio giapponese e dichiararsi in ottimo stato di salute, nonostante tutto. Un approfondimento ulteriore relativamente alla crisi vissuta da Zamperini e a come è riuscito a perdonare i suoi aguzzini, è presente in Il percorso di Louis verso il perdono, raccontato dai rispettivi figli, Luke Zamperini e Cynthya Garris, e dal nipote, Clay Zamperini, che discorrono anche sulla decisione del padre di occuparsi, una volta conquistato il giusto equilibrio, di criminali rinchiusi in riformatorio, per aiutarli a salvarsi e riprendere in mano la loro vita. Segue ancora Il concerto di Miyavi e la troupe, in cui l’attore che interpreta Watanabi tiene un concerto al quale partecipa la troupe del film, presentato dalla Jolie, e Teatro nel campo di prigionia: Cenerentola, in cui vediamo proprio l’allestimento di uno spettacolo teatrale in un campo di concentramento. Davvero ottima, dunque, questa edizione home video targa Universal Pictures.
Gilda Signoretti
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UNBROKEN
Voto film:
Voto Blu-Ray:
Regia: Angelina Jolie
Con: Jack O’Connell, Miyavi, Domhnall Gleeson, Finn Wittrock, Garrett Hedlund
Formato: 1080p High Definition Letterbox 2.40:1
Audio: Inglese Dolby Atmos, Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Russo Dolby Digital 5.1
Durata: 137′
Distribuzione: Universal Pictures [www.universalpictures.it]
Extra: Scene eliminate, Dentro Unbroken, Il vero Louis Zamperini, Il concerto di Miyavi per il cast e la troupe, Teatro nel campo di prigionia: Cenerentola, Il percorso di Louis verso il perdono