“Se uccidi Kristy uccidi Dio. Kristy è una seguace di Cristo”, poche regole ma spietate quelle che regolano una misteriosa setta assassina che, nel nome del Maligno, si arroga il compito di riconoscere, cacciare ed eliminare le tante “Kristy” sparse per la faccia della terra.
Ma cominciamo dall’inizio, una “Kristy” è una ragazza pura, di bell’aspetto esteriore ed interiore, non per forza attaccata a dei concetti religiosi, ma di certo legata da un senso morale incorruttibile.
Una di loro è Justine [Haley Bennett], una giovane studentessa universitaria che si trova, per motivi economici, a dover passare per la prima volta la Festa del Ringraziamento lontana dalla sua famiglia.
In un thriller-horror come Kristy, fugace e disimpegnato, le coincidenze giocano veloci in favor di camera, e ben presto la ragazza che in principio avrebbe dovuto rimanere in compagnia della sua compagna di stanza, si ritrova da sola, all’interno di un immenso campus che, proprio in quei giorni, comincia ad avere degli insanabili problemi all’impianto elettrico. Potrebbe andar peggio; potrebbe piovere.
E infatti durante una piovosissima notte di festa, Justine decide di imbottirsi di zuccheri per pensare di meno alla solitudine ma nello store notturno incontra una sbandata [Ashley Greene] che, dopo averla importunata e ribattezzata [proprio con il nome “Kristy”], inizia a darle minacciosamente la caccia, insieme alla sua banda di folli, sulla strada che conduce al campus, prima, e all’interno della città universitaria, poi.
La povera ragazza indifesa, spinta dall’istinto di sopravvivenza, tenterà in tutti i modi di sfruttare la migliore conoscenza del “campo di battaglia”, dando del filo da torcere ai suoi aguzzi…
Nonostante un avvio moderatamente lento, anche se utile ad inquadrare la quotidianità della studentessa e il cambio nelle sue giornate una volta diventata l’unica abitante del campus, Kristy si dimostra comunque un titolo piacevole e fruibile, pur dovendo accettare fin dall’inizio una serie di situazioni scontate e di altre davvero poco reali da accettare come assiomi.
Il campus si trasforma in modo abbastanza naturale in un’enorme trappola mortale, un labirinto che offre protezione e pericolo allo stesso tempo; un po’ meno ovvio e plausibile è la mutazione vissuta della protagonista che da vittima spaventata diventa lei stessa cacciatrice di cattivi nella seconda parte del film, ma decidendo di accettare il gap ci si potrebbe anche divertire, a patto di accontentarsi di una storia semplice e di una messa in scena anch’essa sul filo della sufficienza, che ricama bene il sotto-Genere della home-invasion con i ghirigori horror dovuti all’ibridazione con la tematica filo-demoniaca dovuta alla setta omicida, a cui si devono anche frammenti video “altri”, un po’ da POV, con i video dei massacri notturni inviati sugli smartphone o caricati online.
Luca Ruocco
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KRISTY
Regia: Oliver Blackburn
Con: Hanley Bennett, Ashley Greene, Lucas Till
Uscita in sala in Italia: giovedì 30 luglio 2015
Sceneggiatura: Anthony Jaswinski
Produzione: David Kirschner Productions, La Sienega Productions, Electric City Entertainment
Distribuzione: Leone Group, The Space Movies
Anno: 2014
Durata: 90’